Scrivere una recensione obiettiva di “The Haunting of Bly Manor”
sarebbe un compito troppo ingrato, per le mie limitate forze. Dopotutto, ho
amato così tanto questa seconda stagione
della serie tv dedicata alle case infestate più famose della letteratura… che senso avrebbe, adesso,
provare a simulare un senso di compito ed elegante distacco?
La verità è che “The
Haunting of Bly Manor”, esattamente come il suo predecessore (lo
straordinario “The Haunting of Hill House”) ha esercitato su di me un impatto
emotivo scandalosamente spropositato. Stiamo parlando dell’adattamento di un
libro che mi ha scatenato feroci episodi di narcolessia nell’arco della
lettura, quindi capirete da voi che si tratta di un risultato inaspettato! XD
In realtà, credo che “Bly
Manor” si qualifichi più che altro come retelling; la
sceneggiatura sviluppata da Mike
Flanagan e dal suo team creativo si distacca enormemente dal materiale di
partenza, il classico della letteratura gotica di Henry James “Il
Giro di Vite”. Gli elementi-chiave del romanzo sono tutti lì, allineati
sulle pareti della sinistra magione
protagonista già a partire dai suggestivi titoli di testa: un’istitutrice
giovane e determinata, una coppia di bambini inquietanti, un cuoco, una
governante, una giardiniera e uno zio assente. Alle loro spalle, l’ombra
incombente di una o più tormentate tragedie
romantiche, tutte finite nel più disastroso e sovrannaturale dei modi.
Eppure stavolta la cornice
che racchiude gli eventi è di stampo indiscutibilmente moderno (anche perché stiamo parlando dei nostri anni Ottanta, non
della fine dell’Ottocento). Gli sceneggiatori concedono a tutti i personaggi
secondari del romanzo originale una storia, un nome e una voce (e che voce, ragazzi!), trasformando la più
classica delle storie di fantasmi in
un dramma famigliare dai toni cupi e
struggenti, un racconto volto più a commuovere, a coinvolgere ed emozionare,
che non a inquietare o sconvolgere. Il che, ovviamente, basta e avanza a
trasformare “The Haunting of Bly Manor”
nell’erede perfetto di “Hill House”; stavolta
la famiglia al centro dell’azione è allargata, acquisita, scelta
piuttosto che vincolata dai legami di sangue, ma non cambia nulla: alla resa
dei conti, ciò che fa rende la serie così irresistibile è proprio la capacità
di tutti i personaggi coinvolti di tenere così tanto gli uni agli altri, quella
sottile (ma ferocissima) commistione di
amore e rabbia e speranza e complicità che al momento decisivo (l’inevitabile showdown di fine terzo atto) permetterà
loro di trasformarsi in un valido
opponente per le forze delle tenebre. E che quindi – per logica conseguenza
– consentirà a noi di parteggiare per
loro e di immedesimarci nei loro problemi e nelle loro difficoltà, quasi come
se si trattasse di nostri amici o parenti persi di vista per un po’.
Del libro di James resta intatta, ovviamente, anche l’idea
centrale: l’epica battaglia di una
giovane donna disposta a tutto pur di salvare la coppia di eccentrici bambini che le sono stati affidati, due anime innocenti selvaggiamente
braccate dagli agenti del Male. Ma di che tipo di Male si tratti, esattamente,
in fondo sia il regista che lo scrittore preferiscono lasciarlo all’immaginazione
del pubblico. Chiunque si sia lasciato alle spalle l’infanzia sa che i demoni peggiori non hanno nulla a che
fare con la grazia divina o i fuochi dell’inferno; la mente, il cuore, la
memoria, possono trasformarsi a volte nei nostri peggiori aguzzini. Per citare
una dichiarazione di Mike Flanagan nel corso di un’intervista rilasciata a Entertainment
Weekly e tradotta da EveryEye.it:
“In ogni storia di fantasmi, gli spiriti
non sono altro che l'impatto che il passato ha sulle vicende presenti. Non
importa quali sono i dettagli, alla fine ogni storia è così. Un fantasma è
semplicemente un elemento del passato che si rifiuta di vivere nel suo tempo,
preferendo cercare di cambiare il presente.”
Se avete già visto “The
Haunting of Bly Manor”, probabilmente a questo punto sapete già che fra ghost
story e love story non sussiste alcuna differenza. Può darsi che i fan
dell’horror di tipo più tradizionale (disturbante e/o spooky) restino
infastiditi da un processo di rielaborazione tematica di questo tipo. Viceversa,
sospetto che uno spettatore dall’indole più introspettiva e romantica potrebbe
restare ammaliato da questa serie, a prescindere dal suo rapporto con il genere
di riferimento. È praticamente l’unica sorta di ammonimento che mi sento di
dare, e mi si spezza un po’ il cuore già solo a tirare in ballo questo aspetto.
Quando in realtà tutto quello che vorrei dire è: Guardate questa serie, guardate questa serie, guardate questa serie!
*____*
Giudizio personale:
9.5/10
Ciao Sophie! :) Devo assolutamente finire la stagione precedente, non ho mai avuto il tempo di continuarla e sono ferma da un po'!
RispondiEliminaTe la consiglio senz'altro, Sara! Questa seconda stagione è super-struggente e ricca di emozioni... ma la prima è ancora meglio! *___*
EliminaCiao Sophie! Io l'ho trovata davvero noiosa :( Non brutta, ma decisamente lenta, non mi ha trasmesso granché. Hill House, al contrario, mi aveva devastata ♥
RispondiEliminaChe peccato, mi spiace! :(
EliminaA me il ritmo pacato, diciamo quasi da "melodramma sentimentale", per una volta non è dispiaciuto affatto. Anzi: mi ha aiutato a legarmi ai personaggi e ha aumentato di parecchio il mio coinvolgimento emotivo! ^^
Mi è piaciuta, anche se l'ho trovata inferiore a Hill House, e molto lenta. Però che finale, mamma mia ç_ç
RispondiElimina"Hill House" non si batte, come darti torto? *____*
EliminaPerò la bellezza e la profondità dei dialoghi di "Bly Manor" rivestono un fascino tutto loro, almeno secondo me! :)
Il finale mi ha commosso, però in generale l'ho trovata noiosa e melensa: una grande delusione, ne ho scritto oggi. :(
RispondiEliminaChe peccato, mi spiace non ti sia piaciuto!
EliminaContesterei a gran voce l'uso dell'aggettivo "melenso", se non sapessi perfettamente che sui gusti personali non si discute! :) Però su di me ha esercitato un effetto completamente diverso. L'ho trovata triste, malinconica, struggente e diversamente spaventosa, diciamo! XD
hill house l'avevo adorata. Devo trovare il coraggio di guardare anche questa xD
RispondiEliminaVai, Giusy! ;D Fa meno paura della prima, ma è bella, bella, bella... <3
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