martedì 20 agosto 2019

Recensione: "Holy Sister", di Mark Lawrence (fantasy, 2019)


Mark Lawrence grimdark fantasy 2019

Book of the Ancestor, Vol. 3
Disponibile in inglese

Potete acquistarlo QUI

"Hanno provato a mettersi contro di lei da bambina. Adesso fronteggeranno la donna.
Il ghiaccio sta avanzando, il Corridoio si restringe sempre di più, e l'impero è sotto assedio su due lati. Le armate dell'imperatore sono sull'orlo della disfatta ovunque.
Nona sta per affrontare la sfida finale che dovrà essere superata, se davvero desidera diventare una "sorella" di Sweet Mecry a tutti gli effetti. Ma ormai sembra sempre più improbabile che Nona e le sue amiche riuscano ad avere il tempo di guadagnarsi la tonaca prima che la guerra arrivi a bussare alla loro soglia.
Perfino una guerriera del calibro di Nona non può sperare di fermare la marea della guerra.
La sola fonte di potere che le resta potrebbe finire col corrompere tutto ciò a cui tiene. La battaglia finale si fa sempre più vicina. Uno scontro in cui i suoi stessi demoni cercheranno di distruggerla con ogni mezzo. Una battaglia che potrà concludersi soltanto fra cuori spezzati, amori perduti e troni bruciati."


Okay… e così, questo libro è riuscito a spezzarmi il cuore, purtroppo non nel senso che speravo.
Holy Sister” è il terzo volume della trilogia “Book of the Ancestor”, dello scrittore britannico Mark Lawrence. Se seguite il blog da qualche tempo, ricorderete forse l’entusiasmo smodato e traboccante di gioia con cui avevo accolto l’uscita di “Red Sister” e “Grey Sister”, i due precedenti capitoli della saga.

Probabilmente non esiste un modo semplice per cercare di descrivere le emozioni che ho provato durante la lettura di “Holy Sister”. Anzi, sì, aspettate: ma certo che c’è, non prendiamoci in giro… Il punto è che ho detestato questo libro, praticamente dall’inizio alla fine! Ogni volta che provo a pensarci, non sono neppure del tutto sicura del perché mi sia sentita in dovere di leggerlo fino alla fine, nonostante le crescenti sensazioni di repulsione/noia/delusione/risentimento che cominciavo a provare nei confronti di una storia che, verso la fine, aveva cominciato a stufarmi talmente tanto da scaraventarmi nel bel mezzo della più grave fase di reading slump di tutta la mia “carriera”! XD

Come dite? Sto un tantino esagerando, secondo voi?
Mmm… Be’, suppongo che potrebbe esserci un piccolo fondo di verità nel vostro ragionamento. Ma sapete come si dice, no? In fondo, non puoi veramente arrivare a odiare nessuno che tu non abbia sinceramente e smodatamente amato in passato…
Non sarei mai in grado di dimostrarlo in tribunale, ma secondo me Lawrence ha scritto “Holy Sister” in un momento della sua vita in cui avrebbe preferito evidentemente dedicarsi a tutt’altro. Non c’è un solo elemento di questo romanzo in grado di risollevare le sorti di un volume che, sulla carta, avrebbe dovuto sancire il culmine narrativo di una serie fantasy osannata e apprezzata in tutto il mondo.

Non si tratta solo del fatto che la trama, praticamente già a partire da pagina tre, inizia a snodarsi lungo una direzione talmente banale e irritante da spingerti a digrignare i denti e contrarre la mascella. E’ proprio che ho trovato sciatto lo stile, improponibile il ritmo, pretenzioso/puerile il linguaggio, e totalmente inconsistenti e irrazionali i personaggi.

La piattezza di questo romanzo, giuro, mi ha lasciato completamente a corto di parole. Non ho idea di cosa sia successo. Lawrence è riuscito a farmi perdere ogni parvenza di interesse nei confronti di un'ambientazione e una protagonista che adoravo, e c'è riuscito praticamente nel giro di tre frasi in croce.
L’unica cosa a cui riuscivo a pensare, mentre voltavo (faticosamente) le pagine del libro, era “tutto questo non è reale, non esiste che possa essere anche solo remotamente plausibile! Le persone non agiscono così, non si comportano in questo modo: le persone hanno emozioni, motivazioni, aspirazioni, credenze, speranze e ambizioni. Non sono solo un mucchio di stereotipi su due gambe che se ne vanno in giro a declamare nobili scempiaggini sull’onore, l’amicizia e la giustizia per 24 ore su 24, 7 giorni su 7, manco che se la ditta per cui lavorano fosse appena stata rilevata dagli stessi proprietari di Carrefour!”.

Scherzi a parte: come avrete probabilmente intuito, “Holy Sister” ha rappresentato la conclusione di trilogia più deludente e sfibrante che mi sia mai capitata per le mani. Un vero e proprio "colpo basso", addirittura meno coinvolgente e soddisfacente de "Il Deserto di Odi", per quanto mi riguarda... 
Come ho avuto modo di appurare leggiucchiando altre recensioni qua e là in rete, non sono l’unica a pensarla in questo modo… ma vale senz’altro la pena di far notare che io e tutti questi stizziti lettori d’oltreoceano e oltremanica costituiamo un’esigua minoranza. La maggior parte dei fan della serie, per quanto ne so, ha sinceramente apprezzato il finale. Il libro riporta attualmente una media altissima su Goodreads, a riprova delle mie parole. 

Che cosa ci fosse effettivamente da apprezzare in questo mastodontico e dilettantesco cumulo di corbellerie camuffato da grimdark fantasy, sinceramente stavolta si spinge oltre mie (limitate) capacità di comprensione… Ma, poiché i gusti sono gusti, e non certo termini univoci di una rigorosa equazione matematica, come sempre non posso che invitarvi a leggere la saga in prima persona e a farvi un’opinione tutta vostra in merito all’argomento! ^____^




Giudizio personale:

3.5/10



4 commenti:

  1. Mi dispiace che si sia rivelato una tale delusione :( dev'essere orribile trovarsi di fronte ad un finale così deludente, per una serie che si è amato.

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    1. Infatti devo ammetterlo: ci sono rimasta veramente malissimo! :(
      Non credo che tornerò a fidarmi di Mark Lawrence tanto presto...
      Meno male che queste cose capitano di rado: in genere, se un autore riesce a superare la terribile prova del secondo libro, si ritrova ad aver superato il grosso della sfida già per definizione... :D

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  2. Ahi ahi
    Un libro da dimenticare :-D
    La cosa più brutta è iniziare una saga e incappare in un finale terribile o.O

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    Risposte
    1. Infatti, Angela! :(
      Malgrado la bellezza dei primi due volumi, a un certo punto mi sono ritrovata a rimpiangere amaramente di avere iniziato la serie...

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