domenica 24 ottobre 2021

Recensione: "A Spindle Splintered”, di Alix E. Harrow

A Spindle Splintered” è un romanzo fantasy breve scritto da Alix E. Harrow, la brillante autrice dei clamorosi bestseller “Le Diecimila Porte di January” e “Streghe in Eterno”.

Una novella irresistibile, ricca di humor, sentimenti e personaggi indimenticabili, che andrà a inaugurare un nuovissimo ciclo di retelling a tema fiabesco...

Quindi, signore, allacciate le cinture e preparatevi a fare un tuffo nel passato: il magico multiverso delle “Fractured Fables” ha bisogno di voi!

 

 

Fractured Fables, Vol. 1

Potete acquistarlo QUI in inglese



La trama

È il ventunesimo compleanno di Zinnia Gray... un giorno che per lei tende ad assumere un significato addirittura più speciale del solito, dal momento che, con ogni probabilità, sarà l’ultimo anniversario che le capiterà di celebrare su questa terra!

Mentre sua madre era incinta di lei, infatti, un incidente relativo a una potente multinazionale ha finito con il compromettere gravemente la sua salute. Il risultato? A Zinnia è stata diagnosticata una rarissima malattia, un male di cui neanche i medici sanno molto... a eccezione di questo: si dà il caso che nessuno di coloro che l’hanno contratto sia mai riuscito a sopravvivere oltre i ventun anni di età.

Dal canto suo, Zinnia è cresciuta in preda a una vera e propria ossessione nei confronti della favola della Bella Addormentata nel Bosco. Probabilmente perché... bè, andiamo: chi meglio della protagonista di quella vecchia storia, con la sua maledizione del “lungo sonno” sospesa sulla testa come un’ineluttabile spada di Damocle, potrebbe capire meglio lo stato d’animo della nostra eroina?

Adesso la migliore amica di Zinnia, Charm, è determinata a rendere il suo ultimo compleanno un evento a di poco indimenticabile; le prepara quindi un’autentica esperienza a tema Bella Addormentata, completa di torre abbandonata, petali di rose e arcolaio...

Ma quando Zinnia si punge il dito (così, per scherzo), finisce con lo svegliarsi in un luogo strano e inaspettato; un mondo diverso, in cui pare proprio che un’altra bella addormentata la stia aspettando.

Una che ha bisogno del suo aiuto; una principessa, disperata quanto lei, alla ricerca di un modo per sfuggire a un destino crudele.

 

Una fiaba per il ventunesimo secolo

Con le sue 150 pagine scarse (macabre illustrazioni comprese), “A Spindle Splintered” è diventato ufficialmente il mio libro fantasy preferito del 2021!

In parte, sospetto che questo abbia a che fare con il fatto che il romanzo sembri praticamente cucito su misura per me: con i suoi infiniti (e deliziosi) riferimenti al mondo della cultura pop, le sue tematiche femministe, il suo irriverente cast di personaggi femminili (e LGBT), in fondo questo primo capitolo delle “Fractured Fables” non poteva fare altro che conquistarmi...

Anche perché i precedenti lavori di Alix E. Harrow erano già bastati a svelare agli occhi del mondo intero la sua competenza, il suo graffiante uso del linguaggio, la sua sbalorditiva padronanza tecnica.

A chi sostiene di essere stanco di rivisitazioni, fiabe & affini, posso soltanto dire questo: sono convinta che “A Spindle Splintered” sia uno dei due retelling che qualsiasi lettrice adulta dovrebbe assolutamente premurarsi di non farsi mancare nella vita!

L’altro è “Princess Floralinda and the Forty-flight Towerdi Tamsyn Muir; un’altra storia breve, squisitamente dark e imbevuta di riferimenti all’attualità, che con il libro di Alix Harrow condivide anche quel certo, specialissimo senso di complicità instaurato con il lettore.


Vive la révolution!

La lettura di “A Spindle Splintered” si è rivelata fresca, avvincente, ammaliante.

Nel suo rapido excursus di tutte le varianti della classica fiaba della nostra infanzia, Alix E. Harrow prende in esame tutti gli elementi e tira in ballo ogni possibile versione, dalla più sdolcinata alla più raccapricciante.

Dopodiché, si prepara a consegnare ai posteri la sua personale rilettura in chiave moderna di quello stesso episodio; a tracciare cioè un altro archetipo, uno che si decide (finalmente!) a riconsegnare la storia della docile principessa maledetta nelle mani dell’unica persona in grado di cambiare le sue sorti: se stessa.

Senza dimenticare, ovviamente, l’aiuto di tutte le altre principesse maledette sparse ai quattro angoli del reame; una vera e propria rete di “sorelle”, amiche e sostenitrici; in pratica la stessa che abbiamo visto in azione (in maniera così soddisfacente e inaspettata) nel corso del secondo atto di “Streghe in Eterno”.

Semplicemente cambiando la prospettiva, restituendo alla principessa il diritto di raccontare la propria storia, Harrow riesce quindi a trasformare l’intero tessuto narrativo del racconto.

Per cui, sì, al diavolo la vecchia, patetica versione: Aurora che si punge il dito e cade sotto l’influsso del maleficio scagliato sulla sua persona da un’altra donna (una vecchia strega gelosa e competitiva, si capisce: perché, in quali altri termini due rappresentanti del sesso femminili potrebbero mai rapportarsi? XD).

Al diavolo il bacio del principe, con il suo potere salvifico e ristoratore, l’unico in grado di risvegliare la principessa alle gioie della vita!

Ma, soprattutto, al diavolo l’idea di un’Aurora addormentata per i tre quarti della sua vita! Una che, al massimo, può vantare 18 battute complessive nell’arco del suo stesso film; perché la sua voce non ha suono, la sua voce non ha peso, la sua voce non è altro che un riflesso delle esigenze narrative (e, quindi, sociali).

Laddove le “principesse” di Alix Harrow si rivelano, invece, una forza a dir poco impossibile da ignorare!

Una valanga di arguzia, lealtà, coraggio, difetti e umanità che, a forza di gridare, scuotere i pugni e resistere, finirà per trasformarsi in una potenza rivoluzionaria senza eguali.  

 

Il prossimo volume

Con leggerezza, ma senza traccia di superficialità, “A Spindle Splintered” affronta anche tematiche intense e delicate quali l’amicizia, la malattia, la morte e il senso della diversità.

Lo fa, peraltro, regalandoci una delle voci narranti più divertenti e impenitenti di sempre: quella della “giovane adulta” Zinnia, una “strega onoraria” che Juniper Eastwood avrebbe senz’altro apprezzato e ammirato dal profondo del cuore!

A partire da giugno 2022, salvo slittamenti, potremo leggere anche “A Mirror Mended”, il secondo capitolo delle “Fractured Fables”.

Da quanti volumi sarà composta la serie, in termini complessivi?

Non si sa ancora con precisione, ma, personalmente, spero che si tratterà di un ciclo luuuuungo e longevo, sulla scia degli amati racconti della serie “Wayward Children” di Seanan McGuire! *___*

 



 

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