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"Una ragazza e una tigre, improbabili viandanti per lande desolate dopo una lunga guerra, in un paesaggio allo stesso tempo devastato e bucolico. Ma la ragazza è il capitano della guardia della regina di Maar, e la tigre… è molto più di quello che sembra. Tra intrighi di palazzo, guerre millenarie e misticismo dai risvolti terrificanti, Isola è una serie creata da Brenden Fletcher e Karl Kerschl, nominata a più premi Eisner, che si lascia scoprire lentamente, che non ha fretta di scoprire tutte le proprie carte. Un modo di narrare sontuoso, consapevole e maturo, per una storia che si dipana con l’inesorabile, letale maestosità di un’onda che si erge per infrangersi sulla battigia."
Fan di "Monstress" e "Black Panther", tenetevi forte: è arrivata una nuova, stupefacente avventura fantasy in città...
Il suo nome è "Isola" e il primo volume è stato pubblicato un mesetto fa dalla casa editrice Bao.
La trama è piuttosto articolata e richiede un minimo di impegno, soprattutto durante la lettura dei primissimi capitoli. Il lettore viene sbalzato direttamente nel mezzo di una quest scaturita da retroscena che verranno svelati soltanto più avanti, e lo stupefacente lavoro di world building all'inizio potrebbe rischiare di sopraffare e confondere, oltre che intrigare e sorprendere...
Ma il singolare rapporto fra le due protagoniste di "Isola" riesce a catalizzare l'attenzione fin dall'inizio, dal momento che presenta innumerevoli sfumature e spalanca le porte a un impressionante numero di interrogativi: chi è la tigre, in realtà? Perché è così importante che lei e il suo soldato riescano a arrivare a Isola? Chi ha scagliato il maleficio che ha dato il via a tutto quanto, e soprattutto... perché?
Le illustrazioni, dettagliatissime e altamente evocative, probabilmente non avrebbero neanche bisogno dei testi per riuscire a comunicare lo struggimento, la forza e il carisma di questi personaggi.
Tant'è che molti dialoghi vengono resi in uno strano idioma "tribale" altamente disorganizzato, oppure lasciati direttamente all'immaginazione del lettore: non ha importanza, è come se gli incantevoli e suggestivi scenari di "Isola" parlassero da soli.
Il "sense of wonder" che trapela dalle pagine di questo volume è un dono prezioso, una componente che si amalgama perfettamente con il ritmo incalzante degli eventi e con l'intreccio rocambolesco.
L'unico limite, per quanto mi riguarda, ha a che fare con una certa difficoltà di fruizione. Nel senso che l'opera di Brenden Fletcher e Karl Kerschl sembra rivolgersi espressamente agli appassionati hardcore del genere: se non avete mai letto un romanzo fantasy in vita vostra (in forma tradizionale o "graphic", non fa differenza...) difficilmente riuscirete ad apprezzare da subito le squisite potenzialità della narrazione o l'evocativa poesia di determinate scelte estetiche.
Per tutti gli altri, bé... Che cosa state aspettando?
Preparatevi a prendere un respiro profondo e a tuffarvi nella magia! ;D
Giudizio personale:
8.5/10
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