“A Spindle Splintered” è un romanzo fantasy breve scritto da Alix E. Harrow, la brillante autrice dei clamorosi bestseller “Le Diecimila Porte di January” e “Streghe in Eterno”.
Una novella
irresistibile, ricca di humor, sentimenti e personaggi indimenticabili, che
andrà a inaugurare un nuovissimo ciclo di retelling
a tema fiabesco...
Quindi, signore, allacciate le cinture e preparatevi a fare
un tuffo nel passato: il magico multiverso
delle “Fractured Fables” ha bisogno di voi!
La trama
È il ventunesimo compleanno di Zinnia Gray... un giorno che per lei tende ad assumere un
significato addirittura più speciale del solito, dal momento che, con ogni
probabilità, sarà l’ultimo anniversario
che le capiterà di celebrare su questa terra!
Mentre sua madre era incinta di lei, infatti, un incidente
relativo a una potente multinazionale ha finito con il compromettere gravemente
la sua salute. Il risultato? A Zinnia è stata diagnosticata una rarissima malattia, un male di cui
neanche i medici sanno molto... a eccezione di questo: si dà il caso che
nessuno di coloro che l’hanno contratto sia mai riuscito a sopravvivere oltre i ventun anni di età.
Dal canto suo, Zinnia è cresciuta in preda a una vera e
propria ossessione nei confronti
della favola della Bella Addormentata
nel Bosco. Probabilmente perché... bè, andiamo: chi meglio della
protagonista di quella vecchia storia, con la sua maledizione del “lungo sonno” sospesa sulla testa come un’ineluttabile
spada di Damocle, potrebbe capire meglio lo stato d’animo della nostra eroina?
Adesso la migliore amica di Zinnia, Charm, è determinata a rendere il suo ultimo compleanno un evento a
di poco indimenticabile; le prepara quindi un’autentica esperienza a tema Bella
Addormentata, completa di torre
abbandonata, petali di rose e arcolaio...
Ma quando Zinnia si punge il dito (così, per scherzo),
finisce con lo svegliarsi in un luogo strano e inaspettato; un mondo diverso, in cui pare proprio che un’altra
bella addormentata la stia aspettando.
Una che ha bisogno del suo aiuto; una principessa, disperata
quanto lei, alla ricerca di un modo per sfuggire a un destino crudele.
Una fiaba per il ventunesimo secolo
Con le sue 150 pagine
scarse (macabre illustrazioni
comprese), “A Spindle Splintered” è
diventato ufficialmente il mio libro
fantasy preferito del 2021!
In parte, sospetto che questo abbia a che fare con il fatto
che il romanzo sembri praticamente cucito
su misura per me: con i suoi infiniti (e deliziosi) riferimenti al mondo della cultura pop, le sue tematiche femministe, il suo irriverente
cast di personaggi femminili (e LGBT), in fondo questo primo capitolo
delle “Fractured Fables” non poteva
fare altro che conquistarmi...
Anche perché i precedenti lavori di Alix E. Harrow erano già
bastati a svelare agli occhi del mondo intero la sua competenza, il suo graffiante uso del linguaggio, la sua sbalorditiva
padronanza tecnica.
A chi sostiene di essere stanco di rivisitazioni, fiabe
& affini, posso soltanto dire questo: sono convinta che “A Spindle Splintered” sia uno dei due retelling che qualsiasi
lettrice adulta dovrebbe assolutamente premurarsi di non farsi mancare nella
vita!
L’altro è “Princess Floralinda and the Forty-flight Tower” di Tamsyn Muir; un’altra storia breve, squisitamente dark e imbevuta
di riferimenti all’attualità, che con il libro di Alix Harrow condivide anche
quel certo, specialissimo senso di complicità
instaurato con il lettore.
Vive la révolution!
La lettura di “A
Spindle Splintered” si è rivelata fresca, avvincente, ammaliante.
Nel suo rapido excursus di tutte le varianti della classica fiaba della nostra infanzia, Alix E. Harrow
prende in esame tutti gli elementi e tira in ballo ogni possibile versione,
dalla più sdolcinata alla più raccapricciante.
Dopodiché, si prepara a consegnare ai posteri la sua
personale rilettura in chiave moderna
di quello stesso episodio; a tracciare cioè un altro archetipo, uno che si decide (finalmente!) a riconsegnare la
storia della docile principessa
maledetta nelle mani dell’unica persona in grado di cambiare le sue sorti: se stessa.
Senza dimenticare, ovviamente, l’aiuto di tutte le altre
principesse maledette sparse ai quattro angoli del reame; una vera e propria rete di “sorelle”, amiche e
sostenitrici; in pratica la stessa che abbiamo visto in azione (in maniera così
soddisfacente e inaspettata) nel corso del secondo atto di “Streghe in Eterno”.
Semplicemente cambiando
la prospettiva, restituendo alla principessa il diritto di raccontare la propria storia, Harrow riesce quindi a
trasformare l’intero tessuto narrativo del
racconto.
Per cui, sì, al
diavolo la vecchia, patetica versione: Aurora che si punge il dito e cade
sotto l’influsso del maleficio scagliato sulla sua persona da un’altra donna
(una vecchia strega gelosa e competitiva, si capisce: perché, in
quali altri termini due rappresentanti del sesso femminili potrebbero
mai rapportarsi? XD).
Al diavolo il bacio
del principe, con il suo potere salvifico e ristoratore, l’unico in grado
di risvegliare la principessa alle gioie della vita!
Ma, soprattutto, al diavolo l’idea di un’Aurora addormentata per i tre quarti della sua
vita! Una che, al massimo, può vantare 18
battute complessive nell’arco del suo stesso film; perché la sua voce non ha suono, la sua voce non
ha peso, la sua voce non è altro che un riflesso delle esigenze narrative (e,
quindi, sociali).
Laddove le “principesse” di Alix Harrow si rivelano, invece, una forza a dir poco impossibile da
ignorare!
Una valanga di arguzia, lealtà, coraggio, difetti e umanità che, a forza di
gridare, scuotere i pugni e resistere, finirà per trasformarsi in
una potenza rivoluzionaria senza
eguali.
Il prossimo volume
Con leggerezza, ma senza traccia di superficialità, “A Spindle Splintered” affronta anche
tematiche intense e delicate quali l’amicizia,
la malattia, la morte e il senso della
diversità.
Lo fa, peraltro, regalandoci una delle voci narranti più divertenti
e impenitenti di sempre: quella
della “giovane adulta” Zinnia, una “strega
onoraria” che Juniper Eastwood
avrebbe senz’altro apprezzato e ammirato dal profondo del cuore!
A partire da giugno 2022,
salvo slittamenti, potremo leggere anche “A Mirror Mended”, il secondo capitolo delle “Fractured Fables”.
Da quanti volumi sarà composta la serie, in termini
complessivi?
Non si sa ancora con precisione, ma, personalmente, spero
che si tratterà di un ciclo luuuuungo e longevo, sulla scia degli amati racconti
della serie “Wayward Children” di Seanan McGuire! *___*
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