Dal momento che inaugura una serie piuttosto lunga – nove volumi in totale – di cui la suddetta casa editrice non ha la minima intenzione di portare a compimento la traduzione, ho deciso di leggere il libro direttamente in inglese. La mia recensione quindi farà riferimento all’edizione originale dell’opera, e NON alla sua versione italiana.
L’autrice, Naomi Novik, si è imposta alla mia attenzione grazie al suo libro più recente, lo straordinario e incantevole Uprooted.
Temeraire ha rappresentato per me un’ulteriore conferma del suo impressionante talento; se volete conoscere i dettagli, continuate pure a leggere dopo il salto!
Contro Napoleone: anche i draghi scendono in campo
La Novik, saggiamente, ha deciso di ignorare questi preconcetti e ambientare il suo Temeraire – Il Drago di Sua Maestà in un’epoca che non ha nulla a che vedere con l’età oscura e con i suoi “abusati” ideali cavallereschi in declino.
Il protagonista del libro si chiama Laurence, ed è uno stimato capitano della Marina britannica.
E’ l’alba del diciannovesimo secolo, e nel cuore d’Europa infuriano ancora le guerre napoleoniche. Per i Paesi intenzionati a opporsi alle mire espansioniste del Bonaparte, la situazione si fa sempre più disperata. L’ambizioso generale francese, infatti, sembra ormai pronto a conquistare il mondo intero. Solo l’Inghilterra riesce a reggere l’impatto delle truppe nemiche, più che altro in virtù della posizione geografica privilegiata e della flotta guidata dal temerario ammiraglio Nelson.
Ma Napoleone ha un asso nella manica, e Laurence sa che, da un momento all’altro, le sorti della guerra potrebbero finire per ribaltarsi drammaticamente a loro sfavore: perché la Francia può vantare il serraglio di draghi da combattimento più vasto e letale d’Europa, e questo semplice fatto, alla resa dei conti, potrebbe bastare a fare tutta la differenza del mondo.
Anche l’Inghilterra, come tutte le nazioni del mondo, alleva i suoi draghi e li introduce all’arte della guerra. Ma gli esemplari britannici, peraltro meno numerosi, appartengono per lo più a razze considerate di tipo “comune”, vale a dire bestie meno dotate, forti, veloci o portate per la battaglia.
Un bel giorno, però, Laurence parte all’arrembaggio di una fregata francese e trova, nascosto con cura all’interno della stiva, un uovo di drago dai connotati molto particolari…
La scoperta segnerà l’inizio di un’avventura straordinaria, e di un’amicizia profonda e indissolubile che arriverà a cambiare le sorti del Regno intero…
Un Drago e il suo Capitano
C’è qualcosa di particolare nel suo stile: una qualità speciale che le permette di creare scenari al tempo stesso pittoreschi e credibili, “realistici”.
La trama è molto densa, anche se si concentra, in questo volume, soprattutto sulla fase di addestramento e maturazione psicologica di Temeraire, il Drago Cinese protagonista del romanzo.
Si tratta essenzialmente di un romanzo fantasy per lettori adulti, ma non credo proprio che un adolescente rischierebbe di annoiarsi in compagnia dei personaggi creati dalla Novik… a patto, naturalmente, di non lasciarsi impressionare dalle frequenti cronache di guerra, o dai dettagliati e spettacolari resoconti di spericolate schermaglie fra i cieli.
La Novik, dal canto suo, ha un senso del ritmo estremamente spiccato, e un’immaginazione vivace che l’aiuta a escogitare soluzioni narrative sempre più accattivanti e spettacolari.
Da un punto di vista prettamente tematico, il romanzo tende a dimostrarsi altrettanto efficace. L’amicizia fra Laurence e Temeraire scalda il cuore, e rappresenta il fulcro emotivo stesso del libro. Se avete amato il film d’animazione Dragoner Trainer, sono convinta che Il Drago di Sua Maestà riuscirà a conquistarvi completamente.
Potrei citare altri personaggi che mi sono piaciuti, e a cui indubbiamente verrà concesso più spazio nei prossimi volumi della saga (Harcourt, Berkley, Emily…), ma sospetto che i miei preferiti resteranno sempre i draghi!
Il terzetto composto da Lily, Maximus e Temeraire, in particolare, è a dir poco brillante, e non vedo l’ora di scoprire in che modo evolveranno, con lo scorrere del tempo, le implicazioni del “patto” stretto in segreto dalle tre creature in difesa dei loro “cavalieri”.
Temeraire: il progetto di Peter Jackson
E’ passata diversa acqua sotto i ponti da allora, questo è vero, ma Jackson non ha mai annunciato ufficialmente di voler rinunciare al progetto. Anzi…
Il regista ha sempre dichiarato di amare intensamente i romanzi della Novik, dal momento che rappresentano una perfetta commistione dei suoi generi preferiti: il fantasy, e il romanzo storico.
Secondo lui, avere la possibilità di assistere sul grande schermo a una battaglia napoleonica corredata da uno spettacolare squadrone di draghi all’assalto, potrebbe rappresentare una delle esperienze cinematografiche più impressionanti e magiche di tutti i tempi!
Io, avendo letto il romanzo, non posso che dare la mia benedizione…
I libri della serie Temeraire:
Sembra pane per i miei denti! :D
RispondiEliminaSe ami i fantasy con una spruzzata di storia (anche più di una spruzzata, in realtà...), allora assolutamente sì, Cami! :D
EliminaCiao! :) Complimenti per la recensione! :) Io ho in wish list sia Uprooted che questo e sto morendo dalla curiosità! A dire il vero Uprooted non è solo in wish list ma mi sta pure aspettando nella mia libreria... spero di riuscire ad iniziarlo presto!!! :)
RispondiEliminaUprooted, secondo me, è ancora più bello di Temeraire: ma la cosa si spiega in fretta, considerando che il romanzo sui draghi e le guerre napoleoniche è il primo in assoluto della Novik! In ogni caso, li considero libri straordinari, fra i migliori fantasy che abbia mai letto! :D
EliminaNon vedo l'ora di scoprire le tue impressioni! ^^
È da tantissimo che questa autrice mi attira, quasi quasi ci faccio un pensierino *^*
RispondiEliminaIo l'ho scoperta pochi mesi fa: è stata un'autentica rivelazione! *____*
EliminaNon conoscevo questa autrice, ma vado a documentarmi perché mi hai messo curiosità! Peccato solo che in italiano la serie sia stata interrotta (che strano, non capita mai...-_-). Spero di riuscire a leggere qualcosa in inglese, anche se il mio attuale livello non mi permette di leggere chissà cosa >_<
RispondiEliminaIn realtà la prosa della Novik non è difficilissima da seguire: diciamo che diventa appena un po' puntigliosa, durante le sequenze dedicate alle varie battaglie aeree o alle manovre militari che contraddistinguono l'addestramento di Temeraire...
EliminaComunque vedrai che, a poco a poco, riuscirai a fare passi da gigante con la lettura in inglese! ;D Purtroppo, per noi poveri appassionati di libri fantasy, questa è rimasta l'unica alternativa... :(