venerdì 20 novembre 2020

Recensione: "Il Convento - Heretiks" (Midnight Factory, film horror)

 


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Il Convento – Heretiks” è un film horror a tema demoniaco diretto dal regista Paul Hyett. La critica specializzata non ha sommerso la pellicola di recensioni particolarmente entusiaste, ma voglio confessarvi un piccolo segreto: a me non è dispiaciuta affatto, anzi… Nonostante tutti i suoi difetti, l’ho trovata divertente!

Il “setting” seicentesco mi ha galvanizzato in maniera particolare; dopotutto, non capita così spesso di assistere a film dell’orrore ambientati in epoche diverse dalla nostra. La trama di “Il Convento – Heretiks” non brilla certo per originalità, intendiamoci; eppure, la credibilità delle scene e la coerenza delle scelte estetiche compiute dal regista aiutano a compensare un discreto numero di pecche.

La protagonista, interpretata da Hannah Arterton, è una giovane donna di nome Persephone (un bellissimo nome pagano, e non credo proprio sia un caso…). Quando gli abitanti del suo villaggio l’accusano di stregoneria, la ragazza viene trascinata al cospetto di un giudice e condannata al rogo. Fortunatamente per lei, la scaltra badessa di un misterioso convento sperduto in mezzo al nulla intercede in suo favore (se qualcuno di voi sta pensando al primo capitolo della “Trilogia di Nona Grey” di Mark Lawrence, bè… sappiate solo che non siete i soli!) e convince il giudice ad affidare Persephone alle sue “amorevoli” cure. Peccato che indossare i panni della novizia si riveli piacevole quanto la prospettiva di ricevere una badilata sui denti, considerando l’ambiente ostile e infervorato promosso dalla badessa, e che l’ardente fanatismo religioso che anima alcune delle consorelle sconfini pericolosamente nel campo dell’ossessione. Come se non bastasse, di notte inquietanti presenze iniziano ad aggirarsi per i corridoi del convento, di per sé già afflitto da una misteriosa piaga di origini sconosciute…

Il Convento – Heretiks” è quel genere di film da guardare senza troppe pretese, secondo me. La sceneggiatura garantisce un paio di colpi di scena e qualche brivido a buon mercato. Non è sicuramente dell’erede naturale di “The Witch” che stiamo parlando, badate; eppure, in qualche modo, l’opera di Hyett riesce a richiamarne senz’altro il messaggio e le atmosfere, in una folle girandola di sinistre apparizioni ed effettacci speciali in stile “La Casa”. Devo dire che i dialoghi, a tratti, mi sono sembrati artificiosi e forzati; anche se probabilmente l’effetto è voluto, considerando l’ambientazione e le tonalità dell’intreccio. Sul sito  Movie Nation”, l’autore di una dettagliata recensione ha fatto notare, in un modo molto acuto, come ogni singola battuta scandita da Persephone e dalle altre in realtà sembri quasi un incantesimo, e non posso che dichiararmi d’accordo con questa puntuale osservazione.

Purtroppo, il film concede pochissimo spazio all’approfondimento psicologico, per cui nessuna delle suore riesce veramente a emergere e a imprimersi nella mente dello spettatore. Per logica conseguenza, anche i legami fra i personaggi mi sono parsi superficiali e appena abbozzati: un particolare che ho trovato deludente, dal momento che la fragilità del rapporto di empatia che si viene a creare fra spettatore e protagoniste, in questo modo, a lungo andare finisce con il dissipare in un grande nulla di fatto una buona parte della tensione accumulata durante la visione.

MA ci tengo a ribadire che il livello delle interpretazioni in questo film è veramente sopra la media, almeno mio umile modo di vedere. Come se non bastasse, gli impeccabili costumi e il sapiente gioco di luci orchestrato dal direttore della fotografia non fanno altro che favorire il fattore “immersione”, rendendo il finale – un caleidoscopico concentrato di splatter, thriller claustrofobico e influenze slasher - ancora più divertente ed esplosivo.

Giudizio personale:

6.5/10



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4 commenti:

  1. Già solo per le ambientazioni, mi attira!

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    1. Le ambientazioni "d'epoca" garantiscono sempre quel pizzico di fascino in più, hai perfettamente ragione, ehehe! ^____^

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  2. Sembra davvero interessante, soprattutto per le ambientazioni ^-^

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    1. Non è male... Certo, con una trama e delle premesse del genere avrebbe potuto aspirare a qualcosa di più, ma come mezzo di intrattenimento compie egregiamente il suo dovere, secondo me! :)

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