domenica 30 giugno 2019

Premio Locus 2019 - Ecco i vincitori!

Sono stati annunciati ieri sera i vincitori dell’edizione 2019 del prestigioso Premio Locus! Diamo un’occhiata insieme ai vari libri incoronati nelle diverse categorie:


Fantasy Novel

Spinning Silver 
di Naomi Novik


“Con il suo “Uprooted”, Naomi Novik ha aperto un brillante nuovo capitolo nella sua acclamata carriera, tuffandosi nel magico regno delle fiabe per intessere una storia allo stesso tempo senza tempo e terribilmente attuale. 
Myriem è figlia e nipote di persone che prestano denaro agli altri per lavoro, ma l’incapacità di suo padre di persuadere le persone a ripagare i loro debiti ha spinto la sua famiglia sull’orlo della povertà – fino a quando la ragazza non decide di sistemare la faccenda con le sue mani. Indurendo il suo cuore, Miryem si accinge quindi a reclamare quanto le è dovuto, e inizia ben presto a guadagnarsi una pericolosa reputazione: quella di riuscire a trasformare – in un senso più o meno letterale – l’argento in oro…” 

Dopo “Cuore Oscuro”, Naomi Novik ci regala un altro retelling infarcito di folclore, mitologia, storia e magiche suggestioni fiabesche. Per quanto mi riguarda, si tratta di uno di quei rari libri che ho amato soprattutto a posteriori, a lettura terminata: ancora oggi, la mia mente continua a tornare ai temi e agli scenari incantati di “Spinning Silver” nei momenti più impensati… a riprova della profondità e dell’attualità di questo straordinario romanzo, purtroppo ad oggi ancora inedito in Italia!



Horror Novel 

The Cabin at the End of the World 
di Paul Tremblay


“Wen ha sette anni. I suoi due papà, Eric e Andrew, hanno deciso di concedersi una vacanza presso un remoto cottage nelle vicinanze del lago Hampshire. I loro vicini più prossimi si trovano a più di due miglia di distanza in ciascuna direzione, lungo una dissestata strada polverosa. 
Un pomeriggio, mentre Wen è occupata a inseguire i grilli nel cortiletto anteriore, uno sconosciuto si materializza improvvisamente sul vialetto. Leonard è l’uomo più grosso che Wen abbia mai visto, ma ha un aspetto giovanile, amichevole, e riesce a conquistarla in un istante. Leonard e Wen continuano a chiacchierare e a scherzare amabilmente fino a quando l’uomo non si scusa bruscamente e dice a Wen: “Niente di quello che sta per accadere è colpa tua”. Poi altri tre sconosciuti arrivano al cottage trasportando una serie di oggetti dall’aspetto minaccioso. Mentre Wen schizza in direzione della porta per avvertire i genitori, Leonard le grida: “I tuoi non vorranno lasciarci entrare, Wen. Ma dovranno farlo. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per salvare il mondo…””

Purtroppo non sono ancora riuscita a recuperare questo originale romanzo in salsa intimista/apocalittica, ma di Paul Tremblay ho avuto il piacere di leggere lo straordinario thriller "Nel Buio della Mente”; mi limiterò quindi a ribadire che non ho alcun motivo per dubitare della qualità di “The Cabin at the End of the World”, e che non vedo l’ora di cominciarlo…



Science Fiction Novel 

The Calculating Stars 
di Mary Robinette Kowal


“Una donna. Una missione. Una speranza di salvare il mondo.
E’ il 1952, e il mondo come lo conosciamo è scomparso. Un meteorite ha distrutto Washington DC, innescando un processo di riscaldamento su scala mondiale destinato a portare all’estinzione. Per salvare l’umanità, il mondo si unisce a formare la Coalizione Aerospaziale Internazionale. La sua missione: colonizzare prima la Luna, poi Marte. 
Elma York, pilota della seconda Guerra Mondiale e studiosa di matematica, ha sempre sognato di diventare un’astronauta – ma i pregiudizi hanno continuato a tenerla inchiodata a terra. Eppure stavolta niente – nessuno – riuscirà a impedirle di raggiungere le stelle…”

Io e la fantascienza non abbiamo avuto un grandissimo feeling, ultimamente; ma se mai dovessi decidere (come probabilmente succederà) di concedere un’altra possibilità a questo machiavellico e tortuoso genere, state pur sicuri che farò in modo di cominciare la mia "opera di recupero" proprio a partire da questo interessante romanzo della Kowal, peraltro già fresco vincitore del Premio Nebula



