Il 26 gennaio, arriverà in libreria "Il Regno Capovolto" di Marie Lu; una popolare autrice di romanzi YA, con cui, purtroppo, la sottoscritta ha un rapporto abbastanza conflittuale.
La sua nuova opera affonda le radici in uno storico episodio di rivalità fra fratelli; un aneddoto di cui - sarò sincera al 100%, - ero consapevole soltanto grazie a un certo episodio speciale de "I Simpson"! XD
Ma andiamo a scoprire la trama de "Il Regno Capovolto" nel dettaglio...
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"Nata con uno straordinario dono musicale, la piccola Nannerl Mozart ha un solo desiderio: essere ricordata per sempre. Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice. È una ragazza nell'Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l'età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro. Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un'offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo."
Perciò, siamo alle prese con una sorella gelosa-ma-giustamente-incazzata, un accenno folcloristico che potrebbe rimandare tanto al Diavolo quanto al Piccolo Popolo, e un taglio autoconclusivo in stile "Spinning Silver"; abbastanza da incoraggiarci a prendere per buoni i numerosi elogi avanzati dai fan di Marie Lu, quindi.
Peccato solo (e spero tanto di sbagliarmi) che le parole "misterioso straniero da una terra magica", allo stesso tempo, tendano a farmi pensare a parecchi precedenti, nessuno dei quali particolarmente esaltante (uno su tutti, il recente "La Vita Invisibile di Addie LaRue" di Victoria Schwab).
Della Lu, finora, ho letto solo "Legend" e "Batman: Nightwalker"; non ho apprezzato in modo particolare nessuno dei due, ma bisogna ammettere che il "Il Regno Capovolto" potrebbe avere un paio di assi a sorpresa nella manica.
Il rapporto con la musica, la possibilità di giocare con l'ambientazione - a cavallo fra storia e magia - e l'apparente maturità delle tematiche trattate potrebbero renderlo un libro assai più coinvolgente e interessante del previsto... Per una volta, però, il condizionale non mi basta: mi sa che aspetterò di leggere alcune delle vostre recensioni, prima di cliccare sul famoso pulsantino "want-to-read" di Goodreads! ;D
l'ultimo libro della Lu non mi aveva colpito particolarmente, in particolare per lo stile (poco descrittivo, semplice e privo di pathos). Certo, possibile che sia migliorata, ma non mi sento di riprovare con questo che non mi ispira più di tanto ^^"
RispondiEliminaTi capisco: in passato, anch'io ho avuto qualche piccolo "problemino" con la Lu! XD
EliminaI suoi personaggi, in modo particolare, mi sono sempre sembrati troppo "semplici", prevedibili, ingessati... La trama di questo "Regno Capovolto" ha qualcosa che mi ispira, ma non so: salvo eventi particolari, anch'io credo che mi dedicherò ad altro! ;D