“La Guerra dei Papaveri” arriverà nelle librerie di tutta Italia il prossimo 29 settembre.
Chi segue il blog da qualche tempo si è già beccato la mia recensione dell’edizione in lingua originale (peraltro entrata a far parte della mia leggendaria Top Ten dei 10 migliori libri fantasy del 2018), ma per i più distratti fra il pubblico, mi sforzerò di riassumere la mia opinione in poche parole: QUESTO. LIBRO. È. UNA. BOMBA. LEGGETELO!
Ma proprio adesso… Prestoooooo!
Come dite? Preferite sentirmi articolare la cosa in maniera un po’ più articolata? Allora date un’occhiata alla trama de “La Guerra dei Papaveri” e poi leggetevi un estratto tratto dalla mia recensione! ;D
The Poppy War, Vol. 1
Potete acquistarlo QUI in italiano
Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell’Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell’antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo…"
“The Poppy War” è un libro fantasy per lettori adulti ambientato sullo sfondo di una nazione tormentata, un luogo piagato da tremende divisioni interne e da conflitti incessanti. La storia di Nikan si richiama vagamente alle travagliate vicissitudini della Cina del decimo secolo, per cui potete immaginare facilmente cosa aspettarvi.
Quando dico “lettori adulti”, mi riferisco in realtà a persone ben al di sopra dei 18 anni, pienamente consapevoli dell’inconcepibile livello di violenza, brutalità e crudeltà contenuti all’interno di questo romanzo. Giorni fa leggevo un’intervista rilasciata dall’autrice, la giovanissima esordiente R.F. Kuang. A quanto pare, la scrittrice rigetta l’etichetta di “grimdark fantasy” applicata alla sua opera, ma soltanto perché, a suo avviso, tutta la componente “grim” è stata inserita fra le pagine del suo romanzo per ragioni di mera accuratezza storica, e non per cercare di rispondere a un canone puramente estetico.
Il fatto da tenere a mente è questo: “The Poppy War” è un romanzo splendido e cruento, che vale senz’altro ogni singolo istante speso per la lettura… ma a un certo punto il suo contenuto tende a farsi veramente esplicito ed estremo. Alcuni capitoli di questo libro si sono rivelati difficilissimi da portare a termine, un’autentica agonia per la mente e per il cuore… E in fondo forse è giusto così, considerando il fatto che i temi principali dell’opera della Kuang ruotano intorno ai concetti di guerra, tossicodipendenza, memoria e genocidio. Lettore avvisato... (Continua QUI)
PS: per caso avete già letto “La Guerra dei Papaveri”, ma non siete del tutto certi di volervi buttare anche sul sequel?
Allora cliccate QUI per farvi un’idea più precisa di quello che vi aspetterà nel secondo libro della trilogia, alias “The Dragon Republic”!
Ciao Sophie! Sembra un libro davvero interessante, ma non credo che lo leggerò subito! Non è una delle mie priorità :)
RispondiEliminaCapisco, Sara! ^^
EliminaE' giusto così: a ciascuno il suo! Il mondo dei libri è bello per questo, in fondo! ;D
Probabilmente è la nuova uscita che aspetto con più ansia, anche se so già che mi farà soffrire, data la mia capacità di affezionarmi solo ai personaggi che fanno una bruttissima fine :(
RispondiEliminaAaaah, non ti anticipo niente! Posso solo dire che sì... Io ho sofferto! Tanto! Sigh! ;(
EliminaSi ha qualche notizia sull’uscita dei prossimi due?
RispondiEliminaNon ancora, Leo! Il terzo è previsto negli USA a novembre, quindi per l'Italia suppongo manchi ancora parecchio. Speriamo il secondo non si faccia aspettare troppo! :)
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