“What do you do when you can’t make something right?
When you know you won’t be forgiven?
You lie.”
The Midnight Lie, Vol. 1
Potete acquistarlo QUI in italiano
“Nella città in cui vive Nirrim, il crimine abbonda, uno
spietato tribunale governa con il pugno di ferro, e i piaceri della società
sono prerogativa della casta degli Alti Kith. La vita nel ghetto è dura, tetra
e ricca di punizioni. Alle persone di basso rango viene proibito perfino di
assaggiare dolci raffinati o di indossare colori troppo sgargianti. E da quella
parte del Muro, puoi soltanto seguire le regole, oppure prepararti a pagare
care le conseguenze.
Nirrim tiene la testa bassa e si stringe al petto un segreto
mortalmente pericoloso.
Ma poi la ragazza incontra Sid, una straniera libertina
proveniente da una terra molto lontana, che le bisbiglia all’orecchio un segreto
che parla di magia e prodigi dimenticati. Sid convince Nirrim a inseguire il segreto di
quella magia. Ma per riuscirci, Nirrim dovrà dire addio una volta per tutte
alla sua vecchia vita. E riporre la sua fiducia in questa curiosa straniera che
afferma di essere una bugiarda e che chiede – sopra ogni cosa – di non essere
reputata affidabile…”
“The Midnight Lie” è uno young
adult fantasy scritto dall’autrice americana Marie Rutkoski.
Ho cominciato a leggerlo senza avere la minima idea
che si trattasse di uno spin-off
(vergogna, vergogna a me…), probabilmente perché la sua serie precedente, “The
Winner’s Trilogy” (edita in Italia da Leggereditore)
non era mai riuscita a suscitare il mio interesse.
In ogni caso, la trama di questo nuovo romanzo è
completamente svincolata da quelle dei libri precedenti; anzi, da quanto mi è
stato dato di capire, l’unico punto in comune è l’ambientazione, visto che gli eventi si svolgono in un differente
angolo del medesimo universo narrativo.
Vi dirò, la lettura di questo primo volume della duologia “Midnight Lie” si è rivelata estremamente
piacevole, scorrevole, accattivante e perfidamente divertente (anche se il cliffhanger finale mi ha gettato in una
sorta di stuporoso stato di disperazione esistenziale, perché adesso l’idea di
dover aspettare un altro anno per scoprire il seguito della storia mi divora
come un tarlo…).
Lo stile della Rutkoski,
fluido e seducente, ha superato tutte le mie aspettative, e in fondo credo che
questo valga anche per la caratterizzazione
e lo sviluppo della maggior parte dei personaggi.
L’unica cosa che non mi ha fatto impazzire, a dire il vero, è stata proprio l’ambientazione.
Non che l’abbia trovata informe o poco curata; semplicemente, la maggior parte
degli elementi legati alla mitologia e
alla politica dell’isola mi sono
parsi riciclati e vagamente “basici”, come se l’autrice avesse provato a
spremersi le meningi in maniera intensa e dolorosa per circa quindici minuti a
questo riguardo… e alla fine avesse deciso che in fondo non valeva la pena
darsi tanto disturbo, dal momento che il suo libro avrebbe potuto contare comunque
su altri punti di forza e attrattive.
“The Midnight Lie”
è, secondo me, il libro ideale per qualsiasi fan di grandi successi come “Il Principe Crudele” di Holly Black, “La Buia Discesa di Elizabeth Frankenstein”
di Kiersten White o “Tenebra e Ghiaccio”
di Leigh Bardugo. Personalmente mentirei se affermassi di non averlo apprezzato
soprattutto per la sua forte componente romance (f/f, e alla fine mi ha
fatto piacere scoprire le ragioni che hanno spinto la Rutkoski a includere
questa improvvisa svolta queer all’interno della sua produzione…),
ma sono rimasta piacevolmente sorpresa anche della serietà delle tematiche trattate (abusi domestici,
disturbi psicologici, sindrome dell’abbandono…) e completamente affascinata
dalla capacità della Rutkoski di intessere una trama tutto sommato semplice, a
tratti anche prevedibile, che tuttavia riesce a risucchiarti e a catapultarti
completamente all’interno della storia. Per di più i dialoghi irresistibili e un paio di epici colpi di scena scagliati lì a tradimento sono riusciti a
farmi accelerare drasticamente le pulsazioni; un’ottima cosa, anche se adesso
comincio a sospettare che la lettura del prossimo libro finirà con il farmi
sbiancare i capelli e precipitarmi nel terribile abisso del rosicchiamento di
unghie compulsivo…
Giudizio personale:
7.5/10
Non ho mai letto nulla di Marie Rutkoski, ma ne ho sentito parlare benissimo! La curiosità c'è, però prima di passare a questo volume credo che recupererò la trilogia precedente 🙈
RispondiEliminaPenso che potrebbe essere una buona strategia, Silvia! :D
EliminaIo ho saltato la trilogia originale senza farmi troppi problemi (anche perché non sapevo che questo fosse uno spin-off, mea culpa! XD), ma di solito andare in ordine cronologico tende a essere la soluzione ottimale! ^___^