venerdì 26 aprile 2013

Un libro tira l'altro: "Io sono leggenda"





"Robert Neville torna a casa dopo una giornata di duro lavoro. Cucina, pulisce, ascolta un disco, si siede in poltrona e legge un libro. Eppure la sua non è una vita normale. Soprattutto dopo il tramonto. Perché Neville è l’ultimo uomo sulla Terra. L’ultimo umano sopravvissuto, in un mondo completamente popolato da vampiri. Nella solitudine che lo circonda, Robert esegue la sua missione, studia il fenomeno e le superstizioni che lo circondano, cerca nuove strade per lo sterminio delle creature delle tenebre. Durante la notte se ne sta rintanato nella sua roccaforte, assediato dai morti viventi avidi del suo sangue. Ma con il sorgere del sole è lui a dominare un gioco crudele e di meccanica ferocia, scandito dalle luci e dalle ombre di un tempo sempre uguale a sé stesso e che impone la ripetizione di un rituale sanguinario. In questo mondo Neville, con la sua unicità, si è già trasformato in leggenda."


Mi sono resa conto d'un tratto di non aver ancora mai parlato di questo libro sul blog, e la mia espressione al pensiero è diventata soprendetemente simile a... bé, a quella che potrebbe avere Duffy Duck, dopo essersi reso conto che c'è un pianoforte gigante che sta per piombargli sulla testa precipitando da un balcone del quinto piano hi hi hI! ;D


"Io sono leggenda", di Robert Matheson, secondo me è uno di quei rari romanzi che o si amano dal profondo del cuore, o si odiano dal profondo del cuore.
La maggior parte dei lettori, credo (compresi esimi nomi illustri della narrativa gotica, il grande Stephen King in testa!), si dimostra pronta a lasciarsi irretire  con entusiasmo dall'abilità di un narratore senz'altro di prim'ordine, che ha donato al mondo, con quest'opera, uno dei massimi capisaldi della letteratura fantastica.
Robert Neville è l'ultimo uomo sulla Terra.
Ma qualcuno (o qualcosa) viene comunque a bussare alla sua porta ogni notte, e si tratta di creature che indossano i volti e le sembianze di coloro che un tempo lui conosceva.
Si tratta dei suoi amici, dei suoi vicini di casa, dei gestori del negozio all'angolo. Ma soltanto apparentemente.
"Io sono leggenda" è probabilmente il capostipite di qualsiasi romanzo a tema zombie che venga scritto ai giorni nostri, la lettura imprescindibile che qualsiasi autore intenzionato ad affrontare scenari devastati e macabre guerriglie sovrannaturali per la sopravvivenza nella giungla urbana viene spinto, prima o poi, ad iniziare - e questo, a prescindere dal trascurabile dettaglio che, tecnicamente parlando, il libro di Matheson non parla affatto di zombie, bensì di vampiri.
Ma le agghiaccianti creature succhia-sangue descritte dall'autore non hanno nulla a che spartire con la sensuale carnalità di un conte Dracula o di una Carmilla; né condividono i travagli interiori di un Lestat o gli affanni adolescenziali di un luminoso Edward.
No, il vampiro, in questo libro, viene inteso più che mai dal suo autore come una sorta di parassita, svuotato d'ogni coscienza, che si nutre di sangue umano e non conosce altra emozione al di fuori della fame, un "motore" che spinge queste creature, anime tormentate e insaziabili, a trascinarsi in giro col calare del buio, e in grado di aspirare col tempo a mutazioni sorprendenti... Il che li rende, a mio avviso, allergia alla luce solare a parte, del tutto simili a dei raccapriccianti zombie in piena regola! XD
Con inimitabile maestria, Matheson confeziona, in poco più di un paio di centinaia di pagine, un racconto adrenalinico e denso d'azione, ma, soprattutto, di desolazione e inesplicabile struggimento.
Un libro che parla, a mio avviso, di solitudine e disperazione; di come sentirsi sperduti e diversi in un mondo che di colpo sembra non appartenerci più possa, in modo graduale ma assolutamente inesorabile, spingerci sempre più vicino al confine che separa la realtà dalla follia. Di come il concetto di "normalità" sia, in fin dei conti, effimero e insignificante; e di come una persona che cerca di aggrapparsi con le unghie e con i denti ai brandelli di ciò che resta della sua umanità sia costretta di continuo a confrontarsi con qualche forza più grande e potente di lui, una corrente, una tensione, una macabra pulsione di energia sotterranea... un'evoluzione, forse, la chiamerebbe qualcuno.
Il finale, che all'epoca della mia lettura del libro mi parve amaro, amaro come il fiele, mi sembra adesso, a ripensarci, agrodolce e davvero malinconico; oggi come ieri, la ritengo una conclusione grandiosa, scioccante, assolutamente geniale... alla faccia dell'orrendo finale escogitato da Francis Lawrence nel 2007 per il suo film omonimo! :D

Giudizio personale: 8.8/10


9 commenti:

  1. A me non era piaciuto tantissimo, sarà che l'ho letto sulla scia del film e mi aspettavo qualcosa di molto simile. Lo devo assolutamente rileggere e rivalutare :)

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    1. Se ti capita, sì sì, magari potresti riprovare! :) Io l'ho trovato infinitamente superiore al film *__*... che a modo suo mi era anche parso carino, ti dirò, ma che alla fine non sono stata in grado di apprezzare fino in fondo, per via di quel finale così pasticciato e fintamente "consolatorio"! :(

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  2. Purtroppo ho visto solo il film, a suo tempo non sapevo nemmeno dell'esistenza del libro ma un giorno o l'altro lo leggerò.
    Il finale del film è stata davvero una pessima idea, a cosa cavolo serviva cambiarlo? Per fortuna esiste internet, mi sono vista il vero finale e sono contenta ;)
    Adesso voglio proprio capire come intendono far tornare Will Smith nel seguito...perché se non c'è lui non lo guardo nemmeno di striscio :P

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    1. Davvero gireranno un sequel del film?! Ma pensa, non ne avevo idea! Chissà cosa si inventeranno!! :P Ti do pienamente ragione su Will Smith: è stato veramente grandioso nella parte di Neville, senza di lui il film non avrebbe avuto alcun senso! ^^

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    2. Gira voce ma alla fine non c'è nulla di sicuro, un sequel io proprio non lo farei :/

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    3. Sì, sarebbe senz'altro un bell'azzardo! :( Bisognerebbe lasciare completamente da parte il libro di Matheson e inventare dei possibili sviluppi futuri di sana pianta, e con ogni probabilità fare anche a meno di Will Smith, che era senza dubbio la "carta" migliore a disposizione dei produttori... chissà, chissà! Hollywood, del resto, spesso non si lascia scoraggiare facilmente... neanche dal buon senso, purtroppo! XD

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  3. Ciao! :) Ma certo, grazie mille! Passo subito a farti una visitina e a dare un'occhiata al tuo blog! ^^

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  4. Ohhh! Io sono leggenda! :D Adoro Will Smith in questo film... no adoro Will Smith in ogni suo film! XD
    Adesso devo leggere assolutamente il libro!!! Spero presto!

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    1. Anch'io adoro Will Smith!! :D Cerco di non perdermi nemmeno uno dei suoi film: infatti ora aspetto con tantissima curiosità l'uscita di "After Earth", non vedo l'ora di vederlo! ^^

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