Oggi parliamo del recente reboot fumettoso di “Buffy –
L’Ammazzavampiri”, ad opera dell’autrice/colorista americana Jordie Bellaire.
I primi due volumi (“La Scuola è un Inferno” e “Anima
e Cuore”) sono usciti in italiano per la Saldapress, in una bella edizione rilegata e molto curata dal punto
di vista estetico. Ogni volume raccoglie, alla fine delle rispettive storie,
una nutrita rassegna delle copertine variant proposte mensilmente in America;
un particolare che ho apprezzato in modo particolare, dal momento che stiamo
parlando di illustrazioni dall’aspetto coloratissimo e accattivante!
I personaggi di questo reboot sono, più o meno, gli stessi
che conosciamo dai tempi della mitica serie tv cult della nostra adolescenza.
La Bellaire si “limita” a estrapolare i migliori
elementi delle sette stagioni andate in onda oltre vent’anni fa e a
riproporli al pubblico secondo una chiave interpretativa leggermente differente,
anticipando o posticipando l’entrata in scena di personaggi e situazioni-chiave
dello show originale a seconda delle esigenze. Il tutto allo scopo di adattare la formula originale secondo
le necessità del pubblico dei lettori più giovani, grazie alla modernizzazione
di intreccio e tematiche, ma con un occhio di riguardo anche alle schiere di
milennials cresciuti guardando “Buffy”
in tv ogni settimana per anni e anni. Dubito che lo “zoccolo duro” dei fan
della bionda cacciatrice di vampiri possa restare in qualche modo deluso dal
taglio ironico e spigliato di queste nuove storie, o trovare fastidiose le
numerose alterazioni messe in atto dalla Bellaire; anzi, personalmente, ho apprezzato
le modifiche e divorato con gioia ogni singola tavola di entrambi i volumi! E
ovviamente mi è piaciuto anche il modo in cui l’autrice è riuscita a sfruttare
le potenzialità insite in personaggi
come Anya, Spike, Drusilla, Robin eccetera (destinati, nella serie televisiva,
a fare la loro comparsa soltanto molto più avanti) e a usarle per rafforzare le
traballanti linee narrative dei primi episodi dello show.
L’unico elemento che, per il momento, non è riuscito a
convincermi del tutto, è stato il prematuro inserimento dell’arco narrativo dedicato alla mitica “Dark Willow”. Non ho ancora idea di come la Bellaire abbia
intenzione di gestirne gli sviluppi, intendiamoci, perciò potrei facilmente
cambiare idea nel corso dei prossimi volumi… quello che ho visto fino a qui,
però, è riuscito più a confondermi che a intrigarmi. Capisco (fino a un certo
punto) la necessità di spiegare lo “sdoppiamento” di Willow e la sua progressiva
discesa nella parte oscura della Forza senza passare necessariamente per la tragedia di Tara. Ma credo anche che
i lettori (e la stessa Buffy) abbiano bisogno di imparare a familiarizzare con
questa nuova versione del personaggio, prima di potersi realmente immedesimare
nelle sue travagliate battaglie magiche e nelle sue devastanti lotte interiori.
Le illustrazioni di
“La Scuola è un Inferno” e “Anima e Cuore”, dal canto loro,
risultano genericamente piacevoli alla vista, sebbene a tratti un po’ vaghe e confusionarie.
Se non altro, le linee pulite dei disegni garantiscono a ciascun personaggio
una fisionomia distinta e perfettamente riconoscibile; se avete mai provato a
leggere qualche numero della cosiddetta “stagione otto” di “Buffy” (pubblicata
in Italia dalla BD), sospetto che capirete perché mi sto prendendo la briga di
ribadire questo punto! XD
Buffy... quanti ricordi. Ai tempi fu la serie che cambiò tutto, nel modo in cui venivano recepiti i telefilm dagli adolescenti/giovani adulti.
RispondiEliminaMi fa piacere che abbiano trovato un modo per avvicinare le nuove generazioni, e che non sia necessariamente in reboot televisivo... anche se mi spiace non avere modo di recuperare i fumetti (╥﹏╥)
Magari più avanti, Kate, o se mai usciranno in digitale! ;D
EliminaIo del potenziale reboot televisivo avevo un po' paura, quindi diciamo che, alla fine, ho preferito la versione fumettosa... Però voglio essere sincera: sono sicurissima che, alla fine, avrei guardato anche quello, ehehe! ^____^