giovedì 27 dicembre 2018

My Dicember: girl power, mostri e mitologia...

Citiamo oggi il titolo di uno dei miei album musicali preferiti di sempre, e approfittiamone un po’ per fare il punto della mia situazione “libresca” dicembrina…


Le mie letture di fine novembre/inizio dicembre:


La Buia Discesa di Elizabeth Frankenstein 
di Kiersten White


A sorpresa, questo originale young adult in salsa horror-femminista (su cui non sarei stata disposta a scommettere neppure un centesimo dei miei scarsi risparmi) è riuscito a colpirmi in positivo. La prima parte del retelling di Kiersten White si è rivelata forse leggermente sottotono, un po’ più noiosa e ripetitiva del previsto, ma nel complesso ho apprezzato tantissimo la psicologia dei personaggi e le varie tematiche, tutte legate al ruolo delle donne all’interno della nostra società (e, per esteso, di qualsiasi maledetta società patriarcale sia mai esistita in questo mondo). Intelligente, tortuoso, coinvolgente e pieno di misterioso: un romanzo che ogni ragazzina di 16, 17 anni farebbe assolutamente bene a leggere, un po’ per svagarsi, un po’ per iniziare a farsi un’idea precisa della direzione in cui tenderà sempre a soffiare il vento, all’interno dei confini della grande Terra Immaginata e Dominata dagli Uomini, finché noi saremo disposte a lasciarglielo fare…




Circe 
di Madeline Miller


Il libro di Madeline Miller affronta le medesime tematiche, anche se in modo molto più tragico, elaborato e maturo. Si tratta di un altro retelling, ispirato stavolta alle più celebri storie della mitologia greca: Dedalo, Icaro, il Minotauro, Medea, Ulisse, Telemaco… l’autrice americana non si fa mancare veramente niente, dal punto di vista del numero dei personaggi letterari “famosi” coinvolti nella sua ordalia.
Personalmente credo sia un libro molto valido, anche se a me non è piaciuto in modo particolare. La lentezza (leggi: pesantezza) del ritmo mi ha fatto vacillare in più di un’occasione, e per gran parte della lettura non mi è stato possibile entrare in sintonia con gli stati emotivi della protagonista. La Miller, infatti, dipinge spesso la sua Circe come una vittima sacrificale, una martire fin troppo pronta a farsi calpestare dai crudeli e onnipotenti uomini che dominano il suo mondo, a cominciare dal suo divino padre, l’egocentrico e vanesio dio Elio in persona… C’era una tesi da dimostrare, qui, ovviamente, e la scelta dell’autrice alla lunga si dimostra pienamente giustificata. Ma, nonostante la presenza di un paio di momenti realmente emozionanti (la nascita del Minotauro, l’incontro con il misterioso dio delle profondità marine, l'arrivo di Telemaco e Penelope ad Aiaia…), confesso di aver trovato l’intreccio della Miller un po’ troppo frammentario, e la sua trama un po’ troppo tirata per i capelli.  Consigliatissimo a ogni eventuale fan di Marion Zimmer Bradley in ascolto là fuori… per tutti gli altri, onestamente non saprei dire.
In ogni caso, forse vi farà piacere sapere che l'edizione italiana del romanzo (Sonzogno) è già disponibile per la prenotazione su Amazon:




Silence
 di Tim Lebbon


Dopo aver letto il thriller apocalittico di Tim Lebbon, posso quantomeno confermarvi questo: il film “A Quiet Place” è una sorta di fan-fiction non autorizzata di questo libro, peraltro sviluppata molto meglio, e popolata di personaggi quantomeno degni di questo nome.
Silence” è un romanzo abbastanza “idiotico”, non molto divertente, e francamente scritto in una maniera talmente grossolana e sciatta da far rabbrividire chiunque sia dotato di un paio d’occhi. A parte il fatto che l’autore si contraddice da solo in continuazione (sostenendo tutto e il contrario di tutto nel corso del medesimo paragrafo), la traduzione è oscena e i protagonisti non riescono a rasentare neppure la più infima forma di somiglianza con un autentico essere umano…
L’unica nota positiva? Si tratta di un libro auto-conclusivo




Girls of Paper and Fire
di Natasha Ngan


Per essere uno YA, il libro di Natasha Ngan introduce una serie di tematiche abbastanza “forti” e attuali da far sbiancare precocemente i capelli anche al lettore più adulto e smaliziato: la cultura dello stupro, in ogni dove e in ogni quando, in tutte le sue aberranti e agghiaccianti ramificazioni. L’autrice è decisamente in gamba, e il messaggio che le sue pagine cercano di convogliare risulta spesso autentico e convincente in maniera dolorosa. Ne consiglio caldamente la lettura, ma solo in un momento di perfetta calma e serenità spirituale: sono pronta a scommettere che alcuni dei passaggi contenuti in questo libro vi sconvolgeranno, non fosse altro che per la profonda ingiustizia (e l’orribile familiarità) di alcune situazioni descritte nello specifico…




Finding Baba Yaga 
di Jane Yolen


Un grazioso e commovente “poemetto” scritto dalla pluri-premiata Jane Yolen (già autrice dello spettacolare romanzo urban fantasy “Il Diario delle Fate”), un retelling dedicato a una delle più popolari figure mitologiche del folclore russo: la strega Baba Yaga in persona! Una lettura da divorare subito dopo aver terminato i recenti capolavori di Naomi Novik (“Cuore Oscuro”) e Katherine Arden (“The Bear and the Nightingale”), incentrata soprattutto sul potere salvifico dell’Immaginazione, sulla forza della solidarietà femminile, e sul coraggio che ci permette di restare noi stessi anche quando tutto intorno a noi il mondo sembrerebbe più che disposto a lasciarci scomparire…





6 commenti:

  1. Ciao! :) Hai letto dei titoli che mi interessano moltissimo, soprattutto Circe e Girls of paper and fire! Spero di recuperarli presto.

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    1. Ciao, Adele! ^___^
      Sia "Circe" che "Girls of Paper and Fire" sono libri affascinanti, secondo me; per una questione di gusti personali, io ho preferito decisamente il romanzo della Ngan, ma spero di cuore che a te possano piacere tutti e due! ;D

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  2. Sembrano tutti davvero interessanti :D alla fine mi sa che darò una possibilità anche a Circe, nonostante non sia una fan di Marion Zimmer Bradley XD

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    1. Penso anch'io che dovresti provare, Kate: come dicevo, non è un brutto libro, assolutamente... penso semplicemente che non fosse per me! :)

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  3. Felice che Girls of paper and fire ti sia piaciuto! A me a pelle non ispirava, ma devo dire che invece ora sono molto incuriosita!

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    1. E' stata una bella sorpresa anche per me! ^^
      Fra l'altro, in patria ha riscosso abbastanza successo (soprattutto per essere stato pubblicato da una casa editrice di dimensioni abbastanza modeste), quindi chissà che non arrivi in traduzione anche da noi, prima o poi...

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