Cursed, Vol. 1
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Come promesso, eccoci qui a parlare di "Cursed",
il libro fantasy illustrato
scaturito dalla collaborazione fra l'autore/sceneggiatore televisivo Tom Wheeler e il celebre fumettista Frank Miller ("300", "Sin City"). Un romanzo YA che si propone di rielaborare a modo
suo (vale a dire in chiave molto pop)
uno dei più noti passaggi del ciclo
arturiano, spostando però il focus della
narrazione sulla giovane Nimue, una
ragazza del Popolo Fatato destinata un giorno a diventare la celebre Dama del Lago.
Be', intendo essere del tutto sincera con voi, ragazzi: per
me "Cursed" si è rivelato
una delusione su parecchi fronti, praticamente quasi tutti. La trama in sé per sé non è malaccio; sono
abbastanza sicura che, nelle mani di un altro autore, il libro avrebbe potuto
aspirare a qualificarsi come un romanzo di cappa, spada e magia abbastanza
divertente e dinamico da riuscire a intrattenere per parecchie centinaia di
pagine. Ma credo che, con questo libro, Wheeler abbia ampiamente dimostrato di
sentirsi molto più a suo agio con il linguaggio
televisivo che con quello della narrativa per ragazzi; più che alle
leggende di Re Artù e i Cavalieri della
Tavola Rotonda, l'autore sembra infatti essersi ispirato a Shannara...e guardate che mi sto
riferendo alla serie tv prodotta da Mtv, non certo ai complessi ed elaborati
romanzi di Terry Brooks! Il personaggio di Merlino,
per citare solo un elemento, ad esempio mi ha fatto pensare parecchio a una
sorta di versione riveduta e corretta del druido Allanon interpretato da Manu
Bennett.
"Cursed",
peraltro, è uno YA leggermente atipico. Nel senso che si rivolge palesemente a
un pubblico di ragazzini (diciamo in una fascia di età compresa fra i 13 e i 15
anni, sicuramente non al di sopra…), ma al tempo stesso non disdegna di
soffermarsi su qualche passaggio di violenza
grafica gratuita non indifferente.
Il concetto di caratterizzazione
psicologica è invece vacuo ed effimero, per non dire inesistente; i
personaggi si limitano per lo più a compiere una serie di azioni destinate a scaraventarli nelle situazioni più
pericolose e idiotiche possibile, praticamente per il puro gusto di permettere
al loro autore di scrivere qualche altra spettacolare sequenza d'azione. La protagonista di "Cursed", Nimue, è
una vera e propria campionessa in questo. Da un certo momento in poi, sembra
quasi che non sappia fare altro che sbraitare contro chiunque le rivolga la
parola e andare a cacciarsi a testa bassa in qualche casino pazzesco, salvo poi
fare marcia indietro e interpretare la
parte dell'eroina determinata e altruista che il mondo crudele ha messo con le
spalle al muro.
I cattivi - questi Paladini
Rossi che se ne vanno in giro a bruciare la gente che non si attiene ai
rigidi dettami della loro Chiesa
-risultano altrettanto stereotipati e bidimensionali. I loro capitoli mi hanno
profondamente annoiato, per non dire irritato e snervato; l'arco narrativo
dedicato a Uther e a sua madre
potrebbe essere considerato lievemente più interessante, ma alla resa dei conti
si conferma anche inutile, dal momento che non ha vere e proprie ripercussioni
sul resto della trama.
In "Cursed"
non c'è traccia di sistema magico
(gli incantesimi funzionano perché Nimue è speciale, perché è la Prescelta, perché è stata benedetta da grandi forze
insondabili di ordine sovrannaturale, e via
discorrendo...) ne' di dettagli specifici relativi all'ambientazione. Più o meno sappiamo dove ci troviamo perché i
protagonisti continuano a buttar giù nomi di luoghi a casaccio fra una
conversazione e l'altra; ma per il resto gli eventi potrebbero svolgersi
benissimo ad Avalon come a Narnia, nella Terra di Mezzo come a Fantàsia. Sul
serio: farebbe pochissima differenza! È come se questo libro risentisse di una
formidabile mancanza di personalità;
ogni singolo elemento (fatta eccezione, forse, in parte, per la trama...) di
"Cursed" mi è sembrato
infatti approssimativo e privo di carisma, smussato e banalizzato fino allo
stremo.
Per concludere: le illustrazioni
di "Cursed" risultano piacevoli da guardare e presentano
senz'altro un tratto interessante, ma dubito fortemente che possano arrivare a
giustificare il prezzo di copertina. A meno che vi consideriate dei grandi fan
di Miller: in quel caso, suppongo che potrebbe valere la pena avere il romanzo
e aggiungerlo alla vostra collezione di graphic novels.
Speriamo che Mamma Netflix riesca a tradurre questa debacle
in una serie quanto meno carina
e fresca da seguire, ragazzi! Altrimenti, temo proprio che ci troveremo al
cospetto dell'ennesimo floppone televisivo annunciato...
Giudizio personale:
4.5/10
Per me sarà un acquisto praticamente obbligato, ma ora ho un po' di timore...
RispondiEliminaSì, Kate, questo è sicuramente il tuo "campo": anche se a dire il vero "Cursed" si è rivelato talmente superficiale e vago da non riuscire a citare neanche un personaggio o un evento del ciclo arturiano di cui io non fossi a conoscenza... e questo è un fatto grave, considerando il fatto che io di queste leggende conosco a malapena lo stretto indispensabile! XD
EliminaMa in realtà sono curiosissima di scoprire cosa ne penserai! ^____^
Ciaoooooo! Che dire di questo libro… Meh ( qui la mia recensione ).
RispondiEliminaBanale, prevedibile, deludente… Le illustrazioni sono davvero belle, ma alla fine è la trama che conta e da questo punto di vista per me è un no. Era quasi un #didnotfinish, figurati.
Sono rimasta proprio delusa, nonostante la bella scrittura, i bei personaggi e la mia passione per i retelling. Peccato, davvero.
Un abbraccio, Rainy
Mi trovi completamente d'accordo: trama e intreccio piatti, banali, assolutamente dimenticabili...
EliminaPeccato, perché l'idea secondo me era valida, e le intenzioni dell'autore avevano sicuramente il loro perché!
Un abbraccio anche a te, Rainy, grazie per essere passata a farmi visita! ^____^