domenica 16 marzo 2014

Retelling #31: "Boy, Snow, Bird"

Buona domenica, amici! ^^

Il retelling di oggi porta la firma di un'apprezzata scrittrice britannica - sebbene vanti origini nigeriane - di nome Helen Oyeyemi!
 Il libro si chiama "Boy, Snow, Bird", è disponibile in lingua inglese da pochi giorni ed è il retelling di una delle fiabe più classiche di sempre... :)




"Nell'inverno del 1953, Boy Novak arriva per caso in una piccola città del Massachusetts, credendo che qui l'aspetti l'esatto opposto della vita che si è lasciata alle spalle a New York. Sposa un vedovo locale e diventa la matrigna della figlia nata dal suo precedente matrimonio, Snow Whitman.
Una matrigna malvagia è una creatura che Boy non avrebbe mai immaginato di diventare, ma gli elementi di quella vecchia fiaba familiare cominciano a rivelarsi con la nascita della figlia di Boy, Bird.
Bird, che ha la pelle scura, e comincia a rivelare i Whitmans come afro-americani dalla pelle chiara che cercano di farsi passare per bianchi.
Fra di loro, Boy, Snow e Bird si confrontano con la tirannia dello specchio, per chiedersi quanto potere le apparenze siano in grado di detenere in realtà."


Helen Oyeyemi ha esordito nel 2005 con "La bambina Icaro" (edito in Italia dalla Fabbri Editore), una storia che parla di fantasmi, di identità e di amicizia profonda, un esordio letterario appartenente al sottogenere del "magical realism" che strizza l'occhio all'horror e al genere gotico, oltre ad aver riscosso un notevole successo a livello internazionale.
Con il suo terzo romanzo, "White is for Witching", la Oyeyemi ha ottenuto inoltre una candidatura allo Shirley Jackson Award, rientrando nel novero dei finalisti per questo prestigioso riconoscimento.

"Boy, Snow, Bird", dal canto suo, è il retelling della storia di Biancaneve, riletta dall'autrice secondo una chiave interpretativa del tutto inedita e personale.
Se da un lato la trama mi ha fatto indubbiamente esclamare, con gli occhioni luccicanti: "E però, questa che si direbbe interessante!" XD, c'è da dire che le poche righe della sinossi mi hanno anche spinto interrogarmi sulla reale natura del romanzo... nel senso: ma allora, "Boy, Snow, Bird" sarà un fantasy oppure no? (me lo sono domandato, tengo a precisarlo, non perché sia mia abitudine disdegnare tutti gli altri generi: è solo che sul "Laumes' Journey", salvo vistose eccezioni, di solito tendo a tralasciare qualsiasi lettura non abbia dei collegamenti con il campo del sovrannaturale o della fantascienza... XD).

E' stata soprattutto una recensione pubblicata di recente sul The Washington Post a soccorrermi, da questo punto di vista: secondo il giornalista Ron Charles, infatti, se da un lato nel romanzo "le vite dei personaggi vengono colorate dalle sfumature da incubo dei racconti popolari, ma affondano le loro radici nei dettagli della vita quotidiana della Manhattan del Lower East Side dei tardi anni '40", è anche vero che, secondo lui, "l'atmosfera del fantasy aleggia su queste pagine come una sorta di incenso" e che "pur rimanendo saldamente ancorata a un'ambientazione ampiamente moderna, realistica, Oyeyemi ha catturato l'irrisolvibile stranezza della fiaba originale, laddove gli editori più tardi - da Grimm a Disney - l'hanno completamente spazzata via."

Avrà visto giusto?
Come sempre, c'è un solo modo per scoprirlo...  ;D


18 commenti:

  1. questa volta ti ho fregata. l'avevo scovato prima di te :-P però 6 tu ad averlo segnalato.
    sarà l'ennesimo degli ennesimi retelling ma nn mi dispiace affatto

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    1. Ahaha stavolta mi hai battuto, allora, Ile! :P Grande!!! :D Oh, bé, a chi lo dici... per me i retelling non bastano mai, ormai si sarà notato, hi hi hi! :P Fra l'altro, grazie a "Boy, Snow, Bird", ho scoperto "La bambina Icaro", di cui non avevo mai sentito parlare, ma che si presenta come una storia decisamente interessante! :)

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    2. ;) hehe
      la bambina icaro, si. c'era una mia compagna di classe che ai tempi della scuola lo stava leggendo. non ricordo assolutamente la trama però.

