domenica 16 maggio 2021

Recensione: "Princess Floralinda and the forty-flight tower", di Tamsyn Muir

 

Principess Floralinda, Vol. 1

Disponibile in inglese

"Quando la strega ha costruito la torre dai quaranta piani, si è assicurata di fare le cose per bene. Ogni piano contiene un mostro spaventoso, su una scala che va da un drago ricoperto di scaglie di diamante a un branco di goblin senza arte né parte. Se mai un principe dovesse riuscire a raggiungere l'ultimo piano, verrebbe ricompensato con una meravigliosa spada d'oro... e con la mano dell'adorabile Principessa Floralinda. Peccato che nessun principe sia ancora riuscito a conquistare il primo piano, figuriamoci il quarantesimo! Anzi, le scorte di principi freschi di giornata sembrano sul punto di esaurirsi. E Floralinda sta cominciando a stancarsi di aspettare..."


Princess Floralinda and the forty-flight floor” è un romanzo breve di Tamsyn Muir, già autrice dei fenomenali bestseller sci-fi “Gideon la Nona” e “Harrow la Nona”.

È stato pubblicato dall’americana Subterranean Press, casa editrice specializzata in edizioni di pregio di grandi classici o novità esclusive inerenti al genere fantastico. Per averne una copia sono stata costretta a prenotarla direttamente dal loro sito, con mesi di anticipo rispetto alla data d’uscita (anche se adesso è prevista una seconda edizione), e a farmela spedire in Italia per il “modico” prezzo di quaranta euro più spese di spedizione.

Una spesa che sarei stata disposta a sobbarcarmi soltanto per Tamsyn Muir, Seanan McGuire e pochissimi altri autori che seguo e stimo in modo particolare. La buona notizia è che, se volete leggere il libro, potete tranquillamente acquistare l’ebook o ascoltare la versione audio su Storytel! :)

E se avete amato “Gideon” tanto quanto l’ho amato io, ovviamente vi consiglio di farlo!

Princess Floralinda and the forty-flight tower” è un romanzo esilarante, unico e graffiante, in perfetto stile Muir. Una fiaba moderna ironica e al vetriolo, particolarmente adatta al gusto di una lettrice (apparentemente) cinica e “darkettona” quale la sottoscritta! XD

Floralinda è una protagonista assurdamente brillante, una principessa-in-difficoltà che una strega cattiva ha deciso di intrappolare in una torre straripante di bestie selvagge. Lo scopo della megera è chiaro: attirare principi ignari e darli in pasto ai mostri che affliggono i quaranta piani della sua maestosa struttura. Non c’è nulla di personale, nel rapporto fra la principessa e la strega; semplicemente, Floralinda si ritrova costretta a impersonare un ruolo che, in verità, lei aveva sempre pensato le calzasse a pennello.

Peccato che strane circostanze impongano strani cambiamenti, e che la debolezza e la stupidità della principessa potrebbero essere descritti più come un manto che come una seconda pelle… o forse no?

La fiaba della Muir ci presenta un piccolo cast di personaggi ambigui, buffi e inquietanti al tempo stesso. Senza correre il rischio di fare spoiler, vi dirò soltanto che le fan del rapporto fra Harrow e Gideon nella serie “The Locked Tomb” incontreranno in questo libro una coppia quasi altrettanto irresistibile (e improbabile) per cui fare il tifo fino alla morte! *___*

I dialoghi di “Princess Floralinda and the forty-flight floor” sono un concentrato di ironia e arguzia pazzesca, un connubio in grado di alimentare il trope dell’enemies-to-lovers (per cui la Muir è diventata ormai famosa) in maniera spregiudicata e assolutamente insuperabile.

Ma è il narratore la cosa che ho probabilmente amato più di tutte! Una voce pungente e piena di verve, che riesce a fare tabula rasa di tutti i nostri preconcetti – su tutto quello che credevamo di sapere a proposito dei principi, delle fate e delle principesse che popolano il mondo delle fiabe (e non solo).

Una voce che potrebbe coincidere benissimo con quella della Muir (basta leggere una delle sue interviste online per accorgersene), e che mi ha spinto incontro a uno dei finali più deliziosamente cool e inaspettati di sempre.

Concludo con una nota che farà piacere a tutti coloro che non hanno avuto ancora modo di impratichirsi con la lettura in inglese (state già seguendo tutti i passi elencati dal “Metodo G.R.I.F.O.N.E.per imparare a leggere in lingua, vero? ;D):

Princess Floralinda and the forty-flight floor” è un testo infinitamente più scorrevole e “facile” da divorare rispetto a “Gideon” o “Harrow.” Il linguaggio è più prosaico, le descrizioni risultano quasi archetipe, e le similitudini infinitamente meno vaghe e “concettuali"…

Peraltro, so che la Muir e la Subterranean Press hanno messo già in cantiere il sequel di “Floralinda”… il che vuol dire che presto finirò sotto i ponti, ma poco male: se potrò portare i miei libri con me, vorrà dire che il mio sarà un destino felice! *____*

 

Giudizio personale:

9.0/10


2 commenti:

  1. Questa lettura mi incuriosisce tantissimo, ma il prezzo mi spaventa non poco :') penso che se dovessi comprarlo lo recupererò in e-book! xD

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    Risposte
    1. Mi sembra un ottimo piano, Nicole! ;D
      In effetti, la Subterranean Press realizza delle edizioni strepitose, ma troppo, troppo costose... specialmente per noi che viviamo in Italia e dobbiamo importarle, sigh! :(

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