martedì 16 aprile 2013

Recensione: "Dark Eden"





Titolo originale: Blood Red Road
Autrice: Moira Young
Serie: Dustlands, Vol. 1
Disponibile: anche in italiano, edito dalla Piemme!
Trama: "Saba ha diciotto anni, tutti trascorsi a Silverlake, una terra desolata che quasi non ricorda più il lago di cui porta il nome. La civiltà così come noi la conosciamo è sparita dalla faccia della terra e solo dei relitti, dei quali si è perso l'uso e il significato, stanno a ricordare che c'è stato un tempo, in cui tutto era diverso. Ma va bene così per Saba, fintanto che il suo amato gemello, Lugh, è con lei. Sarà una mostruosa tempesta di sabbia e l'arrivo di quattro cavalieri a cambiarle la vita. Perché rapiscono Lugh e a Saba non resta altra scelta che mettersi sulle sue tracce per salvargli la vita e riportarlo a casa. Per riuscirci dovrà superare molte prove, combattere molte battaglie, ma quello che otterrà in cambio - l'amore, l'amicizia, e una nuova consapevolezza - sarà la ricompensa per la perdita dell'innocenza."
Ambientazione:
la storia ha luogo entro la cornice di uno scenario brullo e desolato, l'incarnazione poco contestualizzata dell'idea di "ambientazione post-apocalittica"! XD Non esistono più grandi città, i campi sono diventati per lo più aridi e incapaci di generare frutti, e violenti sconvolgimenti climatici affliggono la terra. Non esiste altra legge al di fuori di quella del più forte; mostruose creature mutanti possono essere rinvenute sul fondo di immensi laghi prosciugati.
Personaggi principali:
- Saba: una ragazza scontrosa, burbera e di poche parole, nata durante il solstizio, che adora il proprio fratello gemello Lugh più di qualsiasi altra cosa al mondo, e cova un sordo rancore nei confronti della sorella minore Emmi.
- Emmi: bimba di nove anni, gracile e magrolina, ma sempre irruente e vivace. E' di indole testarda e intraprendente, proprio come la sorella maggiore; soffre molto per la scarsità di affetto che Saba le dimostra in ogni circostanza, ma cerca disperatamente di non darlo a vedere. E' anche lei molto legata al biondissimo Lugh, e si sente in colpa per la morte prematura della loro madre.
- Lugh: fratello di Saba e Emmi, solare ed estroverso tanto quanto la sua gemella è ombrosa e taciturna. Spinto da un impeto di ribellione, si scontra con il padre, che a suo avviso è troppo legato al passato e non pensa abbastanza al futuro della famiglia.
- Jack: interesse romantico di Saba, un giovanotto birichino e malizioso dal sorriso storto. Nasconde diversi segreti ma, dietro quell'aria sfacciata e l'indole buffonesca, si nasconde un uomo capace di affrontare a testa alta qualsiasi avversità.
- Epona e Ash: due Aquile Libere, sorta di amazzoni-guerriere, membri di una comunità di combattenti alleate di Saba. Decidono di unirsi alla protagonista per intraprendere un viaggio che, nelle loro intenzioni, è destinato a cambiare le sorti del mondo.
- Ike: un "gigante" buono, ironico e sguaiato, dal temperamento scanzonato e impulsivo, e valoroso combattente. Porta ovunque con se' un ragazzo timido e docile di nome Tommo, un orfano che, dalla morte dei suoi genitori, Ike alleva come un figlio.
Le mie opinioni:
Devo essere sincera: mentre leggevo i primi capitoli di "Dark Eden", un sentimento di buffissimo stupore si faceva strada in me e mi piegava gli angoli della labbra in un sorriso sempre più ampio... un sorriso che, a mano a mano che i capitoli si succedevano davanti ai miei occhi, ha cominciato a trasformarsi in un sogghigno, fino a quando non mi sono ritrovata a sghignazzare apertamente, da sola nella stanza vuota, come la Lepre Marzolina davanti alla sua tazza di tè quotidiana! XD
La prima parte di "Dark Eden", più che folgorarmi o impressionarmi, mi si è rivelata a poco a poco nei tratti comici e involontari di una parodia non premeditata.
