domenica 12 giugno 2016

Want-to-read: Episode #20

Buon pomeriggio, amici miei! ^^

Stavolta sono stata lontana per qualche giorno, e di questo mi scuso... 
Ci sono momenti in cui passo troppo tempo a rimuginare, e l'unica maniera per interrompere il loop e spezzare il circolo vizioso prevede una full immersion a tempo quasi pieno nel mondo della lettura e delle mie serie tv preferite, perciò... Mi sono lanciata a testa bassa nella mia missione di auto-soccorso, e non ho avuto tempo per nient'altro! :P

Eccomi di nuovo in pista, però, arzilla come sempre e pronta a illustrarvi le recenti novità entrate a far parte della mia wish-list
Come noterete, stavolta ho adocchiato persino un paio di thriller: tutta colpa de "La ragazza del treno", che mi ha fatto tornare la voglia di dedicarmi, di tanto in tanto, anche a qualche storia da toni più "neri" e morbosi.
Per il resto, aspettatevi pure una pioggia di recensioni nei giorni a seguire... stavolta, credo proprio di averne accumulate un bel po'! :D


In inglese:

- Lotus and Thorn, di Sara Wilson Etienne 

"Devastato da una piaga conosciuta come Morte Rossa, il pianeta Gabriel, un’ex colonia della Terra, è diventato una spoglia terra desolata. Da quando è stato abbandonato dalla Terra, 500 anni fa, le risorse hanno cominciato a scarseggiare e la vita a contare molto poco. Per restare in vita, i sopravvissuti, i Cittadini, rovistano fra le rovine di una città morta, barattando ciò che trovano per un po’ di cibo con i Curadores, gli unici altri sopravvissuti su Gabriel. Ogni vecchio computer, ogni pezzo di ferro, ogni brandello di metallo conta. Rubare è il peccato definitivo. Perciò quando la diciassettenne Leica viene colta a fare proprio questo, viene esiliata e lasciata alla mercé del deserto senza misericordia di Gabriel per il resto della sua vita.
Durante l’esilio, Leica scopre uno shuttle misterioso, che potrebbe condurla non soltanto a casa, ma, cosa ancora più impossibile, permetterle di ristabilire un contatto con la Terra. Poi la Morte Rossa torna a sollevare la testa, uccidendo il suo intero team di collaboratori e lasciando Leica completamente sola… almeno fino a quando un affascinante Curador non le offre rifugio presso la Cupola – l’unico luogo su Gabriel che non sia stato toccato dalla Morte Rossa….”


Ho arbitrariamente tagliato parte della trama perché, francamente parlando, era lunga come il mese di maggio e svelava troppi dettagli importanti.

Il libro mi ispira soprattutto perché promette una bella ambientazione e qualche sviluppo in stile “The 100” (anche se non troppi sviluppi in stile “The 100”, voglio sperare…), ma in realtà ho ancora qualche piccola riserva… tanto per cominciare, non mi sono mai fidata delle sinossi verbose.

E, dopo aver letto “Truthwitch”, ho cominciato a temere i risvolti pseudo-sentimentali portati dall’incontro con questo ennesimo “affascinante sconosciuto” sopra ogni cosa…


- Nod, di Adrian Barnes

“E’ l’alba a Vancouver, e nessuno al mondo è riuscito a dormire la scorsa notte, o quasi nessuno. Alcune persone, forse una su diecimila, sono ancora in grado di dormire, e condividono tutte lo stesso sogno dorato.
Dopo sei giorni di completa privazione del sonno, la psicosi comincerà a dilagare. Dopo quattro settimane, il corpo morirà. Nel mentre, il panico sale e un bizzarro mondo nuovo prende a sorgere, un mondo in cui coloro che, precedentemente, erano collocati ai margini della società, prendono il controllo.
Paul, uno scrittore, continua a dormire mentre la sua compagna, Tanya, si disintegra sempre più davanti ai suoi occhi, e il vecchio mondo viene interamente ingoiato da quello nuovo…”



