Potete acquistarlo QUI
Non vi sorprenderà scoprire che colleziono i film Marvel in edizione Blu-Ray. Di solito, a essere del tutto sincera, mi accontento di aspettare che le varie steelbook o i cofanetti riepilogativi siano disponibili in offerta nei negozi o in promozione su Amazon; considerando il fatto che tanto vado sempre a vedere i cinecomics in sala, non ho nessuna fretta particolare di accaparrarmi gli ambiti dischetti.
Nel caso di “Captain Marvel” però, ho deciso di
seguire un iter leggermente diverso. Nel senso che i continui sproloqui degli haters mi hanno fatto talmente incazzare
da spingermi a prenotare l'edizione Deluxe del film prima ancora di avere la
possibilità di andare a vederlo al cinema, peraltro trascinandomi dietro il
maggior numero di persone possibili e procurandomi una quantità astronomica di
materiale promozionale a tema. Così, senza manco sapere se la chiacchieratissima
pellicola di Anna Boden e Ryan Fleck mi sarebbe piaciuta o meno.
Semplicemente perché detesto vedere
una persona colta e intelligente attaccata a causa delle sue opinioni. Opinioni
che, manco a dirlo, la sottoscritta condivide e approva al centomila per mille.
E così eccomi qua, alle prese con il mio Blu-Ray nuovo
fiammante appena consegnato dal postino.
Per chi si stesse chiedendo come ho trovato il film, la
risposta è molto semplice: credo che “Captain
Marvel” sia un blockbuster divertente, ironico, scanzonato, scoppiettante e
ricco di verve, illuminato dall’interpretazione
di un'attrice protagonista talmente brillante e auto-ironica da essersi
praticamente trasformata nel suo
personaggio.
Mi ha fatto piacere scoprire che la produzione del film è
stata fortemente influenzata dalla lunga serie di fumetti a stelle e strisce firmati da Kelly Sue Deconnick,
peraltro coinvolta nel progetto cinematografico in virtù di consulente
speciale. Ammiro moltissimo il lavoro di questa straordinaria artista, e
stravedo per il personaggio di Carol Danvers praticamente fin dal giorno in
cui sono venuta a sapere della sua esistenza, quindi...
Quello che sto cercando di dire, immagino, è che questo film aveva circa il 99,9% di
probabilità di centrare il bersaglio, per quanto mi riguarda.
Quello che invece
non potevo prevedere, ma che mi ha comunque procurato un piccolo brivido di
gioia lungo la schiena (vai con la danza di Snoopy, Sophie, vai!) è che, in questa versione di Captain Marvel, la
bionda supereroina dai poteri più impressionanti e pirotecnici del MCU avrebbe
avuto un aspetto e un atteggiamento così deliziosamente queer da mandare completamente in cortocircuito qualsiasi eventuale
gay-radar mi sia stato concesso in dotazione alla nascita! XD
E boh, non è che adesso voglio dire che questo sia un
fattore aggiunto (non è che faccio parte di quella schiera di scalmanate
adoratrici di Ruby Rose, convinte che la tizia sia all’altezza del ruolo
principale in “Batwoman” anche se in
realtà la loro beniamina è un'attrice terribile!). E non è nemmeno detto che la versione cinematografica
del nostro colonnello Danvers abbia
davvero appeso la bandiera arcobaleno sulle pareti di casa sua, come senz'altro
un paio di momenti particolari del film di Boden e Fleck sembrerebbero pronti a
darci a intendere... Però mai, come in questo caso, il largo pubblico è
sembrato pronto ad accogliere l'evidente
diversità di un personaggio; il fatto che una donna possa dimostrare di essere
forte, carismatica, divertente, indipendente e nel complesso magnifica... senza bisogno di ricorrere a un tipo di
alimentazione che ricordi sospettosamente da vicino quella adottata dal
personaggio di Tom Hanks in “Cast Away”;
senza ancheggiare in giro con un sorriso gigione stampato perennemente in faccia; senza mettere necessariamente le esigenze di un qualsiasi Chris (Evans,
Hemsworth, Pratt, Pine, fate un po’ voi…) davanti alle proprie.
E così, accantonando per un momento il discorso LGBT, eccoci
tornare al punto di partenza, vale a dire al perché, prima dell'uscita del
film, Brie Larson si è evidentemente
sentita in dovere di dire quello che ha detto, e perché secondo me (e i tre
quarti del mondo libero) ha fatto benissimo a farlo.
Voglio dire che “Captain
Marvel” è un film dedicato, rivolto, scritto, pensato e girato per NOI. Per
le donne; per le ragazze; per le bambine; di qualsiasi età, etnia, orientamento e classe sociale.
Non è che a un uomo questo genere di film non possa piacere; figuriamoci!
Solo che, per una volta, perfino Hollywood sembra aver
deciso di abbracciare la possibilità che un film d’azione di questa portata possa
non essere specificamente indirizzato a un pubblico composto prevalentemente da
maschi bianchi eterosessuali. Chissà perché, questa piccola premessa è riuscita
a mandare i più insicuri e vulnerabili nerd “vecchio stampo” talmente fuori dai
gangheri da spingerli a iniziare una crociata personale contro una delle
attrici più determinate e promettenti che la Marvel sia stata finora in grado
di arruolare.
Prevedevano che il film sarebbe stato un flop, questi signori.
Be', anche, se non ne aveva bisogno, mi sa che stavolta Captain
Marvel è riuscita a dimostrare loro qualcosa. Una lezioncina piccola piccola,
intendiamoci, combattuta a suon di dollaroni fruscianti… Un miliardo e cento
quarantacinque, se non ricordo male.
Del resto, da qualche parte bisognerà pur cominciare, no?!
:P
Concordo con ogni singola parola che hai scritto. Che poi a me fa incazzare tantissimo che si dia per scontato che il protagonista maschio bianco etero sia il personaggio base in cui TUTTI si identificano di default, e qualunque pellicola (o libro) abbia per protagonista una donna, o una persona di colore, o della comunità lgbt, sia invece considerato per un pubblico di nicchia (che poi noi donne non siamo nemmeno una minoranza, siamo circa il 50%). Nessuno si è posto il problema se io potessi immedesimarmi in Indiana Jones, non vedo perché i maschietti dovrebbero aver problemi a seguire le avventure di Captain Marvel.
RispondiEliminaEsatto, Kate, è quello che continuo a ripetermi anch'io! Per l'uscita di questo film hanno tirato su una sciarada assurda, oltre che offensiva (nei confronti di chiunque abbia un minimo di sale in zucca!), e cercato di affossarlo in ogni maniera possibile e immaginabile, arrivando a tirar fuori delle teorie complottiste veramente da manicomio... Tutto perché LORO sono stati allevati nella ferma convinzione di dover essere al centro di tutto. Sempre e in ogni circostanza.
EliminaFortuna che il box office parla da solo: a quanto pare, sono i troll sciovinisti la vera minoranza, non la gente per bene e con la testa ancora attaccata alle spalle! ;D
Ma sai che mi hai incuriosita molto, pur non essendo un tipo di film che prediligo...? Sarà per questa eroina brillante che nulla ha da invidiare ai super machi cui siamo abituati!
RispondiEliminaBuona giornata :))
Ciao a te, Angela! ^____^
EliminaBe', penso che questo sia il film ideale per approcciarsi al Marvel Cinematic Universe: non fosse altro che perché è un prequel... il che vuol dire che puoi guardarlo e comprenderlo al 100% senza bisogno di recuperare necessariamente anche il resto delle pellicole che compongono la serie! :D