“Freaks” è un film horror/sci-fi del 2018, diretto dal regista Andrea Fornasiero.
La pellicola ha ottenuto recensioni abbastanza positive nel
suo anno d’esordio, per cui non vedevo l’ora di vederlo; il servizio streaming Amazon Prime Video mi ha finalmente
offerto l’occasione che aspettavo per recuperarlo.
La trama è una
specie di ibrido fra il gioiello nascosto “Hidden”
e il blockbuster “A Quiet Place”, con
un piacevole tocco di paranoia in stile “10 Cloverfield Lane” e una spruzzata di dramma a sfondo supereroistico alla “Chronicle”. La piccola Chloe (Lexy Kolker) vive con il padre (Emile Hirsch) in uno stato di estremo
isolamento: nonostante il mondo fuori dalle loro porte sembri assolutamente
normale, ogni giorno l’uomo mette in guardia la figlia dalla catastrofe e le
ribadisce la necessità di difendersi dagli estranei. Chloe vorrebbe avere la
possibilità di giocare con gli altri bambini e di andare a scuola insieme al resto dei suoi coetanei;
il padre invece la tiene confinata dietro una porta sprangata e le proibisce di
rivolgere la parola a chicchessia...
“Freaks” è un film
particolare. In un certo senso, i dialoghi ermetici e la criptica apertura in media res lo fanno
assomigliare a una specie di Cubo di Rubik:
magari è facile far combaciare i lati, una volta che hai capito come farlo, ma
all’inizio il meccanismo inconsueto del gioco tende a farti storcere un po’ il
naso. Non intendo svelarvi di più: vorrei soltanto raccomandarvi di portare
pazienza e di non lasciarvi scoraggiare dall’apparente nonsense di questi fatidici primi trenta minuti, perché a poco a poco ogni
singolo tassello del puzzle comincerà a scivolare lentamente al suo posto.
In realtà, è proprio questo l’ingrediente segreto alla base
del successo del film di Fornasiero, secondo me: in un panorama cinematografico
inflazionato di pellicole dozzinali e infarcite di soluzioni narrative
elementari (un insulto costante all’intelletto degli spettatori), “Freaks” è un film che osa confidare nella soglia
d’attenzione del pubblico e nella propria capacità
di tenere viva la sua curiosità.
Le potenzialità dell’intreccio ripagano l'indulgenza di
chi continua a guardare fino alla fine e lo fanno con gli interessi, ma vi avverto: se pensate di vederlo
mentre giocate a “Candy Crush” su
Facebook, o mentre chiacchierate dei vostri ultimi flirt con gli amici,
probabilmente a fine serata rimpiangerete di non aver messo sullo sfondo l’ennesima
replica dei “Simpson”.
“Freaks” non sarà un capolavoro, e di sicuro non lo definirei come l’urban fantasy più sbalorditivo e rivoluzionario che abbia mai visto... in compenso, vi terrà incollati alla sedia e vi fornirà un decoroso spettacolo di intrattenimento, costringendovi a interrogarvi di continuo sull’esatta cronologia degli eventi e sulle reali motivazioni che si nascondono dietro le azioni dei personaggi.
“Freaks” non sarà un capolavoro, e di sicuro non lo definirei come l’urban fantasy più sbalorditivo e rivoluzionario che abbia mai visto... in compenso, vi terrà incollati alla sedia e vi fornirà un decoroso spettacolo di intrattenimento, costringendovi a interrogarvi di continuo sull’esatta cronologia degli eventi e sulle reali motivazioni che si nascondono dietro le azioni dei personaggi.
Un prodotto di svago appagante, divertente e onesto, insomma, capace di restituire
almeno un pizzico di dignità a un genere che ormai, nel 98% dei casi, si limita
a cercare di far colpo sugli adolescenti a furia di trashate, o a prendere gli
adulti all’amo a forza di pseudo-nerdate nostalgiche anni ’80...
Giudizio personale:
7.0/10
Ciao Sophie! Non amo i film horror, ne ho visti davvero pochi nella mia vita! Ma con la tua recensione mi hai incuriosita... quindi mai dire mai! :)
RispondiEliminaNon è un film "spaventoso" nel senso classico del termine, Sara, quindi direi che si tratta di un horror abbastanza atipico... Se mai lo vedrai, spero che ti piacerà! ^____^
EliminaVisto il mese scorso. Mi aspettavo di più. Alla fine mi ha ricordato la brutta copia del film di esordio dei Duffer Brothers, Hidden.
RispondiEliminaHa ricordato "Hidden" anche a me, ma in un modo che tutto sommato non mi è affatto dispiaciuto, Mik! :D
Eliminaavevo sentito questo titolo ma ero un po' indecisa, hai fatto una bella recensione tanto da incuriosirmi, lo vedrò sicuramente ;)
RispondiEliminaOttimo, ottimo! Sono felicissima di sentirlo! Spero tanto che ti piacerà! ^_____^
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