martedì 7 gennaio 2020

V Wars - Prima Stagione

Jonathan Maberry - horror - vampiri - Netflix


Voglio essere del tutto onesta con voi: ho iniziato a seguire i primi episodi di "V Wars" perché la trama mi incuriosiva... ma la verità è che ho finito la prima stagione soltanto per soddisfare il mio bisogno di guardare qualcosa di idiotico che non richiedesse la messa in moto delle mie (scarse) cellule cerebrali.
Si dà il caso che l'ultima serie sui vampiri con Ian Somerhalder risponda a questi criteri in maniera impeccabile... nel bene e nel male, a seconda del vostro umore e delle vostre esigenze, amici lettori!

"V Wars" è stata ispirato da un fumetto del prolifico autore americano Jonathan Maberry. Non sono ancora riuscita a farmi un'idea precisa a proposito del lavoro di questo scrittore, a dire il vero: di suo ho letto i romanzi "Rot & Ruin" (odiato con tutto il cuore) e "La Notte degli Zombie" (che invece era riuscito a divertirmi parecchio). Suppongo che adesso sarebbe interessante provare a leggere l'opera originale, per vedere quanto e fino a che punto gli sceneggiatori di "V Wars" siano riusciti a rovina... ehm, volevo dire a rielaborare la storia pensata da Maberry!

Tutto ha inizio il giorno in cui il professor Drake Remoray Luther Swann e il suo amico Micheal Fayne si recano presso un misterioso sito antartico, per esaminare un inquietante reperto scoperto fra i ghiacci da un gruppo di ignoti esploratori. I nostri eroi vengono così' esposti alle spore di un virus sconosciuto; dopo un breve periodo di quarantena, il morbo si rivelerà tuttavia in grado di influenzare soltanto uno dei due amici.
Fayne (Adrian Holmes) comincerà infatti a trasformarsi gradualmente in un vampiro, con tanto di percezione sensoriale aumentata e inarrestabile sete di sangue. Per cercare di salvare l'amico e arrestare le peggiori fasi dell'epidemia in procinto di scoppiare prima che il danno abbia la possibilità di distruggere la civiltà così come la conosciamo, a Swann non resterà altro da fare che mettersi a cercare disperatamente una cura...

Fra loschi complotti governativi, bande di succhiasangue un po' ca***ni e un paio di suggestive esplosioni casuali, "V Wars" fa del suo meglio per proporsi come un'alternativa (tamarra e vagamente sempliciotta...) alle atmosfere lente e contemplative di "The Walking Dead". E magari, se lassù in produzione qualcuno si fosse ricordato di ordinare l'inserimento del pulsante "ironia & senso dell'umorismo", la prima stagione di questa serie avrebbe anche potuto rivelarsi preziosa...
Purtroppo l'atroce interpretazione da soap opera di Somerhalder non ha aiutato; né l'hanno fatto i cinquemila dialoghi assurdi fra personaggi di cui non avrebbe mai potuto importare un fico secco a nessuno, o l'infima qualità degli effetti speciali, o le innumerevoli scelte sbagliate compiute dal responsabile del casting...

Il ritmo degli episodi scorre in maniera abbastanza sostenuta, questo bisogna senz'altro concederlo ai responsabili del montaggio...
"V Wars", se mi è permesso dirlo, può essere descritto insomma solo come quel classico telefilm di serie B, un po' campato per aria e dai risvolti estremamente artigianali, che magari ad alcuni estimatori del cinema d'azione in stile Steven Seagal potrebbe anche piacere parecchio.
Da un punto di vista estetico, tematico o psicologico, secondo me non ha assolutamente nessun valore; ma per staccare un po' la spina potrebbe anche rivelarsi l'ideale...
Sinceramente non riesco in alcun modo ad accettare l'idea che Netflix abbia rinunciato a show di qualità come "One Day at a Time" (salvato poi in extremis dalla rete americana Pop Tv) o "The OA" soltanto per saltarsene fuori a finanziare trashate deliranti del genere, ma tant'e'...
In realtà, "V Wars" mi ha tenuto compagnia in un momento in cui non sarei stata fisiologicamente in grado di seguire niente di più impegnativo, perciò diciamo che in realtà forse ha anche assolto al suo scopo!


Giudizio personale:
5.0/10


Vi ricordo che il fumetto originale di Jonathan Maberry è disponibile in italiano, 
edito dalla Magic Press:





2 commenti:

  1. Ho iniziato a guardarla per curiosità, ma neanche la forza di inerzia è riuscita a farmela finire: troppi dialoghi atroci D:
    Magari la riprenderò nei momenti di stress, sperando che anche per me funzioni per staccare la spina senza accendere il cervello ^-^

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    Risposte
    1. Non puoi assolutamente perderti il finale di stagione, Kate: giuro, l'ultima scena è una delle cose più tamarre e pacchiane che abbia mai visto in vita mia... Talmente orripilante e buffo da valere quasi - quasi - il tempo speso per la visione! XD

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