domenica 17 novembre 2019

Libri fantasy LGBT #3: Recensione :"The Queen of Ieflaria", di Effie Calvin


libri fantasy f/f - romance - draghi

Tales of Inthya, Vol. 1

Disponibile in inglese

Potete acquistarlo QUI


"La Principessa Esofi di Rhodia e il Principe Ereditario Albion di Ieflaria sono stati promessi fin dalla più tenera infanzia, eppure i due non si sono mai incontrati. 
Subito dopo il suo diciassettesimo compleanno, Esofi si mette in viaggio per raggiungere il regno del suo futuro marito e procedere al matrimonio... Ma al suo arrivo, scopre che Albion è morto e che Ieflaria è in lutto.
Eppure il regno ha un disperato bisogno dell'aiuto di Rhodia, a causa della terribile minaccia rappresentata dai draghi per i suoi confini... e così il re e la regina decidono di offrire a Esofi la mano della nuova Principessa Ereditaria, la sorella minore di Albion, la ribelle Adale.
Ma Adale non ha alcuna intenzione di sobbarcarsi le responsabilità del trono, per cui Esofi si ritroverà a dover dare battaglia su più di un fronte... e forse i draghi alla fine rappresenteranno il minore dei suoi problemi."



Approfittiamo della nostra nuova rubrichetta settimanale per prendere due piccioni con una fava: la recensione di "The Queen of Ieflaria" si è infatti fatta attendere fin troppo da queste parti, considerando il fatto che ho finito di leggere il libro di Effie Calvin nel bel mezzo dell'estate.
Si tratta, in estrema sintesi, di un "light fantasy" molto (ma veramente molto) light, strutturato come se fosse una delle più tipiche commedie romantiche americane e infarcito di incantesimi, intrighi di corte, stregonerie, draghi e combattimenti all'arma bianca.

La trama di "The Queen of Ieflaria" è poco più di un canovaccio e l'ambientazione comincia appena appena a delinearsi all'orizzonte, insomma (il libro fa parte di una serie, come minimo una quadrilogia, quindi suppongo che l'autrice avrà modo di lavorare su questo punto).
Eppure la simpatia dei personaggi e l'energia dei dialoghi contribuiscono a tenere sempre viva l'attenzione del lettore, o almeno questa è stata la mia impressione.
Ho amato Esofi in modo particolare: un po' perché il suo carattere solare e combattivo è riuscito a conquistarmi, e un po' perché, siamo seri... leggo fantasy da una decina di anni, come minimo, e fino ad oggi sono riuscita a trovare soltanto due autrici disposte a concedere il ruolo principale a un'affascinante ragazza dalle forme piacevolmente abbondanti (l'altra scrittrice cui alludo è l'inimitabile Seanan McGuire, e il libro a cui mi riferisco è ovviamente l'imperdibile portal fantasy "Beneath the Sugar Sky").

"The Queen of Ieflaria", in ogni caso, è un libro che tende a non prendersi molto sul serio, e credo che questo fatto rappresenti la più valida freccia al suo arco. Le tematiche che va a sfiorare sono alla portata di tutti, soprattutto perché approcciate da un punto di vista ironico e smaliziato.
Nel mondo in cui si svolge la storia, la stragrande maggioranza delle persone tende a non fare troppe distinzioni di genere e a riconoscersi in un orientamento pansessuale, per cui è lecito presumere che parecchi concetti bacati e bigotti non abbiano mai avuto modo di sfiorare loro il cervello.
Alcune scene e situazioni del libro tendono a sbrogliarsi inoltre in una maniera deliziosamente ridicola, e la maggior parte dei battibecchi fra i personaggi riescono a suonare abbastanza sciocchi e sconclusionati da strapparti una risatina.
Suppongo che una persona debba trovarsi in uno stato d'animo particolare per riuscire ad apprezzare fino in fondo l'anima scanzonata e "coccolosa" di questo romanzo, comunque: con me ha funzionato, probabilmente perché sono riuscita a imbroccare il momento giusto per leggerlo; dopotutto, suppongo che gli americani (che da questo punto di vista ne sanno sempre una più del diavolo...) abbiano coniato la definizione "feel-good books" per un motivo ben preciso.

Ho sentito dire che, nei successivi volumi della serie "Tales of Inthya", la Calvin cercherà di alzare un po' la posta e di concedere più attenzione all'approfondimento psicologico e e ai vari particolari legati al world building.
Non so ancora dirvi quanto ci sia di vero in tutto questo, ma ho intenzione di tenermi in serbo la lettura di "Daughter of the Sun" per un'altra delle mie "notti di pioggia" (perché sappiamo tutti che ne arriveranno altre, non fosse altro che per il classico motto che recita: "il cielo è sempre più buio appena prima dell'alba", e via discorrendo! XD).
Per fortuna qualche benevola divinità del cosmo ha deciso di mettere a disposizione di noi povere anime smarrite libri divertenti e scaccia-pensieri come "Queen of Ieflaria": senza tutte queste "armi" di difesa a disposizione, a volte non capisco proprio come farei a resistere fino alle prime luci del mattino senza perdere completamente la testa, ragazzi! ;D


Giudizio personale:
6.5/10




Negli episodi precedenti di "Libri Fantasy LGBT" 
abbiamo parlato di:





2 commenti:

  1. Non avevo mai sentito parlare di questa serie, e sebbene dalla trama sembrasse promettere bene, ma visto il tuo giudizio finale credo aspetterò di sapere come procederà il volume successivo prima di dargli una possibilità ahah

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    1. Tutto sommato potrebbe essere una buona idea, Silvia! ;D
      Come dicevo, molti lettori sembrano concordi nell'affermare che, a partire dal secondo e terzo libro, le cose tendono a farsi molto più "serie" e interessanti... Come sempre, vi terrò aggiornati! ^____^

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