venerdì 28 giugno 2019

5 prequel horror/fantasy che sono riusciti a convincermi (almeno) quanto il libro originale!

Come avrete senz’altro avuto modo di leggere in giro, Suzanne Collins sta attualmente lavorando a un prequel della sua popolarissima trilogia distopica “Hunger Games”. Un libro ambientato a Panem svariati decenni prima che Katniss (o, per essere più precisi, la sua sorellina Prim…) venisse scelta per partecipare ai Giochi.

Onestamente, non so ancora bene come interpretare questa notizia. Nel senso che ho aspettato per anni l’annuncio di un nuovo romanzo da parte della Collins; confidavo però in qualcosa di nuovo, in un’opera del tutto diversa dalle sue uscite precedenti, o al limite in un potenziale sequel di qualche sorta. Il fatto è che non sono mai stata particolarmente attratta dal concetto di prequel; per quanto mi riguarda, se un dato evento è stato originariamente concepito per appartenere al magico mondo delle ricapitolazioni e dei retroscena, tanto vale che resti confinato in quella landa a tempo indeterminato!

Nel corso del tempo, però, si sono indubbiamente manifestate delle eccezioni. Quello che vi propongo oggi è quindi un breve elenco di prequel (ovviamente sempre inerenti ai genere fantasy/horror) che mi sentirei di consigliare perfino ai lettori più scettici… Ottime storie, popolate da grandiosi personaggi, che in qualche caso sono riuscite a rivelarsi di qualità addirittura superiore a quella del “prototipo” originale!


L’Anello di Salomone 
di Jonathan Stroud


"Re Salomone ha tredici maghi e un'infinità di demoni ai loro ordini, tra questi c'è Bartimeus, incaricato di scovare inestimabili tesori. Nel frattempo, la Regina di Saba invia Gerusalemme una giovane guerriera con una doppia missione: uccidere il re e impadronirsi dell'anello magico, l'amuleto più potente di tutti, perché chi lo possiede può distruggere un intero mondo solo con il pensiero. Ecco allora dispiegarsi biechi intrighi e spettacolari battaglie, mirabolanti trasformazioni, e un'incredibile caccia al tesoro."

Se non avete mai letto di Jonathan Stroud… Bè, ragazzi, che cosa aspettate a rimediare?! Il jiin Bartimeus è probabilmente uno dei personaggi più iconici, ironici e divertenti dell’intera storia del fantasy! 
Peraltro, la casa editrice Salani ha molto cortesemente messo a disposizione dei lettori italiani una bella edizione riepilogativa, un "volumone" di circa 1000 pagine che contiene sia la trilogia originale che il prequel… Se volete, potete dare un’occhiata al libro a QUESTO indirizzo.



L’Apprendista del Mago 
di Trudi Canavan


"Diventare una guaritrice: questo è il sogno che Tessia ha coltivato da sempre, fin da quando ha cominciato ad affiancare il padre per acquisire i segreti dell'arte medica. Ma il destino ha in serbo per lei una sorpresa: mentre si trova nella residenza di Lord Dakon, il mago del villaggio, Tessia viene infatti molestata da uno straniero e, per difendersi, ricorre istintivamente a poteri magici tanto impensabili quanto devastanti. Intuendo le doti della ragazza, Lord Dakon le propone allora di diventare la sua apprendista e la porta con sé a Imardin, la vivace capitale del regno di Kyralia. Eppure, proprio a Imardin, Tessia si renderà conto di essere entrata a far parte di un mondo molto pericoloso, un mondo su cui grava la minaccia dei perfidi maghi sachakani, determinati a invadere Kyralia e a ridurre in schiavitù tutti i suoi abitanti... Ambientato secoli prima degli avvenimenti raccontati ne "La corporazione dei maghi", questo romanzo è un'introduzione all'universo creato da Trudi Canavan."

La famosa “Trilogia del Mago Oscuro” della Canavan ha fatto parte del mio percorso di introduzione personale al mondo del fantasy, per cui diciamo che le sue opere occuperanno sempre un posto speciale all’interno del mio cuore. Negli ultimi tempi, a dire il vero, sono rimasta un po’ indietro con le sue uscite, per cui credo proprio che nel futuro prossimo immediato mi “toccherà” rimediare…  Ma per il momento, a sorpresa, questo voluminoso prequel ambientato parecchi anni prima delle avventure originali di Sonea e compagni rimane il mio capitolo preferito della saga: avvincente, sontuoso, elaborato originale… Un vero e proprio must per tutti i fan della Canavan, insomma! E se non avete mai letto nulla di suo, ricordate che potete sempre cominciare buttandovi sul suo best-seller sempreverde “La Corporazione dei Maghi”!