Ho trovato l’ebook di “Nod” in offerta su amazon, un paio di giorni fa, e ho deciso di prenderlo (tanto più che il romanzo di Barnes è stato recensito in termini molto favorevoli da uno dei miei siti stranieri preferiti).
La storia sembra angosciante, e potrebbe arrivare a sfiorare alcune tematiche e dinamiche completamente originali, se ben sviluppata… e poi, diciamocelo: non è uno YA, e in questo periodo comincio a sentirmi sempre più attratta da trame e situazioni dal taglio un po’ più maturo…


- The Demonists, di Thomas E. Sniegoski

“Doveva essere un semplice esorcismo, uno stunt pubblicitario per consolidare l’agenzia di investigazione paranormale di John e Theodora agli occhi dell’opinione pubblica. Ma qualcosa è andato storto, conducendo a un massacro che ha sguinzagliato una malvagia orda di demoni e reso Theodora catatonica, poiché posseduta da innumerevoli spiriti.
John si imbarca in una missione disperata per trovare una cura per la moglie, ma la sua ossessione lo porta ad affrontare un problema ancora più terrificante: la possessione di Theodora è solo un pezzo di una trama letale che minaccia il mondo intero. Perché un male antichissimo sta per trasformare la Terra nel proprio campo di battaglia… e senza l’aiuto di John e Theodora, non ci sarà alcuna speranza di salvarla.”


 La trama di “The Demonist” mi ha fatto un po’ pensare a “The Conjuring”, uno dei pochissimi film horror veramente gradevoli e interessanti degli ultimi anni. Chissà se ci ho visto giusto?


- Burning, di Danielle Rollins

“Dopo tre anni in un campo di detenzione giovanile, ad Angela Davis mancano solo pochi mesi per il rilascio ufficiale, e poi la ragazza sarà finalmente libera dal buco infernale che è il Brunesfield Correctional Facility. Ma poi arriva Jessica. Una bambina di dieci anni che viene messa sotto il massimo livello di sicurezza possibile. Dev’essere pericolosa, per forza, anche se nessuno sa che cosa abbia fatto per finire in carcere. Mentre delle cose molto strane cominciano ad accadere ad Angela e ai suoi amici, cose che possono essere attribuite solo all’arrivo della nuova prigioniera, diventa chiaro a tutti che il Brunesfield non è più un luogo sicuro.
Dovranno trovare un modo per fuggire, ma… come riusciranno a salvarsi, quando il mondo intero pare essersi dimenticato di loro?”


Non ho mai letto nulla ambientato in un carcere, e soffro ufficialmente di crisi d’astinenza da “Orange is the new black”: queste due motivazioni, unite al fatto che il romanzo della Rollins venga descritto come un horror e un mistery dalle tinte inquietante, hanno fatto sì che “Burning” finisse dritto in wish-list.
Okay, la prigione a cui si fa riferimento nella trama è solo un istituto minorile (per così dire…), quindi è probabile che questo si riveli uno young adult in piena regola, tutto considerato… 
Be’, non ho mai sostenuto di aver intenzione di abbandonare uno dei miei generi preferiti di sempre, giusto? :P


In italiano:
 
Questi tre romanzi dovrebbero avere qualcosa del thriller psicologico, come vi dicevo, ed è stata proprio la componente di incertezza e mistero che sembra aleggiare attorno ai loro personaggi a intrigarmi… 

- La ragazza corvo, di Erik Axl Sund (disponibile a partire dal 30 giugno)

"Stoccolma: in un parco cittadino la polizia scopre il cadavere di un giovane straniero. Il commissario di polizia Jeanette Kihlberg conduce le indagini, dando la caccia a un misterioso quanto efferato omicida e lottando contro le resistenze interne alla polizia stessa, restia a impiegare le proprie forze per cercare l’assassino di un immigrato sconosciuto. Ma con la scoperta di altri due corpi barbaramente uccisi, Jeanette Kihlberg capisce di trovarsi di fronte a un serial killer e si rivolge alla psichiatra e profiler Sofia Zetterlund, con cui lavora giorno e notte incrociando con lei non solo la vita professionale ma anche quella personale. E a mano a mano che Jeanette e Sofia progrediscono nelle indagini, appare chiaro che la catena di omicidi è solo la manifestazione più evidente e raccapricciante di un disegno criminoso e diabolico che coinvolge settori insospettabili della società”


