In uscita: "Gli abitatori delle tenebre"

Hello, amici  miei! ^____^

Questa mattina, devo confessarvi, avrei voluto proporvi la recensione de "L'incubo di Hill House", ma purtroppo, a causa di una serie di imprevisti, non ho fatto in tempo a finirla; ergo se ne riparlerà domani, o al massimo dopodomani, se lunedì verrò presa da questa  gran voglia irresistibile di blaterare a ruota libera a proposito dell'ultimo film di "Hunger Games"!  :P

Oggi, invece, tengo molto a parlarvi di un romanzo fantasy/horror che arriverà nelle nostre librerie nel corso della prossima settimana (il 26 novembre, per la precisione), ad opera della casa editrice Salani: il libro si chiama "Gli abitatori delle tenebre" ed è firmato dall'autore Stefan Spjut!

"Visto dall’interno della casa, il bosco non sembra così spaventoso. Le favole dell’infanzia svaniscono sotto la luce elettrica e nessun essere soprannaturale resiste alla routine della vita quotidiana. Ma il bambino scomparso tanti anni prima in quel bosco e mai più ritrovato è un fatto di fronte al quale ogni scetticismo vacilla. E quando, a distanza di dieci anni, una donna anziana e terrorizzata rivela che qualcosa di mostruoso tiene d’occhio la sua casa e soprattutto il nipotino di quattro anni, la paura si scatena, soffocando ogni logica. Quando viene a saperlo, Susso, giovane creatrice di un blog dedicato al folclore e alla mitologia, si incuriosisce e decide di sorvegliare la casa della donna; ma è troppo tardi, perché il piccolo scompare a sua volta, senza lasciare traccia. Sconvolta, Susso comincia a cercare indizi, ma tutto quello che trova non fa che portarla sempre più lontano dalla realtà di tutti i giorni e sempre più dentro a un mondo minaccioso e inquietante, in cui gli esseri umani vivono indifesi alla mercé di creature violente e maligne. Un orrore evocato piano piano, una normalità che si trasforma in assurdo, una terra prigioniera delle favole che lei stessa ha generato: Stefan Spjut racconta con maestria un viaggio dell’ignoto dove mito e realtà perdono i contorni e l’incubo irrompe nel quotidiano."

:)