Sleepy Hollow - Le mie considerazioni personali

"Due secoli e mezzo dopo la sua morte, Ichabod Crane si ritrova catapultato nella Sleepy Hollow del presente, molto diversa da come la ricordava, dove il famigerato Cavaliere Senza Testa sta seminando il panico un efferato omicidio dopo l’altro. Aiutato dalla giovane detective Abbie Mills, Ichabod si rende conto rapidamente che fermare il cavaliere è solo l’inizio, essendo quest’ultimo il primo dei quattro Cavalieri dell’Apocalisse, e che lui è solo uno dei numerosi nemici che dovrà affrontare per proteggere Sleepy Hollow e il mondo intero."

Sì, lo so...
Ho impiegato veramente una vita per finire di vedere la prima stagione di "Sleepy Hollow "... ma questo non significa necessariamente che la serie targata Fox e prodotta, fra gli altri, da Len Wiseman ("Underworld", "Underworld: Evolution") non mi sia piaciuta.
Anzi: in realtà, è vero l'esatto contrario.
"Sleepy Hollow", alias il figlio illegittimo  che "National Treasure" e l'omonimo film di Tim Burton avrebbero potuto avere, ha rappresentato per me una visione decisamente gradevole e divertente; una storia dai sapori gotici e piena di magia, speziata da un tocco di sana ironia e fornita di una sceneggiatura priva di troppe complicazioni, ma che comunque si lascia quasi sempre seguire con grande piacere.

Ichabod Crane (Tom Mison) e la moderna e irriverente poliziotta locale Abby Mills (Nicole Beharie), entrambi costretti a confrontarsi con la solida realtà di una profezia biblica che pare sempre più prossima ad avverarsi e con l'arrivo di un'intera nidiata di demoni dell'inferno a Sleepy Hollow.

L'elemento che ho amato di più in questa prima stagione, in ogni caso, è stato senza dubbio dato dall'allegra alchimia instaurata fra i due personaggi protagonisti, il compito ed elegante
La story-line, complementare ma da un certo punto in avanti quasi parallela, del capitano Irving (Orlando Jones), mi ha invece abbastanza annoiato e deluso, devo essere sincera; molto piacevole e interessante mi è parso invece il personaggio di Jenny (Lyndie Greenwood), la sorella che Abby credeva di aver perduto molto tempo fa, per colpa delle forze del Male.

Sotto tanti punti di vista, bisogna dirlo, "Sleepy Hollow" non è certo la serie perfetta.
Non tutti gli episodi funzionano allo stesso modo, tanto per cominciare; il finale di stagione, per dirne una, ha evidentemente qualcosa che non va, e la qualità degli effetti speciali francamente mi ha fatto sbellicare dalle risate in più di un punto.
Non si tratta, insomma, del  telefilm che rivoluzionerà tutto ciò che credevate sapere sull'universo delle serie tv; non è esaltante, non è spiazzante, non riesce (né sì propone in alcun modo, quanto a questo...) a commuovere o a far riflettere su questa o quell'altra fondamentale tematica d'attualità o chissà cosa.
È semplicemente un telefilm simpatico, carino, che sì avvale delle interpretazioni di due protagonisti adorabili e del fascino dark di una manciata di vecchie fiabe tratte dalle fonti più disparate.

Pochi giorni fa ha esordito negli USA la stagione numero due; stavolta sono più che decisa a seguire il passo, per quanto mi sarà possibile, dal momento che sono davvero ansiosa di scoprire come - e se - riusciranno a tirarsi fuori da un grosso, grosso guaio sovrannaturale i nostri intrepidi Abby e Crane...

Vi lascio quindi adesso alle suggestive immagini del brevissimo teaser-trailer di questo secondo ciclo di episodi; fatemi sapere se avete visto anche voi "Sleepy Hollow", mi raccomando, e che cosa ne pensate, se vi va!
Nel frattempo, vi auguro un buon sabato e vi do appuntamento a domani: ci aspetta una nuova recensione, se tutto andrà come spero... ^_____^