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    3. Ecco la trama, Ile: "A otto anni, Jess ha una mamma africana, un padre biondissimo e un'indole terribilmente sensibile. Amica del silenzio, passa le ore da sola, a inventare finali più allegri per i suoi romanzi preferiti. Oppure dentro l'armadio delle lenzuola, nel buio rassicurante e profumato di chiuso, a pensare. Poi, durante un viaggio in Nigeria, incontra TillyTilly, la ragazzina vivace e selvatica che, all'insaputa di tutti, vive in una casa abbandonata. Nasce un'amicizia intensa, tenera ed esaltante. Ma quando, di nuovo a Londra, Jess se la ritrova inaspettatamente davanti, capisce che TillyTilly non è una bambina come le altre. Conoscitrice di mille segreti, dotata di bizzarri poteri, TillyTilly sa essere crudele e vendicativa..."
      ;D

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  2. Questo mi intriga assai, soprattutto per come si propone di usare il retelling di una fiaba per affrontare temi discretamente importanti :)

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    1. Infatti, Kate, lo penso anche io! :) L'autrice sembra sapere il fatto suo, e, dal momento che il suo primo libro è stato tradotto anche da noi, chissà che non ci verrà concessa di nuovo la grazia di una traduzione, più avanti... speriamolo!!! :)

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  3. Mi sembra molto interessante. L'intento -difficile, ammettiamolo!- di dare alla storia di Biancaneve questo nuovo risvolto psicologico in relazione alla ricerca di identità (?ho capito bene?) è di quelli che ti fanno rischiare parecchio a livello di credibilità.

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    1. Un intento davvero difficilissimo, soprattutto considerando il fatto che, al discorso individuale (che si connette proprio al tema della ricerca dell'identità, a quanto ho capito anch'io) l'autrice ha cercato di legare anche una forte connotazione sociale, trattando il delicato tema del razzismo e delle agitazioni che hanno attraversato, e attraversano ancor oggi, l'America. Il percorso artistico della Oyeyemi, a quanto pare, è comunque costellato da piccoli esperimenti "rischiosi" come questo, che sinora l'hanno sempre premiata, attraverso uno stuolo di recensioni positive da parte della critica "ufficiale" e una lunghissima serie di riconoscimenti! Le sue opere mi incuriosiscono molto... credo che cercherò il tempo per approfondire, non appena ne avrò l'occasione! :)

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  4. Bellissimo il tuo blog ☺complimenti!! Buona serata!! http://coccinellecreative.blogspot.it/

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  5. Non conoscevo l'autrice ( e me ne vergogno! :( ) ma questo retelling sembra davvero originale!!! Sinceramente non ho ancora capito se mi ispira o meno (nel senso che non so ancora se ho voglia di leggerlo o meno, per la serie "eternamente indiecisa" :P) ma sembra davvero originale come trama e rivisitazione (il che è degno di nota!!!!) quindi credo che aspetterò per farmene un'idea più chiara, ma lo terrò comunque d'occhio :)

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    1. Don't worry, neppure io conoscevo l'autrice prima di imbattermi in questo retelling! ;D Su una sua eventuale lettura, concordo con te: diciamo che, al momento, le probabilità che io legga nell'arco dei prossimi sei mesi sono di tre su cinque XD... ma prima o poi recupererò, eccome se recupererò! *____* E "La bambina Icaro", il precedente libro dell'autrice, sarà mio assolutamente! ;D

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  6. Mi ispira proprio! Come faccio a non metterlo in lista? ;)

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  7. Boy, Snow. Bird uscirà a febbraio 2016 per Einaudi!

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    1. Dici davvero?! Che splendida, splendida notizia, grazie mille! Non me lo lascerò scappare di certo! *_____*

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