lunedì 11 agosto 2014

Recensione: "Pacific Rim" (film)



Titolo originale: Pacific Rim
Regia: Guillermo del Toro
Cast: Charlie Hunnam, Rinko Kikuchi, Charlie Day, Burn Gorman, Idris Elba, Max Martini, Robert Kazinsky.


"Quando una legione di creature mostruose, chiamate Kaiju, emerge dagli oceani, scoppia una guerra destinata a distruggere milioni di vite e consumare le risorse per tutti gli anni a venire. Per combattere i giganteschi Kaiju viene creata un'arma speciale: enormi robot, chiamati Jaeger, controllati simultaneamente da due piloti collegati a una rete neurale. Due improbabili eroi: un ex pilota caduto in disgrazia e una ragazza senza esperienza, saranno l'ultima speranza dell'umanità prima dell'apocalisse."


Nell'ambito del dorato mondo dell'intrattenimento cinematografico hollywoodiano, pochi nomi rappresentano per me una garanzia di successo quasi inevitabile: quello di Guillermo del Toro, regista e sceneggiatore de "Il Labirinto del Fauno",  è sicuramente fra i primi due o tre che mi vengono in mente quando provo a elencarli.
"Pacific Rim" si direbbe a prima vista (e in effetti, è proprio così!) il classico blockbuster fracassone a sfondo catastrofico, di quelli che un po' richiamano la filmografia di Roland Emmerich o Micheal Bay, per capirci; eppure, fortunatamente, il film di Del Toro riesce a tenersi ben lontano sia dalla retorica ridondante di cui è imbevuta gran parte dell'opera del primo, sia dagli eccessi auto-compiaciuti e dai toni fin troppo sornioni del secondo.
Al contrario: quello che "Pacific Rim" riesce a fare, nell'arco di due ore abbondanti di azione scatenata e sbalorditivi effetti speciali, è riportare a galla il bambinone (o la bambinona, nel caso della sottoscritta! :P) che si annida in ciascuno di noi, colmando lo spettatore di quel senso di infantile e deliziosa meraviglia che ogni "monster movie" degno di questo nome dovrebbe essere in grado di rievocare!
Del Toro strizza l'occhio a "Godzilla" e a "Jurassic Park", affida le parti principali a un cast di attori poco noti, le cui interpretazioni fresche e convincenti si rivelano fondamentali per innescare un senso di solida empatia fra i due opposti versanti dello schermo; condisce il tutto con un pizzico di sana ironia alla Whedon e stravince (alla grande e del tutto meritatamente, secondo me!) la sua ben poco azzardata scommessa col grande pubblico.
Per quanto mi riguarda, mi sono divertita moltissimo durante la visione (è stato un po' come guardare un anime girato in live action, da un certo punto di vista! XD), ho provato tanta simpatia per i giovani protagonisti e ho letteralmente adorato (come non sottolinearlo?!)  soprattutto i folli personaggi dei due scienziati, Newton Geiszler (Charlie Day) e Gottlieb (Burn Gorman)... per non parlare poi dell'incredibile e pittoresco Hannibal Chau XD, interpretato dal mio caratterista preferito di sempre, l'immenso Ron Perlman in persona!
Rimpiango solo di aver perso l'occasione di vederlo in sala: proiettato su un maxischermo, al cospetto di una platea buia, senza dubbio il film sarebbe riuscito a dare anche di più...

Giudizio personale: 8.2/10




:)

2 commenti:

  1. Devo dire la verità: non mi ispira molto o.o Eppure in molti me lo consigliano!

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    1. Pensa che, se non fosse stato per il nome del regista, probabilmente neppure io l'avrei mai guardato... Chiaramente, bisogna essere un pò fan del genere per riuscire a goderselo appieno, ma secondo me è un film mooolto divertente! ^____^

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