La protagonista, Saba, sicuramente all'inizio del libro è una macchietta. L'autrice si sforza in ogni modo possibile di presentarcela come una "tosta", una dura alla Katniss Everdeen, per capirci (seeeeee.... e come no! :P)... ma quello che le riesce di fare, più che altro, è creare una scorbutica ragazzina di diciotto anni, legata al fratello gemello da un rapporto che supera abbondantemente il limite del morboso per trasformarsi in quelle che secondo me sono le avvisaglie di una patologia abbastanza preoccupante XD; una ragazzina incline ai capricci e sì, straordinariamente determinata e intrepida, quando si tratta di fare la gradassa... con una bambina di nove anni compiuti, pensate un po' che meraviglia! XD
Sono saltata in aria sulla sedia quando ho letto che Saba era già maggiorenne da un po', in effetti; a giudicare da certi suoi ragionamenti e pensieri (tipo il fatto che incolpa la sorellina Emmi per la scomparsa della madre, morta per le conseguenze del parto della piccola, al punto da odiare la bimba sinceramente, non solo per modo di dire...) mi ero infatti aspettata una dodicenne, tredicenne poco matura al massimo... e invece: ecco a voi una donna adulta, signore e signori... una che, dopo aver preso accordi per perdere un incontro, allo scopo di salvarsi la vita, si "dimentica" temporaneamente del piano e prende a botte la persona che dovrebbe aiutarla a evadere da una spietata prigione fin quasi a stenderla!
Che personalità brillante, c'è poco da fare! :P
Fra parentesi, non ho ancora capito bene perché Saba, una volta buttata all'interno della Gabbia (un'arena in cui combattenti sono obbligati a combattere come gladiatori) si trasforma da contadinotta ripara-tetti a guerriera formidabile... La Young non si prende mai la briga di fornirci uno straccio di spiegazione al riguardo, per quanto ho capito: Saba non si è mai sottoposta a nessun addestramento di lotta, non ha mai fatto seriamente a botte con nessuno (dal momento che cresce isolata in una fattoria insieme ai fratelli e al padre), e non possiede alcun potere particolare.
Sa tirare con la balestra, perché alle volte va a caccia di scoiattoli nel bosco, ma questo è quanto. Quindi... da dove proviene questa straordinaria metamorfosi in Angelo della Morte?! XD
Del resto, questa "piccola" lacuna non mi ha neanche sorpreso più di tanto, alla resa dei conti; non considerando il fatto che ci sono comunque tantissimi altri "dettagli", relatavi alla trama e ai retroscena, che secondo me non sono affatto chiari, ivi compreso un piccolo particolare chiamato "ambientazione"!
Il mondo moribondo, polveroso e climaticamente "bizzarro" che la Young ci presenta, infatti, che di per sé avrebbe potuto e dovuto, forse, presentarsi come uno dei punti di forza principali di questo YA con ambientazione post-apocalittica (o decantata tale...), è rimasto all'occhio della mia immaginazione, per l'intera estensione del romanzo, una nebulosa sfocata e indistinta, descritta alla bell'e meglio in quattro parole (pure abbastanza incoerenti, mi è sembrato alle volte...)!
I malvagi esseri umani hanno distrutto il mondo, e dalle ceneri si è sollevato un arido scenario di sabbia e terra cattiva.
Questo ho capito io.
Molto bene.
Non ci viene fornita alcuna spiegazione particolare neanche per questo, a dire il vero(perché la tempesta di sabbia rossa? cos'era? da dove veniva?), ma diciamo pure che la cosa mi potrebbe anche stare bene...
Ma i verminferno, allora?! Le creature giganti che emergono dal lago prosciugato, e che secondo uno dei personaggi si trovano lì perché "qualcuno" ci ha buttato dentro un veleno... Che cos'erano, scappate dal set di un film con Kevin Bacon?! XD
Scorie radioattive, o sconvolgimenti climatici, o una combinazione di tutti questi (e molti altri ancora) elementi... cos'è che ha piagato il mondo ereditato poi da Saba e dagli altri, questo mi sarebbe tanto piaciuto sapere.
Per fortuna, le cose sembrano migliorare un po' con l'entrata in scena di altri personaggi. I miei preferiti sono Jack e Ike: due creature della Young che, a differenza della sua protagonista, di tanto in tanto sono usi all'utilizzo della materia cerebrale che hanno in testa! :P