Il Ragazzo sul Ponte
di M. R. Carey


"Sono passati dieci anni da quando un'epidemia ha trasformato la maggior parte degli abitanti del pianeta in mostri privi di raziocinio e assetati di sangue. Ciò che resta dell'umanità è allo stremo, asserragliata in fortezze invalicabili. Stephen Greaver, un ragazzino di quindici anni estremamente brillante, lavora nel reparto scientifico per cercare un antidoto e garantire al genere umano una speranza. Ma Stephen non è un ragazzino qualunque: fatica a relazionarsi con le altre persone, rifuggendo ossessivamente il contatto umano. Nonostante questo, la scienziata Samrina Khan decide di includerlo nel programma che porterà una spedizione a bordo del laboratorio mobile Rosalind Franklin, in un viaggio pericolosissimo verso l'ignoto. Scopo della missione è cercare di analizzare il virus più da vicino e sintetizzare una cura per gli umani infetti. Ed è così che la storia ha inizio..."

Il prequel ufficiale del romanzo horror “La Ragazza cheSapeva Troppo”, da cui è stato tratto l’adrenalinico film originale Netflix “The Girl With All  the Gifts”. Diciamo che, nel complesso, l’ho trovato molto meno interessante e “rivoluzionario” del libro originale… Ma comunque piacevole, ben scritto e incalzante, peraltro grazie alla presenza di un cast di personaggi imprevedibili e deliziosamente sfumati (per non dire moralmente ambigui). 
Se non avete ancora letto “La Ragazza che Sapeva Troppo”, vi ricordo che siete ancora in tempo: cliccate QUI per procurarvi la vostra bella copia!



La Trilogia degli Elfi Oscuri 
di R. A. Salvatore


"Nelle viscere della terra, ricetto dei malvagi elfi scuri, dove il buio regna sovrano e dimorano creature mostruose, vive il principe Drizzt Do' Urden, deciso a non piegarsi agli oscuri voleri degli elfi. Quegli esseri immondi vorrebbero che il giovane principe rinunciasse alla sua integrità degradandosi al pari di tutte le creature del mondo sotterraneo. Drizzt ha dunque l'animo lacerato da un dilemma: può vivere in un mondo che rifiuta la sua probità e dove immondi esseri non gli concederanno tregua finché non avrà rinunciato alle sue nobili doti? Può fuggire da Menzoberranzan, abbandonare il sottosuolo per unirsi agli abitanti della superficie, rinnegando così per sempre l'intera sua stirpe?"

Un grande “classico” della sword and sorcery, uno dei capitoli più popolari e apprezzati della longeva serie “Forgotten Realms”. Non mi considero una grandissima fan di Salvatore, ma ammetto di essermi gustata questa trilogia dall’inizio alla fine; una sorta di divertentissimo “guilty pleasure” che vi permetterà di esplorare le insondabili profondità del Sottosuolo assieme al leggendario guerriero Drizzt Do' Urden, vale a dire l'unico elfo oscuro abbastanza coraggioso da sfidare le perfide matrone di Menzoberranzan e la loro sanguinaria Regina Ragno
Fra l’altro, se il genere dovesse rientrare nelle vostre corde, vi ricordo che la casa editrice Armenia propone attualmente ai suoi lettori un ricchissimo campionario della produzione di Salvatore…



In An Absent Dream 
di Seanan McGuire
(disponibile in inglese)


"Il quarto libro - e prequel - della serie narra la storia di Lundy, una ragazza molto seria che preferirebbe trascorrere il tempo a studiare e sognare, piuttosto che diventare una rispettabile madre di famiglia e vivere solo per soddisfare le aspettative del mondo che la circonda. Come tutti si aspettano che faccia.
Quando trova una porta in grado di condurla in un mondo basato sulla logica e sulla ragione, su una serie di indovinelli e su molte bugie, Lundy è convinta di aver trovato il paradiso. Ma purtroppo, ogni cosa ha un prezzo al Mercato dei Goblin..." 

Soltanto Seanan McGuire poteva firmare DUE diversi prequel della sua saga più premiata e popolare, e confezionarli in una maniera tale da spezzarci il cuore e regalarci alcuni dei momenti più felici/speranzosi/malinconici/disperati della nostra intera carriera di lettori! 
In questa lista ho pensato di segnalare soltanto il più recente, ma anche lo struggente "Down Among the Sticks and Bones" avrebbe senz'altro un meritato una menzione d'onore speciale... 
Il primo volume della saga, Every Heart a Doorway”, si è aggiudicato il prestigioso Premio Nebula nel 2016. Mi auguro con tutto il cuore che “In an Absent Dream” possa ripetere l’impresa nel 2020: in questo caso, secondo me, la qualità del prequel riesce a superare abbondantemente quella dell’opera originale…





2 commenti:

  1. La Carey mi attira molto.
    Io sto leggendo Dracul, come ti dicevo, e non mi sta deludendo affatto. Sadie, che vedo che hai in lettura, sarà fra i prossimi :)

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    Risposte
    1. Anch'io spero di leggere "Dracul" al più presto; i retelling mi incuriosiscono sempre molto e questo forse addirittura più di molti altri! :)
      "Sadie", sì, l'ho iniziato giusto ieri: per ora lo trovo molto avvincente e scorrevole, ma prima di esprimere un giudizio mi riservo di arrivare al finale! ;D

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