lunedì 26 aprile 2021

Recensione: "Thunder Force" (film Netflix)

 


Qual è il vostro film preferito con Melissa McCarthy?

Personalmente, stravedo per “Spy” di Paul Feig; una commedia esilarante e spassosissima che, guarda caso, riesce anche a essere un godibilissimo film d’azione!

Thunder Force”, purtroppo, non si rivela all’altezza di quegli standard; ma devo ammettere che il film è riuscito comunque a strapparmi parecchie risate. Dopotutto, la McCarthy è un vulcano di energia e il suo assurdo istrionismo è un qualcosa di molto bel collaudato – anche se ho notato che Ben Falcone, regista del film e marito dell’attrice, non riesce quasi mai a contenere i suoi eccessi e a indirizzare verso i canali giusti le sue incontestabili abilità recitative.

In “Thunder Force”, due supereroine sui generis (interpretate dalla stessa McCarthy e dall’immensa Octavia Spencer) uniscono le forze per sconfiggere una banda di sociopatici dotati di superpoteri, i temibili Miscredenti.

Le due donne, goffe e imbranate, ma comunque dotate di un coraggio e un’umanità straordinari, si batteranno per la loro città e per riuscire finalmente a rispristinare la loro amicizia di vecchia data.

Una premessa irresistibile, per gli amanti della commedia e del genere supereroistico, insomma. Peccato che “Thunder Force” rinunci quasi immediatamente ad ogni tipo ambizione cinematografica!

L’obiettivo di Falcone, infatti, non sembra essere quello di confezionare una parodia ad hoc, un divertente film d’azione dedicato agli appassionati Marvel e DC; anzi, la sua pellicola non dimostra alcuna particolare comprensione (né interesse) nei riguardi delle tematiche e delle convenzioni inerenti al genere.

La stessa trama di “Thunder Force” è più che altro un pretesto, un’occasione come un’altra per permettere alla McCarthy di impersonare il suo solito personaggio fracassone, linguacciuto e irriverente, e dare il là a uno dei suoi esuberanti “one-woman-show”.

Se vi sono piaciuti film come “Corpi da Reato” o “Ghostbusters” (e io li ho amati!), esistono ottime possibilità che vi ritroviate a ridere a crepapelle anche guardando “Thunder Force”: dopotutto, la formula è praticamente la stessa! Un assurdo mash-up di “buddy cop”, CGI e gag demenziali, a metà strada fra nonsense e scene di stampo goliardico.

Nulla di raffinato, memorabile o particolarmente innovativo… ma se avvertite l’esigenza di trascorrere una serata all’insegna del buonumore e dell’umorismo scacciapensieri, direi che “Thunder Force” potrebbe essere il vostro nuovo toccasana!

Peraltro, ho apprezzato anche l’idea di incentrare la sceneggiatura su una folgorante storia d’amicizia al femminile; anche se devo ammettere che la Spencer, a tratti, sembra lasciarsi travolgere un po’ troppo dall’uragano Melissa, accontentandosi per lo più di giocare un ruolo di supporto.

Un film che sceglie di volare basso, insomma, e che sembra fare della massima “accontentati e cerca di accontentare” la propria stessa ragion d’essere.  L’ho visto volentieri (tranne per le cringissime gag con Jason Bateman) e anzi, se mai ne annunciassero un sequel, guarderei senz’altro anche quello. 

Ma non commettete l’errore irreparabile di prenderlo troppo sul serio! ;D


2 commenti:

  1. Grazie per aver ridimensionato le mie aspettative :D cercherò di uardarlo tenendo bene a mente che tipo di film vuole essere :)

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    Risposte
    1. E' un film simpatico, Kate... ma va certamente preso per quello che è! ;D
      Spero riesca a strapparti qualche risata! ^____^

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