domenica 17 maggio 2020

Recensione: "The Midnight Lie" di Marie Rutkoski

“What do you do when you can’t make something right?
When you know you won’t be forgiven?
You lie.”

migliori young adult 2020 - duologia

The Midnight Lie, Vol. 1

Potete acquistarlo QUI in italiano 


“Nella città in cui vive Nirrim, il crimine abbonda, uno spietato tribunale governa con il pugno di ferro, e i piaceri della società sono prerogativa della casta degli Alti Kith. La vita nel ghetto è dura, tetra e ricca di punizioni. Alle persone di basso rango viene proibito perfino di assaggiare dolci raffinati o di indossare colori troppo sgargianti. E da quella parte del Muro, puoi soltanto seguire le regole, oppure prepararti a pagare care le conseguenze.
Nirrim tiene la testa bassa e si stringe al petto un segreto mortalmente pericoloso.
Ma poi la ragazza incontra Sid, una straniera libertina proveniente da una terra molto lontana, che le bisbiglia all’orecchio un segreto che parla di magia e prodigi dimenticati. Sid convince Nirrim a inseguire il segreto di quella magia. Ma per riuscirci, Nirrim dovrà dire addio una volta per tutte alla sua vecchia vita. E riporre la sua fiducia in questa curiosa straniera che afferma di essere una bugiarda e che chiede – sopra ogni cosa – di non essere reputata affidabile…”


 “The Midnight Lie” è uno young adult fantasy scritto dall’autrice americana Marie Rutkoski
Ho cominciato a leggerlo senza avere la minima idea che si trattasse di uno spin-off (vergogna, vergogna a me…), probabilmente perché la sua serie precedente, “The Winner’s Trilogy” (edita in Italia da Leggereditore) non era mai riuscita a suscitare il mio interesse. 
In ogni caso, la trama di questo nuovo romanzo è completamente svincolata da quelle dei libri precedenti; anzi, da quanto mi è stato dato di capire, l’unico punto in comune è l’ambientazione, visto che gli eventi si svolgono in un differente angolo del medesimo universo narrativo.

Vi dirò, la lettura di questo primo volume della duologia “Midnight Lie” si è rivelata estremamente piacevole, scorrevole, accattivante e perfidamente divertente (anche se il cliffhanger finale mi ha gettato in una sorta di stuporoso stato di disperazione esistenziale, perché adesso l’idea di dover aspettare un altro anno per scoprire il seguito della storia mi divora come un tarlo…).
Lo stile della Rutkoski, fluido e seducente, ha superato tutte le mie aspettative, e in fondo credo che questo valga anche per la caratterizzazione e lo sviluppo della maggior parte dei personaggi. L’unica cosa che non mi ha fatto impazzire, a dire il vero, è stata proprio l’ambientazione. Non che l’abbia trovata informe o poco curata; semplicemente, la maggior parte degli elementi legati alla mitologia e alla politica dell’isola mi sono parsi riciclati e vagamente “basici”, come se l’autrice avesse provato a spremersi le meningi in maniera intensa e dolorosa per circa quindici minuti a questo riguardo… e alla fine avesse deciso che in fondo non valeva la pena darsi tanto disturbo, dal momento che il suo libro avrebbe potuto contare comunque su altri punti di forza e attrattive.

The Midnight Lie” è, secondo me, il libro ideale per qualsiasi fan di grandi successi come “Il Principe Crudele” di Holly Black, “La Buia Discesa di Elizabeth Frankenstein” di Kiersten White o Tenebra e Ghiaccio” di Leigh Bardugo. Personalmente mentirei se affermassi di non averlo apprezzato soprattutto per la sua forte componente romance (f/f, e alla fine mi ha fatto piacere scoprire le ragioni che hanno spinto la Rutkoski a includere questa improvvisa svolta queer all’interno della sua produzione…), ma sono rimasta piacevolmente sorpresa anche della serietà delle tematiche trattate (abusi domestici, disturbi psicologici, sindrome dell’abbandono…) e completamente affascinata dalla capacità della Rutkoski di intessere una trama tutto sommato semplice, a tratti anche prevedibile, che tuttavia riesce a risucchiarti e a catapultarti completamente all’interno della storia. Per di più i dialoghi irresistibili e un paio di epici colpi di scena scagliati lì a tradimento sono riusciti a farmi accelerare drasticamente le pulsazioni; un’ottima cosa, anche se adesso comincio a sospettare che la lettura del prossimo libro finirà con il farmi sbiancare i capelli e precipitarmi nel terribile abisso del rosicchiamento di unghie compulsivo…

In conclusione: un ottimo, solido, divertente libro young adult, che riesce a compiere egregiamente il suo dovere di coinvolgere, intrattenere, educare e divertire. Onestamente continuo a non nutrire una grande curiosità nei confronti di “The Winner’s Curse”, ma da questo momento in poi, giuro che terrò sicuramente d’occhio le nuove uscite di Marie Rutkoski…


Giudizio personale:

7.5/10




2 commenti:

  1. Non ho mai letto nulla di Marie Rutkoski, ma ne ho sentito parlare benissimo! La curiosità c'è, però prima di passare a questo volume credo che recupererò la trilogia precedente 🙈

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che potrebbe essere una buona strategia, Silvia! :D
      Io ho saltato la trilogia originale senza farmi troppi problemi (anche perché non sapevo che questo fosse uno spin-off, mea culpa! XD), ma di solito andare in ordine cronologico tende a essere la soluzione ottimale! ^___^

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...