sabato 1 maggio 2021

Recensione: "Come Away - Alice e Peter" (Amazon Prime Video)

 


Come Away: Alice e Peter” è un retelling “misto”, nel senso che combina elementi tratti da “Peter Pan” di James Berry con altri ispirati a “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll.

Brenda Chapman, già regista del capolavoro d’animazione “Ribelle: The Brave”, firma un film per famiglie e incentrato sulla famiglia, affidando per lo più i suoi sforzi alle gradevoli interpretazioni di un cast di tutto rispetto: Angelina Jolie, Gugu Mbatha-Raw, David Oyelowo e Micheal Caine (alle prese con un piccolo cameo di cui nessuno ha compreso bene il significato).

Purtroppo, il risultato è un film di qualità abbastanza infima (mi si perdoni l’onestà spassionata), supportato da una sceneggiatura delirante e da un groviglio di buoni sentimenti che, a ben guardare, non riescono a emozionare lo spettatore neanche nei momenti di massima tensione.

In “Come Away”, i piccoli Peter (Jordan A. Nash) e Alice (Keira Chansa) lottano per mettere insieme i pezzi di una famigliola un tempo splendida, oggi alla deriva. I loro sforzi, per quanto lodevoli, non riescono mai a innescare una concatenazione di eventi abbastanza coinvolgenti o interessanti da giustificare il tempo speso per la visione. Forse perché, piuttosto che concentrarsi sulla caratterizzazione dei suoi personaggi o sullo sviluppo di un arco narrativo coerente, la sceneggiatrice Marissa Kate Goodhill preferisce buttare dentro al suo impasto un po’ di questo e un po’ di quello, e ingegnarsi a spalmare una zuccherosa patina di piacevolezza sui suoi protagonisti.

Oltretutto, non credo che la parte “fantasy” del film abbia un autentico valore; si potrebbe svestire “Come Away” di tutte le sue pretese fiabesche, eliminare ogni (imbarazzante) riferimento al Cappellaio, alla Regina di Cuori e a Capitan Uncino, e il film non perderebbe una singola oncia del proprio significato. Anzi, probabilmente togliere dal quadro queste figure avrebbe permesso alla Chapman di confezionare una pellicola molto più coerente ed efficace.

Anche perché è chiaro che la Alice del suo film non ha assolutamente nulla a che vedere con quella che tutti noi amiamo e conosciamo, e lo stesso vale per il suo Peter Pan. Due bambini adorabili, certo, ma anche terribilmente generici, artefatti e lontanissimi da quell’ideale di infantile meraviglia a cui il film cerca disperatamente di fare appello.

Tutte le musichette suggestive di questo mondo, infatti, non riescono a nascondere la fragilità della visione della Goodhill, né aiutano le assurde tirate fuori campo sul fatto che il peggior terrore di ogni bambino sia quello “di poter perdere, crescendo, i propri sogni e la propria sconfinata capacità di immaginazione e bla, bla, bla, mi sto annoiando soltanto a scriverlo” (che poi, ma quando mai? Questa è la paura di una persona adulta, che guardandosi alle spalle si rende conto di aver perduto ogni contatto con la propria parte creativa e decide di mettersi a vagheggiare a proposito dell’infanzia in toni nostalgici e stereotipati).

Un progetto simpatico sulla carta, quindi, questo “Come Away”, ma lontano anni luce da qualsiasi pellicola in grado di suscitare un’autentica emozione in uno spettatore, per giovane o navigato che sia.

Il finale è stata una delle cose più cringe e deludenti che io abbia mai visto, e oltretutto non sono neanche sicura di averlo capito del tutto (in mia difesa, credo che lo stesso valga per la Chapman). Credo che lo sostituirò, nella mia mente, con la mia teoria personale a proposito di quello che potrebbe essere accaduto veramente quell’estate alla famiglia Littleton (per me, in realtà Peter è un pazzo schizofrenico che ha causato un evento tragico e poi ha continuato a sognare il resto del film dalla sua cella imbottita, un po’ sulla falsariga di “Alice: Madness Return” XD).

 Per il resto, mi limiterò ad aspettare l’uscita del “Peter & Wendy” disneyano!


 "Come Away: Alice e Peter" è disponibile su Amazon Prime Video. Potete attivare il servizio di prova gratuita in qualsiasi momento: cliccate QUI per dare un'occhiata! ^____^


2 commenti:

  1. Questo è uno di quei casi dove rimane la voglia di guardare il film, nonostante la recensione meno che stellare XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma è giustissimo, Kate, così ti fai un'idea tua! :D
      Spero che ti piacerà di più! <3

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...