Onestamente, non so ancora bene come interpretare questa
notizia. Nel senso che ho aspettato per
anni l’annuncio di un nuovo romanzo da parte della Collins; confidavo però
in qualcosa di nuovo, in un’opera del tutto diversa dalle sue uscite
precedenti, o al limite in un potenziale sequel
di qualche sorta. Il fatto è che non sono mai stata particolarmente attratta
dal concetto di prequel; per quanto mi riguarda, se un dato evento è stato
originariamente concepito per appartenere al magico mondo delle ricapitolazioni e dei retroscena, tanto vale che resti
confinato in quella landa a tempo indeterminato!
Nel corso del tempo, però, si sono indubbiamente manifestate
delle eccezioni. Quello che vi propongo
oggi è quindi un breve elenco di prequel
(ovviamente sempre inerenti ai genere fantasy/horror)
che mi sentirei di consigliare perfino ai lettori più scettici… Ottime storie,
popolate da grandiosi personaggi, che in qualche caso sono riuscite a rivelarsi
di qualità addirittura superiore a quella del “prototipo” originale!
L’Anello di Salomone
di Jonathan Stroud
"Re Salomone ha tredici maghi e un'infinità di demoni ai loro ordini, tra questi c'è Bartimeus, incaricato di scovare inestimabili tesori. Nel frattempo, la Regina di Saba invia Gerusalemme una giovane guerriera con una doppia missione: uccidere il re e impadronirsi dell'anello magico, l'amuleto più potente di tutti, perché chi lo possiede può distruggere un intero mondo solo con il pensiero. Ecco allora dispiegarsi biechi intrighi e spettacolari battaglie, mirabolanti trasformazioni, e un'incredibile caccia al tesoro."
Se non avete mai letto di Jonathan Stroud… Bè, ragazzi, che cosa
aspettate a rimediare?! Il jiin Bartimeus è probabilmente uno dei personaggi più
iconici, ironici e divertenti dell’intera storia del fantasy!
Peraltro, la casa editrice Salani ha molto cortesemente messo a disposizione dei lettori italiani una bella edizione riepilogativa, un "volumone" di circa 1000 pagine che contiene sia la trilogia originale che il prequel…
Se volete, potete dare un’occhiata al libro a QUESTO indirizzo.
L’Apprendista del Mago
di Trudi Canavan
"Diventare una guaritrice: questo è il sogno che Tessia ha coltivato da sempre, fin da quando ha cominciato ad affiancare il padre per acquisire i segreti dell'arte medica. Ma il destino ha in serbo per lei una sorpresa: mentre si trova nella residenza di Lord Dakon, il mago del villaggio, Tessia viene infatti molestata da uno straniero e, per difendersi, ricorre istintivamente a poteri magici tanto impensabili quanto devastanti. Intuendo le doti della ragazza, Lord Dakon le propone allora di diventare la sua apprendista e la porta con sé a Imardin, la vivace capitale del regno di Kyralia. Eppure, proprio a Imardin, Tessia si renderà conto di essere entrata a far parte di un mondo molto pericoloso, un mondo su cui grava la minaccia dei perfidi maghi sachakani, determinati a invadere Kyralia e a ridurre in schiavitù tutti i suoi abitanti... Ambientato secoli prima degli avvenimenti raccontati ne "La corporazione dei maghi", questo romanzo è un'introduzione all'universo creato da Trudi Canavan."
La famosa “Trilogia del Mago Oscuro” della Canavan ha fatto
parte del mio percorso di introduzione personale al mondo del fantasy, per cui
diciamo che le sue opere occuperanno sempre un posto speciale all’interno del
mio cuore. Negli ultimi tempi, a dire il vero, sono rimasta un po’ indietro con le sue uscite,
per cui credo proprio che nel futuro prossimo immediato mi “toccherà” rimediare… Ma per il momento, a sorpresa, questo voluminoso prequel ambientato parecchi anni prima delle avventure originali
di Sonea e compagni rimane il mio capitolo preferito della saga: avvincente, sontuoso, elaborato
originale… Un vero e proprio must per tutti i fan della Canavan, insomma! E se
non avete mai letto nulla di suo, ricordate che potete sempre cominciare
buttandovi sul suo best-seller sempreverde “La Corporazione dei Maghi”!
Il Ragazzo sul Ponte
di M. R. Carey
"Sono passati dieci anni da quando un'epidemia ha trasformato la maggior parte degli abitanti del pianeta in mostri privi di raziocinio e assetati di sangue. Ciò che resta dell'umanità è allo stremo, asserragliata in fortezze invalicabili. Stephen Greaver, un ragazzino di quindici anni estremamente brillante, lavora nel reparto scientifico per cercare un antidoto e garantire al genere umano una speranza. Ma Stephen non è un ragazzino qualunque: fatica a relazionarsi con le altre persone, rifuggendo ossessivamente il contatto umano. Nonostante questo, la scienziata Samrina Khan decide di includerlo nel programma che porterà una spedizione a bordo del laboratorio mobile Rosalind Franklin, in un viaggio pericolosissimo verso l'ignoto. Scopo della missione è cercare di analizzare il virus più da vicino e sintetizzare una cura per gli umani infetti. Ed è così che la storia ha inizio..."
