Ma non finisce qui: per l'occasione, infatti, l'infaticabile casa editrice Mondadori (ri-)proporrà al pubblico dei lettori italiani anche la prima, storica trilogia di Abercrombie, "La Prima Legge", per la prima volta raccolta in un unico volumone di oltre 1000 pagine...
Data di uscita:
19 novembre 2019
Potete acquistarlo QUI
"Sono trascorsi trent'anni dall'epico conflitto tra l'Unione, il Nord in rivolta e l'Impero dei Gurkish.
Savine dan Glokta è la figlia dell'uomo più odiato del regno, l'Arcilettore, a sua volta pronta a diventare la serpe più velenosa degli affari e delle industrie, se questo le garantirà un primato in un mondo in cui sembrano comandare solo gli uomini. Leo dan Brock, il Giovane Leone, attende di essere nominato Lord Governatore per respingere le aggressioni di Crepuscolo il Possente e dei suoi uomini del Nord, ma imparerà che le leggende degli eroi nascondono molte zone oscure, fatte di tradimenti e compromessi. Vick si è unita agli Spezzatori che intendono difendere i lavoratori dalle misure rapaci dei padroni, ma nasconde una decisione presa anni fa, nei gelidi campi di prigionia. Grosso è un veterano di guerra che vorrebbe dimenticare gli orrori degli assedi e la forza micidiale che si annida nelle sue mani tatuate, ma passato e violenza non sono mai troppo lontani. Il vecchio Trifoglio vorrebbe solo starsene seduto a insegnare un po' di arte della spada, ma sarà costretto ad accompagnare e consigliare un manipolo di giovani che lo irridono, e non conoscono la belva che è stato e può ancora essere. Il Principe Coronato Orso deve decidere se sprofondare definitivamente sotto le droghe, le cortigiane e il vino, oppure se mettere la sua intelligenza a servizio d'un sogno più grande, per sé e tutto il reame. I loro cammini si incroceranno e affronteranno una nuova età di tecnologia, potere economico, barbarie e follia, insurrezioni popolari e congiure di palazzo, duelli brutali nel Cerchio di scudi e il ritorno della magia. Sì, perché, se antichi stregoni decidono di allearsi con banchieri e ingegneri, al Nord invece la giovane Rikke scopre di possedere un dono invidiato e maledetto, la Vista Profonda, la capacità di vedere le ombre del passato e gli spettri del futuro. E come deciderà di impiegarla determinerà il destino di tutti. Joe Abercrombie torna trionfalmente al mondo della Prima Legge che lo ha reso il re del fantasy grimdark con una nuova magnifica saga ambientata alcuni decenni dopo la prima, in cui Il Trono di Spade s'incontra con I Miserabili. Vecchi protagonisti cedono il passo a una nuova generazione che si addentra in un mondo ancora più realistico, ironico, brutale e commovente, che riflette e amplifica i drammi della politica attuale con la forza d'una immaginazione che ha sempre il sentore inesorabile della verità, e a ogni svolta conduce il lettore dove questi non avrebbe mai creduto di arrivare. Dentro e fuori di sé."
"Un Piccolo Odio", salutato dai lettori di grimdark americani come il degno successore di una serie che è entrata praticamente a far parte della storia del fantasy, si presenta sulla carta come un libro assolutamente imperdibile. Il fatto che finora io abbia tralasciato di recuperare i romanzi di Abercrombie, viceversa, sta assumendo sempre più i connotati di una svista madornale!
Perciò credo che coglierò l'occasione offerta da questa succulenta "Titan Edition" proposta dalla Mondadori per cominciare a recuperare quanto meno i primi tre romanzi ambientati nel mondo della "Prima Legge"...
Vi ricordo, infatti, che per leggere questi libri in ordine cronologico bisognerebbe proseguire con "Il Sapore della Vendetta", "The Heroes" e "Red Country", tutti editi in Italia dalla compianta Gargoyle (e attualmente introvabili). Se tanto mi da' tanto, ritengo probabile che la Mondadori porti a termine la riproposta dei volumi mancanti nel corso dei mesi a venire... ovviamente, si tratta di una mia semplice supposizione, supportata tuttavia dal fatto che la raccolta di racconti "Tredici Lame" ha fatto la sua comparsa in libreria già un po' di tempo fa.
"Un Piccolo Odio" andrà a narrare le avventure e le disgrazie dei figli e discendenti di molti personaggi già incontrati nel corso della saga; ho idea che un lettore particolarmente determinato potrebbe riuscire a gustarsi le pieghe della storia anche senza conoscere i dettagli degli eventi narrati in precedenza, ma io... Be', sapete come sono fatta: per me cominciare a leggere una saga a partire dal settimo libro non ha molto senso, soprattutto se posso evitarlo! Dal mio punto di vista di maniacale e pignolissima lettrice ossessivo-compulsiva, si tratta sempre di compiere il viaggio completo o niente, non ci sono vie di mezzo! XD
Potete acquistarlo QUI
"Logen Novedita è un guerriero in fuga dal Nord di cui è stato il campione idolatrato tanto dai nemici che lo vorrebbero morto come dagli amici che farebbero meglio a crederlo tale. Perché dentro di lui si annida il Sanguinario, un'ombra per cui orrore, fuoco e morte sono un banchetto al quale invitare tutto e tutti. Glokta l'Inquisitore trascina il proprio corpo torturato nei palazzi del potere, investigando su una cospirazione in grado di ribaltare l'ordine costituito. Il giovane Jezal dan Luthar, che forse si accontenterebbe della propria bellezza, sfacciataggine e abilità nella scherma, scoprirà che qualcuno nutre grandi e pericolosi progetti per lui. Il Maggiore West deve lottare contro la propria sorella, l'idiozia delle gerarchie militari, e la costante feroce emicrania. Nelle vene della misteriosa e intrattabile Ferro Maljinn scorre sangue di demone, e una sete di vendetta che minaccia di travolgere un Impero. I loro cammini sono destinati a incrociarsi nella guerra che chiude le sue fauci sull'Unione da Nord a Sud, mentre alle ombre del passato e ai sortilegi si sommano le nuove, devastanti forze dell'oro e della tecnologia. Con questo grandioso affresco, ricco di pathos e umorismo nero, che comprende rovine ciclopiche e bettole, schermaglie politiche e duelli brutali in un cerchio di scudi, mercenari e prostitute, regine e banchieri, Joe Abercrombie ha portato il fantasy verso nuovi confini, capaci di fondere J.R.R. Tolkien e i noir americani, il realismo di G.R.R. Martin e l'ironia citazionista di Tarantino."
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