martedì 15 dicembre 2020

Recensione: "The Prom" (film Netflix, 2020)

 


Non sono una grande fan del regista/sceneggiatore Ryan Murphy, ma "The Prom" era uno di quei "titoloni" dell'inverno su Netflix che mi premeva assolutamente vedere. Vi state chiedendo il perché? Be', andiamo, date un'occhiata alla trama: il Comitato dei Genitori di una cittadina del bigotto entroterra americano proibisce a una ragazzina di partecipare al ballo della scuola in compagnia della sua misteriosa fidanzatina del liceo. Per aiutare Emma (Jo Ellen Pellman) a sbrogliare la matassa, una combriccola di eccentrici e vanesi artisti newyorkesi salta sul primo autobus in partenza da Broadway e piomba in paese, con tutto il suo scintillante carico di frizzi, lazzi e lustrini. Ovviamente, questa masnada di improbabili eroi finirà per scaraventare l'impreparatissima città nel caos più totale...

Non vi basta? Allora aggiungete la presenza nel cast della titanica Meryl Streep, dell'effervescente James Corden e della camalentica Nicole Kidman, oltre a una quantità praticamente esorbitante di coloratissimi numeri musicali in stile "Glee"! A questo punto, sono pronta a fare coming out davanti al mondo intero, signore e signori: la verità è che io ADORO i musical, anche se non ho mai avuto la fortuna e il privilegio di poter assistere a uno spettacolo teatrale dal vivo.

Ora... sui gusti cinematografici personali non si discute (ci mancherebbe!), però ho come l'impressione che "The Prom" sarà uno di quei film che in molti faranno presto a liquidare come "buonista" e "troppo polemicamente corretto" (non fosse altro che perché la madre degli imbecilli si ritrova spesso ad accarezzarsi il pancione... no, no, Sophie, aspetta un secondo: ricordati di essere TU politicamente corretta a beneficio del classico maschio bianco etero incazzato con la vita, o qualcuno finirà per organizzare una petizione online con l'obiettivo di chiedere la tua rimozione dal cast del "Laumes' Journey"...). In ogni caso, non mi vergogno a dire che ho trovato "The Prom" divertentissimo e spassoso, e che mi propongo di rivederlo spesso, nel corso degli anni a venire. Il classico esempio di "feel-good movie" che offre sorrisi, risate e buonumore in cambio di un paio d'ore del tuo tempo, garantendoti un paio di momenti di genuina emotività e senza scordarsi di alzare al massimo (nel bene e nel male) il volume del proprio rampante messaggio progressista.

Una sana iniezione di vitalità, energia e speranza nel corso di questo nostro luuuungo anno "oscuro", per così dire; e (purtroppo!) non credo di essere l’unica ad avvertire il bisogno di un pizzico di ottimismo e buon umore supplementare. Murphy, ormai, è un maestro nella gestione delle scene "ballate e cantate"; e il cast del film, ovviamente, lo supporta alla grande anche da questo punto di vista, dimostrando la propria esperienza e abilità. La sinergia e il senso d'intesa con cui la vecchia e la nuova guardia attoriale si ritrovano a interagire sul set contribuisce a evocare quel senso di spumeggiante entusiasmo che, in fin dei conti, incarna l'essenza stessa del modo di fare cinema e televisione promosso da Murphy. Fra citazioni ai grandi classici del passato e strizzatine d'occhio al pubblico dei più giovani, il film riesce, quindi, a condurre lo spettatore in un’oasi di luci, musica ed empatia, e a fargli completamente dimenticare gli orrori del mondo reale per un po', in un chiassossimo gioco di rimandi e di abbagli che ipnotizza lo spettatore e tiene valorosamente alta la sua soglia di attenzione.

La sceneggiatura di "The Prom" non è perfetta, badate, e si concede senz’altro qualche digressione e sviolinata di troppo; ma l'istrionismo del magico terzetto Streep/Kidman/Corden aiuta senz'altro a lisciare le numerose pieghe e a camuffare le varie sbavature. Del resto, ho trovato divertente - e deliziosamente sopra le righe - anche l'interpretazione dell'ottima Kerry Washington, nel ruolo di una madre "preoccupata" per il tipo di educazione liberale ricevuta da sua figlia.

Un film piacevole, accattivante e ricco di buoni sentimenti, insomma. Dal momento che la nostra quotidianità, ormai, lo è soltanto di rado, non posso che consigliarvene la visione. Finalmente, ho trovato la mia perfetta pellicola (queer) di Natale! *____*


2 commenti:

  1. Molto carino, mi ha fatto tanto sorridere.

    A proposito di pellicole queer, ti consiglio Happiest Season!

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    1. Uuuuh, allora lo googlo subito... Grazie per la dritta! *_____*

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