- Scomparsi, di Caroline Eriksson


“Intorno a lei c'è solo silenzio. Greta si sveglia e si rende conto che Alex e Smilla non sono ancora tornati. Erano scesi dalla barca per fare una passeggiata sull'isola che si erge in mezzo al lago Maran, mentre lei era rimasta a bordo a riposare. Ormai però il sole sta sparendo dietro gli alberi, disegnando lingue color sangue nel cielo, l'acqua è fredda e immobile come pietra e Greta non sente né la voce rassicurante di Alex né la risata argentina di Smilla. Scende a terra per cercarli ma, poco dopo, capisce che non sono più su quell’isoletta. Sono svaniti nel nulla. Greta allora torna indietro, nella casa in riva al lago dove stanno trascorrendo qualche giorno di vacanza. Niente neanche lì. E al cellulare di Alex scatta inesorabile la segreteria telefonica. A Greta non rimane quindi che rassegnarsi, raccogliere tutto il suo coraggio e andare alla polizia per denunciare la scomparsa del marito e della figlia. Alla piccola centrale del paesino più vicino, l'accoglie una giovane agente. L'ascolta, fa qualche verifica al computer. E le annuncia che lei non è sposata e che non ha mai avuto figli…Chi sono allora Alex e Smilla? Perché sono scomparsi? E cosa nasconde Greta? Qual è la sua storia? Sta mentendo o è proprio lei l’unica a dire la verità?”


- Un buon presagio, di Gillian Flynn (disponibile a partire dal 16 giugno)
 
“La incontriamo in un piovoso mattino d’aprile, nel bugigattolo dove legge l’aura a signore fragili di nervi, dispensando loro consigli e previsioni. Di lei non conosciamo il nome, sappiamo solo che è una giovane donna intraprendente, scaltra, cresciuta da una madre bizzarra e spesso assente, e che fin da bambina è stata abituata a vivere di espedienti, a escogitare ogni giorno un modo per tirare avanti. Quando nel piccolo locale entra Susan Burke, bionda, bella, occhi azzurri e ben vestita, da una analisi veloce la nostra «sensitiva» si convince che si tratta dell’ennesima signora benestante e infelice, in cerca di emozioni forti. In realtà Susan è lì per chiedere aiuto: nella vecchia casa dove vive con la famiglia si verificano fatti inquietanti. Fiutato l’affare, la truffatrice si propone per una «purificazione» dell’ambiente domestico a base di spargimenti di sale, erbe da bruciare e formule pseudomagiche. Nel varcare la soglia della sinistra casa vittoriana, però, si rende conto che qualcosa davvero non va, e l’incontro con il figliastro di Susan non fa che confermare le sue impressioni. Miles è un quindicenne indecifrabile, dal comportamento disturbato e violento, capace con le sue storie di creare nuove realtà. Ma sono davvero soltanto storie, le sue? In presenza di Miles nulla è come sembra, verità e invenzione si sovrappongono e si mescolano fino a confondersi.”



5 commenti:

  1. Anch'io ultimamente sono stufa degli ya, ma ogni volta ci ricasco sempre c.c perché hanno trame così interessanti? Perché???? ARGH
    comunque ne ho aggiunti un paio in wishlist (thank you): The Demonists (sono sempre alla ricerca di horror che facciano accapponare la pelle), Burning e infine Un (per nulla) buon presagio della Flynn. Sono felice che uscirà in italiano *w*

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    1. Infatti, gli YA sono "terribili": ogni volta anch'io mi riprometto di non cascarci più... e poi puntualmente mi lascio "incastrare", accidenti! ç____ç
      C'è da dire che alcuni (pochi) sono belli sul serio, quindi immagino che valga sempre la pena di continuare a cercare! ;D
      Sai che non ho mai letto nulla della Flynn? Sono curiosissima! ^____^

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  2. La trama di "The Demonist" mi ispira assai *-*

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    1. Fa pensare un po' alla trama di un bel film gotico, vero? Non vedo l'ora di leggerlo! ^_____^

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  3. Sembrano tutte letture promettenti, anche se quelle che mi ispirano di più sono Lotus and Thorn (e ammetto che potrebbe essere tutta colpa della copertina!! :P) e The Demonists

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