Il finale perfetto di una storia dovrebbe sempre essere inaspettato e inevitabile. Che cosa significa? Semplicemente che noi lettori (o spettatori) amiamo emozionarci e lasciarci travolgere da ogni colpo di scena escogitato da un autore; ma mai a scapito della logica, della caratterizzazione dei personaggi, della struttura del libro o della coerenza del world-building.
Per fortuna, grandi eccezioni a parte, il panorama letterario moderno offre un ampio ventaglio di casi di scrittori che, invece, sono riusciti a trovare la formula ideale per concludere le loro trilogie. Vi riporto qui alcuni dei miei esempi preferiti, senza fare spoiler, e citando per ogni serie il titolo del rispettivo libro conclusivo…
Il Cielo di Pietra
di N. K. Jemisin
La “Trilogia della Terra Spezzata” di N.
K. Jemisin è entrata di diritto a far parte della storia del fantasy.
Sovversiva, visionaria e ricca di spunti di attualità, abbina elementi tipici
della fantascienza a uno stile
coinvolgente e altamente immersivo;
con un sistema magico curatissimo e
un terrificante lavoro di world-building.
“Il Cielo di Pietra” (disponibile
nelle librerie di tutta Italia a partire dal prossimo 2 febbraio) riesce a
chiudere il cerchio tracciato dai precedenti volumi con una grazia e una
ferocia invidiabili. Sfido chiunque a dimenticare i fenomenali, tesissimi capitoli finali di questo libro! Se non
l’avete ancora fatto, vi ricordo che potete acquistare QUI la vostra copia de “La
Quinta Stagione”, il primo romanzo della trilogia che ha infranto ogni record e contributo a reinventare un genere.
L’Inverno della Strega
di Katherine Arden
Come molti di voi sapranno, Katherine Arden è una delle mie
“nuove” autrici preferite. “La Strega d’Inverno”, come i suoi
predecessori, è un libro che mescola influenze classiche e moderne,
intrecciando il destino di una famiglia a quello di un popolo immortale, di una
fede, di una nazione. In particolare, il romanzo conclusivo della “Winternight
Trilogy” offre un’irresistibile “cavalcata” attraverso il cuore di una
landa selvaggia, fra creature leggendarie, incantesimi, amore e magia. Il primo
libro, “L’Orso e l’Usignolo”, è disponibile QUI.
The Burning God
di R. F. Kuang
Avete già letto “La Guerra dei Papaveri”? Bè, sarete
felici di scoprire che “The Burning God” è un libro
altrettanto tragico, coinvolgente e devastante, se non addirittura superiore ai
suoi due predecessori! Il finale chiude una delle trilogie grimdark più cupe e cruente di sempre, in un memorabile e
incalzante showdown finale che infrange ogni record di cuori spezzati e continua a
mietere un fiume di lacrime. Per il momento, la Mondadori ha pubblicato in
italiano soltanto il primo libro della trilogia, “La Guerra dei Papaveri” (potete
acquistarlo QUI!), ma la traduzione
dei due sequel non dovrebbe tardare ad arrivare…
The Warrior Moon
di K. Arsenault Rivera
La “Ascendant Trilogy” della Rivera è
probabilmente una delle saghe fantasy più sottovalutate e bistrattate del
decennio. L’autrice è stata sfortunata: per qualche ragione che esula dalle mie
capacità di comprensione, è stata presa di mira da un branco di blogger
americane bacchettone super-fissate con il concetto di “politically correct” e
calunniata in ogni modo possibile e immaginabile. Ad ogni modo, la sua saga va
a collocarsi a metà strada fra il romance
e l’high fantasy. “The Warrior Moon”
ci regala uno dei finali “mitologici”
più vivaci, epici e romantici degli ultimi anni; se volete leggere il primo
tomo, “The Tiger’s Daughter”, vi esorto a dare un’occhiata QUI.
Sogni di Mostri e Divinità
di Laini Taylor
La Jemisin, la Arden e la Kuang sono tutte in wishlist, ma ora mi sa che devo aggiungerci anche la Rivera :D
RispondiEliminaIo te la consiglio, Kate: in molte si sono scagliate contro di lei, ma per me rimane un'autrice infinitamente più valida di tante altre. Le critiche (del tutto campate per aria) di queste influencer/aspiranti-paladine-della-giustizia-sociale le stanno compromettendo la carriera, ed è un peccato. La ragazza ha del talento, non si può proprio negare...
Eliminanon hai idea di quanto me la faccia sotto per The burning god ahahaha voglio iniziarlo, ma non voglio iniziarlo perché non oso immaginare quanto mi devasterà
RispondiEliminaTe lo confermo: sarà una deliziosa... agonia, ahahaha! :D
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