Il prequel ufficiale del romanzo horror “La Ragazza cheSapeva Troppo”, da cui è stato tratto l’adrenalinico film originale Netflix “The
Girl With All the Gifts”. Diciamo che, nel complesso, l’ho trovato molto meno
interessante e “rivoluzionario” del libro originale… Ma comunque piacevole, ben
scritto e incalzante, peraltro grazie alla presenza di un cast di personaggi imprevedibili
e deliziosamente sfumati (per non dire moralmente ambigui).
Se non avete ancora
letto “La Ragazza che Sapeva Troppo”, vi ricordo che siete ancora in tempo:
cliccate QUI per procurarvi la vostra bella copia!
La Trilogia degli Elfi Oscuri
di R. A. Salvatore
"Nelle viscere della terra, ricetto dei malvagi elfi scuri, dove il buio regna sovrano e dimorano creature mostruose, vive il principe Drizzt Do' Urden, deciso a non piegarsi agli oscuri voleri degli elfi. Quegli esseri immondi vorrebbero che il giovane principe rinunciasse alla sua integrità degradandosi al pari di tutte le creature del mondo sotterraneo. Drizzt ha dunque l'animo lacerato da un dilemma: può vivere in un mondo che rifiuta la sua probità e dove immondi esseri non gli concederanno tregua finché non avrà rinunciato alle sue nobili doti? Può fuggire da Menzoberranzan, abbandonare il sottosuolo per unirsi agli abitanti della superficie, rinnegando così per sempre l'intera sua stirpe?"
Un grande “classico” della sword and sorcery, uno dei
capitoli più popolari e apprezzati della longeva serie “Forgotten Realms”. Non
mi considero una grandissima fan di Salvatore, ma ammetto di essermi gustata
questa trilogia dall’inizio alla fine; una sorta di divertentissimo “guilty pleasure” che vi permetterà
di esplorare le insondabili profondità del Sottosuolo assieme al leggendario
guerriero Drizzt Do' Urden, vale a dire l'unico elfo oscuro abbastanza coraggioso da sfidare le perfide matrone di Menzoberranzan e la loro sanguinaria Regina Ragno.
Fra l’altro, se il genere dovesse
rientrare nelle vostre corde, vi ricordo che la casa editrice Armenia propone
attualmente ai suoi lettori un ricchissimo campionario della produzione di
Salvatore…
In An Absent Dream
di
Seanan McGuire
(disponibile in inglese)
(disponibile in inglese)
"Il quarto libro - e prequel - della serie narra la storia di Lundy, una ragazza molto seria che preferirebbe trascorrere il tempo a studiare e sognare, piuttosto che diventare una rispettabile madre di famiglia e vivere solo per soddisfare le aspettative del mondo che la circonda. Come tutti si aspettano che faccia.
Quando trova una porta in grado di condurla in un mondo basato sulla logica e sulla ragione, su una serie di indovinelli e su molte bugie, Lundy è convinta di aver trovato il paradiso. Ma purtroppo, ogni cosa ha un prezzo al Mercato dei Goblin..."
Soltanto Seanan McGuire poteva firmare DUE diversi prequel
della sua saga più premiata e popolare, e confezionarli in una maniera tale da
spezzarci il cuore e regalarci alcuni dei momenti più
felici/speranzosi/malinconici/disperati della nostra intera carriera di
lettori!
In questa lista ho pensato di segnalare soltanto il più recente, ma anche lo struggente "Down Among the Sticks and Bones" avrebbe senz'altro un meritato una menzione d'onore speciale...
Il primo volume della saga, “Every Heart a Doorway”, si è aggiudicato
il prestigioso Premio Nebula nel 2016. Mi auguro con tutto il cuore che “In an Absent Dream” possa ripetere l’impresa nel 2020: in questo caso, secondo me, la qualità del prequel riesce a superare abbondantemente quella dell’opera originale…
La Carey mi attira molto.
RispondiEliminaIo sto leggendo Dracul, come ti dicevo, e non mi sta deludendo affatto. Sadie, che vedo che hai in lettura, sarà fra i prossimi :)
Anch'io spero di leggere "Dracul" al più presto; i retelling mi incuriosiscono sempre molto e questo forse addirittura più di molti altri! :)
Elimina"Sadie", sì, l'ho iniziato giusto ieri: per ora lo trovo molto avvincente e scorrevole, ma prima di esprimere un giudizio mi riservo di arrivare al finale! ;D