First Novel 

Trail of Lightning 
di Rebecca Roanhorse


Maggie Hoskie è una cacciatrice di mostri di discendenza Dinetah, una killer dotata di forza e velocità sovrannaturali. Quando una ragazzina scompare da una piccola città sperduta, Maggie è la loro ultima speranza. Eppure quello che la donna riesce a scoprire a proposito del rapitore è più terrificante di qualsiasi altra cosa chiunque possa immaginare. 
Seppur con riluttanza, Maggie accetta l’aiuto di Kai Arviso, un giovane uomo di medicina dai modi anticonvenzionali. Insieme, i due cominciano un viaggio che li porterà a incontrare antiche leggende, a scambiare pericolosi favori con trickster ingannevoli, e a combattere un tipo di stregoneria così oscura da sembrare invincibile…”

Uno degli urban fantasy più vitali e adrenalinici attualmente in circolazione! Ho apprezzato moltissimo i suoi personaggi, i riferimenti alla mitologia dei nativi americani e l’atmosfera in perfetto stile “Mad Max” suggerita dalla decadente ambientazione… Peraltro ho finito di leggere di recente anche il sequel, “Storm of Locusts”: l'ho trovato un più che degno capitolo “centrale” delle avventure della cacciatrice di mostri Maggie Hoskie, che in tutto dovrebbero andare a occupare un totale complessivo di 4 volumi….




Young Adult

 Dread Nation 
di Justina Ireland


“Jane Mckeene è nata due giorni prima che i morti cominciassero a camminare sui campi di battaglia di Gettysburg, Pennsylvania – deragliando la Guerra fra gli Stati e cambiando per sempre il volto della nazione.
In questa nuova America, la salvezza dipenda dal lavoro di pochi, e le leggi impongono che qualsiasi bambino di origine indigena o africana debba frequentare una scuola di combattimento finalizzata all’annientamento del morti. 
Ma tutto questo prevede anche delle possibilità – e Jane sta studiando per diventare un'Attendente, addestrandosi sia nell’uso delle armi che nello studio dell’etichetta necessaria alla protezione della gente facoltosa. E’ una chance per una vita migliore; una delle poche concesse a una ragazza come Jane. Dopotutto, neanche il fatto di essere la figlia di una ricca donna bianca del Sud potrebbe essere in grado di salvarla da certe aspettative. 
Eppure, mentre le città dell’Est cominciano a manifestare la loro irrequieta intenzione di riportare la nazione ai tempi gloriosi dei giorni pre-invasione, sta per succedere qualcosa in grado di trasformare per sempre la vita della ragazza…”

Anche questo fa parte della mia wish-list! Non so ancora quasi nulla al riguardo; le recensioni entusiaste dei lettori americani e l’assoluto splendore della copertina sembrerebbero tuttavia riuscire a qualificare “Dread Nation” come una delle uscite più interessanti e imprescindibili dell’ultimo anno…


Collection

How Long ’til Black Future Month? 
di N.K. Jemisin


“N. K. Jemisin è una delle autrici di speculative fiction più importanti e acclamate dei giorni nostri. In questa sua prima antologia di racconti, la Jemisin si accinge a sfidare e deliziare i suoi lettori, attraverso le sue provocatorie storie di distruzione, rinascita e redenzione. Draghi e spiriti vendicativi infestano le strade di New Orleans, subito dopo la devastazione scatenata dall’uragano Katrina. In un mondo parallelo, una società utopica osserva il nostro mondo, cercando di imparare dai nostri errori. Una madre di colore del Jim Crow South deve salvare la figlia dalle promesse impossibili di un fay. La raccolta conterrà, inoltre, la storia breve “The City Born Great”, candidata al Premio Hugo. ”

Un’altra vittoria stra-super-arci-mega-meritata per N. K. Jemisin! Questa raccolta di racconti è stupenda, ragazzi! Non saprei nemmeno da che parte cominciare a spiegare la ricchezza di generi, tematiche, ambientazioni e personaggi incarnate dalle varie storie contenute in questa antologia… Ne riparleremo senz’altro nel dettaglio, in una recensione dedicata all’argomento che prima o poi mi deciderò a scrivere! XD



Potete trovare QUI l'elenco completo degli altri candidati! :)



2 commenti:

  1. Premio mai sentito, ammetto la mia ignoranza, ma Tremblay mi ispira molto. Di lui, ci si fida!

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    Risposte
    1. Diciamo che i premi principali, in ambito fantasy e fantascientifico, sono 4: il Premio Hugo, il Nebula, il Locus e il World Fantasy! ;D
      Tremblay è davvero bravissimo: non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di suo! *____*

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