Il 5 maggio torna in libreria “Sabriel”, uno dei più grandi classici della storia del fantasy!
Il romanzo di Garth
Nix che ha influenzato intere generazioni
di scrittori (Leigh Bardugo, Brandon Sanderson, Sarah J. Maas, Laini
Taylor, Samantha Shannon... per citare solo alcuni fra i più famosi!) sarà
disponibile in una nuova edizione targata Fazi
Editore.
Se non l’avete ancora fatto, vi esorto a non lasciarvi sfuggire l’occasione: correte a recuperare questo clamoroso bestseller incentrato sulle gesta di una giovane necromante,
costretta a imbarcarsi in una pericolosa missione di salvataggio al fianco di
un mago tormentato e di un
misterioso gatto bianco!
La trama
Sabriel studia in
un rispettabile college per sole ragazze non lontano dal Muro che divide lo stato di Ancelstierre dal magico e pericoloso Vecchio regno, dove suo padre ricopre
la carica di Abhorsen, il protettore
che ha il compito di impedire ai Morti
di tornare nel mondo dei vivi.
Da quando la famiglia
reale è decaduta, i Morti sono diventati sempre più forti e intrepidi,
minacciando di sopraffare l’intero regno.
Il padre di Sabriel è stato intrappolato nel mondo dei Morti da una pericolosa creatura, perciò la ragazza si mette in viaggio per salvarlo.
Lungo la strada, troverà come compagni di viaggio Mogget, un antico spirito costretto nella forma di un gatto bianco, e il
giovane mago Touchstone, che Sabriel
libera da un lungo incantesimo ma
che è ancora intrappolato sotto il peso di dolorosi ricordi.
Ogni passo nelle profondità del Vecchio regno li avvicina a minacce mai viste prima, che
costringeranno Sabriel ad affrontare il proprio
destino in una battaglia con le vere forze della vita e delle morte.
La saga del Vecchio Regno
Oggi, come vent’anni fa, la casa editrice italiana si ostina
a definire la serie di libri inaugurata da “Sabriel”
una trilogia, ma, per amor di
precisione, forse sarebbe meglio ribadire che le cose non stanno esattamente così.
Aldilà dei tre volumi iniziali (già pubblicati in Italia
dalla Nord), la serie comprende infatti due prequel, “Clariel” (2014) e “Terciel and Elinor” (2021), e un ulteriore romanzo chiamato “Goldenhand”, un’avventura che segue gli
avvenimenti narrati all’interno di “Lirael” e “Abhorsen”,
rispettivamente secondo e terzo capitolo della saga.
Al momento, Garth Nix sta lavorando sulla sua nuova serie
fantasy per adulti “Left-Handed Booksellers of London”, ma in futuro potrebbe
tranquillamente tornare a regalarci nuove incursioni nel Vecchio Regno.
Non mi stupirebbe affatto: dopotutto, dall’inizio della sua
carriera l’autore australiano ha pubblicato oltre trenta romanzi fantasy, ma “Sabriel” resta senz’altro la sua opera più famosa e apprezzata.
Ho notato, peraltro, che la sinossi ufficiale rilasciata dalla Fazi riporta l’ambigua
didascalia: “Perfetto per gli amanti del
Trono di spade”.
Ora... Anche se non dubito che un fan di George R. R. Martin
possa arrivare a innamorarsi perdutamente dell’opera di Nix, la verità è che “Sabriel” si adatta soprattutto al palato
di lettori di autori come Ursula Le Guin,
Tamora Pierce e Philip Pullman.
Uno YA maturo,
avvincente, dark e ricco di umanità,
basato su un grande worldbuilding e
incentrato su tematiche molto cupe e
profonde: il peso del destino, il senso di responsabilità, e il modo in cui
il concetto di perdita – e la morte –
arrivano gradualmente a definire il nostro carattere.
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