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Una manciata di giorni fa, il film “The Wretched – La Madre Oscura” è finalmente sbarcato sul canale streaming della Midnight Factory. Ho deciso di vederlo subito, perché in fondo è bastata un'occhiata alla trama dell’horror di Brett e Drew Pierce per strapparmi un sorriso: una specie di “ninfa dei boschi” dalle fattezze mostruose si impossessa del corpo di una giovane madre e incomincia a rapire i bambini del vicinato, presumibilmente con il diabolico intento di trascinarli nella sua tana. Ben (John-Paul Howard), un ragazzetto un po’ scapestrato, sarà l’unico ad accorgersi delle sue sinistre trame; ma riuscirà a fermare la creatura, prima che sia troppo tardi?
Di “The Wretched – La Madre Oscura” ho apprezzato in primo luogo le tonalità, mai troppo pesanti o inclini a prendersi sul serio, e la piacevole qualità delle interpretazioni. Il cast non prevede la presenza di grandi nomi, ma a mio avviso i giovani interpreti coinvolti se la cavano alla grande, attore protagonista in primis. La leggerezza e la spontaneità delle loro performance si sposa bene con le atmosfere del film, una pellicola che definirei una sorta di punto di incontro virtuale fra il più classico dei monster movie (di sicuro ogni citazione ad “Alien” e “Lo Squalo” non è da considerarsi casuale) e tutti quei terrificanti (in ogni senso del termine...) teen-movie in voga negli anni Ottanta in stile “Ammazzavampiri” o “Ragazzi Perduti”.
Il sapore un po’ retrò di alcune scene non degenera mai in
un tentativo di parodia, comunque, tant’è che “The Wretched”, a parer mio,
riesce comunque a regalare un paio di momenti di tensione assolutamente esilaranti.
Effetti speciali e trucco contribuiscono a supportare la riuscita della
pellicola, peraltro, senza arrivare mai a incrinare la sospensione dell’incredulità
dello spettatore o metterlo a disagio in alcun modo.
Pur non brillando esattamente in termini di originalità, la sceneggiatura de “La Madre Oscura” riesce a catturare piacevolmente l’attenzione per tutto il tempo necessario alla visione, quindi. Il più grosso risvolto della medaglia, ovviamente, deriva proprio da questa sua ostentata “superficialità” di fondo: il film dei Pierce non ha alcun messaggio da trasmettere e, a tratti, tende a perdere un po’ il filo dei suoi stessi ragionamenti (il personaggio di Sara, ad esempio, secondo me è stato gestito in maniera atroce). Non sono neanche sicura di aver apprezzato fino in fondo il twist finale di “The Wretched”, che a mio avviso avrebbe potuto essere gestito con un pizzico di acume e arguzia in più; diciamo, infatti, che, più che a sentir far sentire ingenuo chi guarda, quel particolare colpo di scena a mio avviso serve a far passare i Pierce per i classici Maghi di Oz della situazione.
Se siete alla ricerca di un film horror poco ambizioso, ma simpatico e divertente, un-po’-creepy-ma-non-troppo, “La Madre Oscura” potrebbe fare al caso vostro, insomma.Siparietti adolescenziali a parte, intrattiene senza annoiare, fa paura senza angosciare, e si spinge perfino al punto di concedere al suo pubblico un paio di deliziosi “jump scares” vecchio stile. Provare per credere! ;D
Giudizio personale:
7.0/10
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