La seconda parte del libro, quella che prevede la formazione del "party" di salvataggio di Lugh, mi è parsa un po' in grado di risollevare le sorti di questo romanzo che, dentro di me, stavo già cominciando ad etichettare come assolutamente "ridicolo" (nel senso che mi stava facendo ridere un sacco, ma certo non di proposito! XD)
Qui i personaggi cominciano infatti ad interagire in una maniera un po' più convincente e coinvolgente; la love story fra Saba e Jack, cominciata in maniera assai improbabile, acquista un poco di forza, e a mano a mano che si procede nella lettura, si comincia a provare un certo grado di simpatia persino per alcuni degli altri personaggi principali, a credere (più o meno...) nella loro amicizia e nella realtà della loro (seppure appena abbozzata) psicologia.
Il finale, dal canto suo, non è male... E mentirei se vi dicessi di essere rimasta completamente indifferente alle vicissitudini dell'epilogo: il Re Sole, Vicar Pinch, non sarà stato certo il cattivo più "epico" e originale della storia del fantasy... ma "assistere" alla resa dei conti definitiva fra lui e Saba mi ha cionondimeno strappato un (piccolo) brivido di emozione, che non è cosa da poco! :)
Resta da affrontare la "spinosa" questione dello stile...
Bé, non c'è un modo facile per dirlo, quindi mi limiterò a dire le cose come stanno e basta: secondo me, "Dark Eden" è scritto male, ma proprio di un male che fa storcere la bocca e alzare gli occhi al cielo... Una valutazione del tutto soggettiva, beninteso: non sono certo una critica letteraria, e del resto, pure se lo fossi... Faccio parte della schiera di quelli che leggono le recensioni dei critici "ufficiali", quelli che scrivono per le testate giornalistiche principali del Paese al solo scopo di farsi due soldi e sentirsi importanti, solo per farmi due risate e decidere a chi assegnare il premio alla spocchia dell'anno, non certo per altro!
Eppure, da scrittrice, dico che la Young mi ha insegnato una valanga di lezioni fondamentali con "Dark Eden": prima fra tutte, come un libro NON andrebbe mai scritto.
Ci tengo a precisare che non mi sto affatto riferendo alla volontaria deformazione delle regoli grammaticali a cui la traduttrice fa cenno nell'introduzione.
Il problema non è affatto nell'uso improprio del congiuntivo, nella dislocazione, nell'assenza della corretta punteggiatura, eccetera, eccetera, me ne rendo conto.
No, il problema è proprio stilistico, congenito: la Collins, lei sì, in "Hunger Games" usa frasi brevi, secche e coincise, per aumentare l'efficacia della narrazione ed esasperare le asperità di un mondo corrotto e pericolosamente in bilico sull'orlo della dannazione, per accentuare la psicologia taciturna e "ruvida" della sua protagonista.
La Young, niente affatto.
La Young sembra scrivere in maniera secca e coincisa perché ha una gran fretta di chiudere il malloppone e uscire a fare la spesa! XD I periodi, asettici e poco coordinati, non respirano; le proposizioni fanno a pugni l'una con l'altra e, in certi casi, si rivelano persino assolutamente incomprensibili.
La Young è quel tipo di scrittrice che ride in faccia alle regole dello "show, don't tell", nella stessa maniera e misura in cui io ho riso, a volte, delle bizzarre trovate di Saba e dei suoi infantili sbalzi di umore! XD
Lei non descrive, quasi mai; se Saba combatte, per esempio, non racconta al suo lettore il modo in cui riesce a prevalere. No, lei scrive semplicemente: "atterrai il mio avversario".
Oppure, se è Saba ad andare al tappeto, scrive: "Mi stese."
Punto e fine della cronaca, amen e andate pure in pace, fratelli, che cosa vi aspettavate, i dettagli?! XD
Insomma, per riassumere un po' il mio commento in chiusura... :D
Un romanzo che mi ha fatto ridere tanto, "Dark Eden", e che ho trovato sorprendentemente ingenuo in tantissimi punti, scritto dalla mano frettolosa e inesperta di un'autrice che secondo me deve ancora maturare tanto; ma la parte avventurosa è discretamente escogitata, e alcuni personaggi, come Ike e Emmi, sono simpatici, anche se semplici, e di certo la lettura scorre in fretta, rapida e leggera, senza annoiare quasi mai! :)
Il prossimo libro della serie: "Rebel Heart", uscito negli USA nel 2012!


