martedì 6 ottobre 2020

Recensione: "Cinderella is Dead", di Kalynn Bayron


Potete acquistarlo QUI in inglese

"Sono passati 200 anni da quando Cenerentola ha trovato il suo principe, ma la favola è finita da un pezzo. Tutte le ragazzine sopra i 16 anni del regno devono adesso frequentare il Ballo annuale, l'evento in cui gli uomini del regno avranno la possibilità di scegliere la loro futura consorte in base alla loro bellezza e alla ricchezza dei loro vestiti. Se nessuno reclamerà la loro mano, le ragazze scompariranno misteriosamente e le loro famiglie non sentiranno mai più pronunciare il loro nome. La sedicenne Sophia preferirebbe di gran lunga sposare Erin, la sua migliore amica di infanzia, piuttosto che sfilare in pompa magna di fronte a un corteo di possibili corteggiatori. Ma per non mettere in pericolo i genitori, si rassegna a partecipare al Ballo insieme a tutte le sue coetanee. Una serie di sinistri eventi la costringeranno tuttavia a fuggire e a rifugiarsi nel misterioso mausoleo di Cenerentola; lì, la ragazza incontrerà Costance, l'ultima discendente diretta di una delle sorellastre della leggenda. Insieme, le due giovani scopriranno che forse dietro la storia di Cenerenola si nasconde una verità molto più mostruosa di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare..."

 

Cinderella is Dead”, il libro fantasy d’esordio di Kalynn Bayron, è un retelling YA della nota favola tramandata dai fratelli Grimm. Quella di Cenerentola, con le sue scarpette di cristallo e l’aria da martire alla “porgi-l’altra-guancia” è probabilmente la fiaba che meno apprezzo e sopporto in tutto l’universo, perciò potrete facilmente immaginare il mio scetticismo iniziale. D’altro canto, in fase di promozione era già stato sbandierato ai quattro venti che “Cinderella is dead” sarebbe stato un retelling in salsa super-femminista con tanto di coppietta f/f (*____*), quindi capirete da voi che per me si trattava di una lettura irrinunciabile.

E… A questo punto voglio essere del tutto onesta con voi: la verità è che ho adorato questo libro per ragazzi con ogni singola fibra del mio cuoricino, probabilmente ben al di là dei suoi meriti, e tutto sommato non me ne vergogno neanche un pochettino, ehehe!

Il romanzo della Bayron è scorrevole, incalzante, divertente e ricco di spunti di riflessione. Si legge che è una gioia e non annoia neanche per un secondo, malgrado qualche piccola forzatura narrativa qua e là e l’insistenza appassionata con cui si continua a porre l'attenzione su determinate tematiche (ma poiché sono assolutamente convinta che su determinate tematiche valga sempre la pena di insistere, in questo caso l’espediente non mi ha disturbato neanche un po’).

Cinderella is Dead” si svolge 200 anni dopo la fine della storia di Cenerentola, così come l’abbiamo sempre conosciuta. Per rievocare quel “glorioso” episodio del passato del suo regno, il re Manford costringe ogni singola donna di Lille in età da marito a prendere parte a uno sfarzoso ballo annuale a palazzo; durante l’evento, qualsiasi scapolo della nazione (o semplice porco di passaggio) avrà l’occasione di reclamare per sé una o più giovinette, con l’obiettivo dichiarato di farne la propria sposa (o qualsiasi altra cosa gli frulli per la testa). Se non vieni scelta entra il tuo terzo ballo, diventi automaticamente un “forfeit”, uno scarto; il che vuol dire che le guardie ti trascineranno in qualche oscuro recesso del palazzo da cui non tornerai più indietro.

La protagonista del libro si chiama Sophia ed è ovviamente terrorizzata a sangue da questa piega degli eventi. A Lille, le donne non possono esprimere la propria opinione e vengono considerate una proprietà personale del loro capofamiglia (il padre, il marito, o il parente maschio più prossimo). La maggior parte della gente ha accettato questa tremenda forma di oppressione come se facesse parte del naturale ordine delle cose, e non si sognerebbe mai di sfidare lo status quo. Ma Sophia non riesce ad accettare passivamente un fato che in qualche modo le sembra addirittura peggiore della morte, e decide quindi di combattere per liberare il suo popolo dalla tirannia e cercare di mostrare alle donne del suo regno una strada migliore...

Come avrete notato, la trama di “Cinderella is Dead” segue un canovaccio abbastanza comune. Abbiamo l’eroina tosta e determinata, un dispotico tiranno da sconfiggere, un regno da salvare. Dei personaggi della Bayron, tuttavia, ho amato follemente la grinta, il senso dell’umorismo, lo spirito combattivo. I dialoghi frizzanti e le dinamiche divertenti che si vengono a creare fra alcuni dei protagonisti (lo strano rapporto di cameratismo/odio viscerale condiviso da Costance e Amina, ad esempio) vivacizzano la narrazione e tengono sempre alta l’attenzione del lettore.

Peraltro, trovo che il ribaltamento totale della morale della storia originale proposto dalla Bayron sia pertinente ed efficace al 100%, nella sua modernità essenziale. Se da domani tutte le mamme del mondo cominciassero a raccontare questa favola di Cenerentola al posto di quella originale, credo che ne sarei contenta. Il messaggio è chiaro, e trasuda con urgenza attraverso ogni singola pagina: non aspettate il Principe Azzurro. Non aspettate nessuno: combattete per voi stesse, lottate per chi verrà dopo di voi, diventate la luce di cui avrete bisogno per emergere dall’oscurità. Non accettate che una minoranza venga sacrificata sull’altare dell’ingordigia di una casta privilegiata. E soprattutto, non permettete a una legge sbagliata di continuare a mietere vittime soltanto perché non riuscite a vedere un’altra strada. C’è sempre un’altra strada. Perciò non lasciate che qualcuno cerchi di determinare il vostro valore in base al peso, alla qualità dei vostri vestiti, alla vostra capacità di essere attraenti, modeste, compiacenti o miti.

Siate guerriere. Siate ribelle. Siate streghe, o qualsiasi altra cosa vogliate, ma siatelo insieme: voi e le vostre sorelle, tutte le donne sottovalutate e perseguitate e oppresse e meravigliose disseminate ai quattro angoli del globo.


Giudizio personale:

8.0/10



6 commenti:

  1. Ne ho sentito parlare, anche se è la prima volta che la recensione è pienamente positiva. E mi hai anche fatto venire voglia di recuperarlo xD

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    1. Sono contenta di essere riuscita a farti tornare un po' di curiosità, Kate! ^_____^

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  2. Ciao Sophie! Peccato che non leggo in lingua, sembra davvero molto bella questa storia! :)

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    1. E' un libro carinissimo, Sara! Magari prima o poi uscirà in traduzione... speriamo! ^____^

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  3. Risposte
    1. Una fiaba moderna e assolutamente adorabile, almeno secondo me! ^^

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