Se segui gli account social o il sito ufficiale della Fanucci, probabilmente sai già che “L’Ombra del Tempo Passato” esordirà in libreria il prossimo 18 febbraio. Il libro high fantasy dell’autore australiano James Islington arriverà sugli scaffali già accompagnato dai suoi due sequel, “L’Eco del Tempo Futuro” e “La Luce del Tempo Presente”.
Mmm… non è che qualcuno ha deciso di seguire il
modello Oscar Fantastica, per caso? ;D
L’Ombra del Tempo Passato: la trama
Spesso, a grandi poteri si accompagnano… grandissime
limitazioni imposte dall’autorità!
La “Lucanius Trilogy” di James Islington
narra storia di Davian, un giovane
nato in un mondo in cui esercitare la magia
è consentito soltanto a chi accetta di sottoporre l’uso dei propri poteri a delle severissime restrizioni.
Un tempo, creature quasi onnipotenti, simili a divinità, regnavano
incontrastate. Ma da quando gli Auguri sono
stati sconfitti e puniti per la loro arroganza, la gente disprezza chiunque possieda
il Dono – lo stesso che marchiava gli antichi seguaci degli Auguri.
La vita non è facile per Davian e per gli altri ragazzi
simili a lui, guardati con sospetto a causa di una guerra avvenuta anni prima
che chiunque di loro venisse al mondo. Ma quando scopre di essere in grado di
brandire gli stessi poteri proibiti degli Auguri, il protagonista de “L’Ombra del Tempo Passato” innesca una
catena di eventi che finiranno con lo sconvolgere il mondo intero…
La Lucanius Trilogy: a scuola di magia!
Un intreccio dal sapore molto classico, dunque, all’insegna del fantasy di stampo un po’ più “nostalgico” e tradizionale. Una trilogia votata alla cura del sistema magico e
del world-building, sulla scia di autori come Patrick Rothfuss e Mark
Lawrence.
Ovviamente, è molto difficile leggere una trama del genere e
non pensare a “La Ruota del Tempo” di Robert Jordan e Brandon Sanderson. Del resto, non credo sia un caso: stando alla
sua biografia ufficiale, James Islington è cresciuto leggendo Raymond E. Feist a e Robert Jordan. Subito dopo aver
divorato “Mistborn” e “Il Nome del Vento”, l’autore decise per
la prima volta di mettersi a lavorare su qualcosa di suo; dai quei primi sforzi
è derivata la stesura de “L’Ombra del
Tempo Passato”, per l’appunto.
Se tutti i nomi citati fin qui sono riusciti a risvegliare in te
un’eco favorevole, magari ti farà anche piacere sapere che il romanzo d’esordio
di Islington sarà ambientato – almeno parzialmente – in una suggestiva scuola di magia, e che Publisher Weekly ha lodato il titolo
per “la sua complessa magia, i suoi
intrighi politici e il suo ricco cast di personaggi”.
Dal canto suo, la Fanucci ha affidato la traduzione italiana della Lucanius
Trilogy alle sapienti cure della veterana Annarita
Guarnieri. L’autrice e traduttrice (che, in una simpatica intervista pubblicata da Associazione World SF Italia, si definisce
addirittura di formazione “gemmelliana”…) si è occupata di recente anche della
traduzione de “I Figli del Tempo” di
Adrian Tchaikovsky e dell’ultimo capitolo delle Cronache della Giungla delle
Piogge di Robin Hobb.
Una storia editoriale particolare
Chi dice che l’autopubblicazione debba essere un biglietto di sola andata verso l’oblio? ;D
Hai mai sentito parlare della Orbit? Bè, sappi che si tratta di una delle più produttive e
prolifere case editrici americane specializzate nella pubblicazione di speculative
fiction. Ma prima che entrasse in scena la Orbit, pronta ad accorgersi del
notevole potenziale commerciale de “L’Eco
del Tempo Futuro”, anche James Islington aveva deciso di tentare la strada
del self-publishing!
Il suo ebook, in
breve tempo, riuscì a guadagnarsi un drappello di fan abbastanza entusiasti da
attirare l’attenzione di un importante editore e giustificare la vendita dei
diritti di traduzione anche all’estero.
Ora, non mi ritengo un’enorme fan del classico trope del
Prescelto – a meno che questa tendenza non venga rovesciata in corso d’opera,
si capisce. Probabilmente, è per questo che non sono mai riuscita a finire la
saga de “La Ruota del Tempo”, per quanto abbia amato i primi volumi e sia
rimasta deliziata dalla sua intricatissima ambientazione.
Ma “L’Ombra del Tempo Passato” sembra promettere uno stile immersivo e un’edizione in italiano estremamente curata: due dettagli che non mi
sentirei di sottovalutare, tanto più che anche su Goodreads è possibile
riscontrare un buon numero di recensioni positive!
sono molto curiosa. Non vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaIn realtà, anch'io!
EliminaAnche se credo che proverò prima con l'audiolibro, su Audible: dovesse piacermi, correrò a comprare i cartacei di sicuro! ;D