Giudizio personale: 5.9/10


Letture affini:


Jonathan Maberry - Rot and Ruin


Licia Troisi - Le Guerre del Mondo Emerso


Veronica Roth - Divergent



:)

11 commenti:

  1. A me era piaciuto tantissimo >.< Ahahah mi hai fatta morire xD
    Quasi quasi mi vado a rivedere Tremors!

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    1. Ma sai che anche a me è venuta una certa voglia di riguardare quel film?? :D E' da quando ero bambina che non lo vedo! Hi hi hi!! ;D

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    2. Io li ho registrati in videocassetta XD

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  2. XD Non l'ho letto, però la trama mi attira! Vedremo...

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    1. La storia è sicuramente moooolto intrigante, anche secondo me!! ^^ peccato per l'esecuzione un po' sottotono, secondo me! :(

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  3. Hey Sophie come stai?? ^_^ sono passata per dirti che sul mio blog c'è un premio per te :)

    http://happyredbook.blogspot.it/2013/04/premio-versatile-blogger-award.html

    Un abbraccio....

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    1. Oh, ma che carino, lady Debora, grazie mille!! *__* Sei stata davvero un tesoro!! ^^

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  4. Sai cosa non mi piace di queste autrici? Che si credono bravissime e che in questo modo offendono un po' anche chi tiene davvero alla scrittura, hai ragione sembra il libro di una che vuole finire in fretta, che è quasi spazientita dallo scrivere e questo lo odio, perché se sei una scrittrice NON PUOI prendere in giro la vera scrittura! Va beh, comunque stupenda recensione ^_^

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    1. Grazie mille, anto!! ^^ Concordo con te su tutta la linea... purtroppo, non posso assolutamente dire che "Dark Eden" mi sia sembrato un libro particolarmente curato dalla sua autrice, o frutto di un'autentica passione verso la storia di cui si scrive, o verso il mestiere dello scrivere in generale! :( Chissà il secondo volume... non so ancora se lo leggerò, quando uscirà anche da noi in italiano! :P

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  5. Mi ero messa questa recensione tra i preferiti e finslmente sono riuscita a leggerla! Devo dire che mi sono divertita un sacco a leggere i tuoi commenti ma per ora nn credo infilero' questo titolo in wish list... Mi sa che aspetto di vedere come evolve ^_^

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    1. Grazie, Lo!! ^^ Chissà se almeno usciranno i vari sequel della serie qui da noi... potrei anche convincermi a leggerli: dopo tutto, "Dark Eden", a suo modo, mi ha divertito tantissimo! :D

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