mercoledì 6 maggio 2015

Yuri Kuma Arashi




Questo post non era esattamente in programma per oggi, e tuttavia...
Nel corso degli ultimi due mesi mi è capitato così di rado di entusiasmarmi tanto per qualcosa di nuovo, di originale e innovativo come questo "Yuri Kuma Arashi", che oggi non vedevo l'ora di parlarne un po' con tutti voi! *___*


Cominciamo con lo svelare qualche (piccolissimo) accenno di trama.
La storia è ambientata qualche anno dopo l'esplosione del pianeta Kumaria; i suoi frammenti, sfrecciando accanto alla Terra, hanno per qualche oscura ragione reso tutti gli orsi del pianeta ostili al genere umano.
Da allora è scoppiata una feroce guerra fra la razza degli uomini e quella degli orsi, un conflitto insensato e sanguinario che ha mietuto innumerevoli vittime, e seminato una valanga d' odio e dolore attraverso i ranghi di entrambe le fazioni.
In questo contesto si svolge la missione di Ginko Yurishiro e Lulu Yurigasaki, due orse adolescenti in incognito, trasformate in ragazze umane da un eccentrico (e surreale) consiglio di individui al di sopra delle parti: come la strega Ursula del famoso cartoon Disney, il terzetto permette infatti a Ginko e Lulu di assumere le sembianze desiderate in cambio di un sacrificio e di un patto dalle condizioni molto, molto severe... tutto questo sempre in perfetto stile "La Sirenetta", insomma.

La missione di ricerca delle due giovani è incentrata sulla terza protagonista dell'anime, la determinata e ombrosa Kureha Tsubaki, una studentessa emarginata dalle sue compagne e spesso presa di mira a causa delle sue difficoltà a inserirsi in un ambiente sociale chiuso e soffocante, che non concede alcuno spazio all'anomalia, e coltiva rabbia e terrore nei confronti di qualsiasi forma di diversità.
Chiunque si rifiuti di conformarsi al cento per cento alle norme stabilite della comunità, difatti, viene etichettato come incarnazione del Male assoluto, e per questo escluso e, in alcuni casi limite, perfino ucciso nel corso di una spietata "caccia alle streghe" che prende il nome di "tempesta invisibile", un fenomeno che ha tutte le forme di un rituale di morte codificato e socialmente condiviso.
Ora...

Tenete conto che "Yuri Kuma Arashi" è una serie d'animazione fantasy e distopica, con una fortissima (e meravigliosamente esplicita, per una volta) componente yuri a costituire il nucleo del racconto e a tenere insieme le complesse (anche se niente affatto dispersive) fila della trama.
Nell'ambito del contesto presentato dalla storia (una chiara metafora di altre situazioni, altre problematiche decisamente attuali e comuni a tante strutture sociali odierne...) le relazioni fra ragazze non sono particolarmente malviste dalla comunità, a patto che entrambe le parti, certo, vengano approvate all'unanimità da tutto l'insieme delle altre studentesse...
Una storia d'amore fra una ragazza umana e una ragazza-orso, viceversa, se scoperta, verrebbe immediatamente registrata con disgusto e orrore.
Lo scandalo degenererebbe presto in isteria e panico di massa e, da lì, il passo verso l'esclusione e la morte sarebbe davvero breve, per le due "peccatrici"...
Ginko queste cose le sa, le ha sempre sapute. Eppure, niente da fare... non riesce a rinunciare al suo amore per Kureha, peraltro l'unico raggio di luce nella sua vita altrimenti funestata solo da abbandono e solitudine, almeno prima dell'arrivo dell'inseparabile e sbarazzina compagna di avventure Lulu.
Da questo imprescindibile legame, naturalmente, conseguono un sacco di guai, drammi, pericoli e tribolazioni,... ma anche il racconto di una dolcissima, incondizionata, implacabile, cruenta storia d'amore fra due anime tormentate ed emarginate, legate indissolubilmente attraverso il tempo e lo spazio.

La virtù principale di "Yuri Kuma Arashi", secondo me, è quella di proporsi come opera stratificata e complessa, niente affatto scontata o banale.
E' prima di tutto una fiaba, certo, che parla d'amore, di amicizia, di perdono, e della sofferenza che dobbiamo affrontare, qualche volta, per riuscire a trovare il nostro posto nel mondo e qualcuno che ci accetti; ma è anche, nello stesso tempo, una severa critica al conformismo e al pregiudizio strisciante, un ammonimento deciso contro tutti i mostri e i fantasmi che atteggiamenti del genere creano fra (e dentro i cuori de) le persone.
La visione del primo episodio, lo confesso, mi aveva un po' disorientato, mentre il secondo ha continuato più che altro a sembrarmi estremamente nebuloso (complice anche una struttura narrativa interessante, ma piuttosto complessa, intrisa di frequenti flashback e simbolismi visivi).
Dalla terza puntata in poi, invece, le cose hanno cominciato a decollare alla grande (almeno per me), e mi sono ritrovata completamente risucchiata nella storia e nell'ambientazione, al punto da essermi sparata tutti e dieci gli episodi conclusivi dell'anime in una sola serata!

Per quanto riguarda i personaggi, li ho trovati quasi tutti interessanti e piacevolmente ricchi di cose da dire e rappresentare.
Immagino però di avere un debole soprattutto per Lulu (mi si sono inumiditi gli occhi, durante il racconto della storia del piccolo principe Milun! ç____ç ) e per la spregiudicata rappresentante di classe Mitsuko Yurizono, che rappresenta invece il lato oscuro e violento dell'amore, il desiderio oscuro e la brutalità cui a volte può portare la passione.

"Yuri Kuma Arashi", chiaramente, può anche essere letto come una sorta di parodia di molti dei cliché più comuni e insidiosi della storia del genere yuri.
Se non avete familiarità con questa parola, sappiate che si riferisce essenzialmente a manga o anime incentrati su storie d'amore fra giovani ragazze o donne adulte.
Probabilmente la maggior parte di questi piccoli elementi satirici appariranno completamente insensati, o comunque solo eccentrici, all'occhio dello spettatore un po' più profano dell'argomento; l'appassionato del genere, viceversa, riuscirà a leggere fra le righe di alcune sequenze e scene particolari senza troppa difficoltà! ^___^



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