venerdì 31 ottobre 2014

Toward the Terra




Se non fosse stato per il prezioso suggerimento di Katerina - senza dubbio la mia "guru" e consigliera personale, quando si arriva a parlare di animazione giapponese - probabilmente non avrei mai guardato "Toward the Terra", una serie di genere fantasy e sci-fi prodotta nell'ormai "lontano" 2007.
E sarebbe stato un grande... anzi, no, un enorme peccato perderlo, credetemi!

La nota casa di produzione Square Enix (responsabile, fra i mille milioni di progetti, delle leggendarie saghe videoludiche di "Final Fantasy" e "Tomb Raider") ha pubblicato in patria il manga di  Keiko Takemiya a cui si ispira questo anime, che riesce secondo me a rappresentare, nello stesso tempo, una singolare visione colma di mistero e di fascino e un colpo al cuore dello spettatore pianificato in maniera meticolosa, machiavellica e perversa! XD

Gli orrori della guerra nello spazio, in un imprecisato futuro in cui l'umanità si è scissa per dare i natali a una nuova razza di esseri "superiori", ribattezzati "Mu", e il senso di smarrimento e la perdita di identità di parecchie generazioni di persone costrette a vagare lontano dal proprio mondo e sistema solare, ormai irrimediabilmente contaminato, sono al centro della nostra storia, che inizia in maniera molto "ordinaria", narrandoci l'odissea personale di un ragazzino molto diverso dagli altri - Jomy Marquis Shin - per poi evolvere gradualmente in qualcosa di parecchio più grande e complesso.
Alle soglie dell'età adulta, Jomy viene infatti introdotto, come tutti gli altri ragazzi della sua età, all'interno di un sistema governato da un'onnipotente intelligenza artificiale chiamata Mother Eliza.
Quest'ultima sottopone i cittadini a un minuzioso esame fisico e mentale prima di designare, per ciascun candidato, un' occupazione e una destinazione; non prima però di aver cancellato per sempre dalla memoria di questi inconsapevoli "nuovi adulti" ogni ricordo relativo alla loro infanzia e al loro passato.
In questo modo, Mother Eliza si assicura la collaborazione passiva dell'intera cittadinanza, la quale, oltre che degli affetti più cari, viene privata tramite questo piccolo/enorme atto di crudeltà della capacità di osare anche solo immaginare di potersi ribellare al sistema per cominciare a vivere in maniera diversa, prendendo decisioni e imparando a ragionare con la propria testa.

Jomy però, come dicevamo, è diverso dagli altri: il nostro protagonista infatti è un Mu, ossia un uomo dotato, fra le tante cose, della capacità di parlare agli altri tramite il pensiero e di combattere emanando grandi esplosioni di energia.
Poiché il sistema centrale non ammette anomalie, e la diversità dei Mu viene percepita come generatrice di una sorta di "devianza pericolosa" (alias lo stesso motivo per cui tanta povera gente derelitta venne bruciata sui roghi, a Salem e per mezza Europa, durante i secoli bui),  Mother Eliza cerca immediatamente di abbattere Jomy.
A questo punto entra però in scena il gentile e misterioso Soldier Blue, il leader spirituale dei Mu, che attraverso una serie di peripezie salva Jomy e lo porta con sé sulla sua "Balena Bianca", l'aereonave in grado di solcare i cieli e lo spazio...

Nel corso degli episodi immediatamente successivi, assistiamo soprattutto alla crescita incredibile della personalità di Jomy, che va incontro a parecchie trasformazioni, e all'inasprirsi sempre più accentuato delle ostilità fra uomini e Mu.
Attraverso un salto temporale di diversi anni, veniamo introdotti alla presenza di tantissimi altri personaggi, appartenenti a entrambe le fazioni, sia umana che Mu. E a parer mio, è proprio questo il bello.
Fra le tante "new entry" c'è anche Keith Anyan, un giovanotto ombroso e taciturno; quando lo incontriamo per la prima volta, Keith è appena diventato una matricola presso l'Accademia degli umani. Al pari di Jomy, però, è anche lui destinato a percorrere un'ascesa costellata di dolorosi sacrifici e incredibili colpi di scena.
Keith è un ragazzo ubbidiente, enigmatico, freddo, calcolatore, che tuttavia si distingue subito per una complessa operazione di salvataggio interstellare, durante la quale mette seriamente a repentaglio la propria vita pur di salvare quelle di decine e decine di compagni rimasti coinvolti in un tragico incidente..
Odiare un personaggio così sarebbe quasi impossibile, direte voi; questa è un'azione da eroi, e non certo da malvagi.
Ecco, provate allora a immaginare il mio shock quando, invece, ho realizzato per la prima volta che proprio Keith sarebbe stato il gran "villain" della serie ç____ç, e che molto presto questo problematico e ambiguo anti-eroe sarebbe arrivato a macchiarsi le mani di atrocità incommensurabili...!
Proprio come lo stesso Jomy, del resto, sempre più provato dal peso delle responsabilità e del comando.

Il grande punto di forza di questo anime risiede proprio in questo, io credo: nelle complesse e delicate sfumature che caratterizzano i rapporti fra i personaggi; nell'impossibilità - per noi che guardiamo gli episodi, ma anche per i personaggi stessi - di scegliere da che parte stare, per chi tifare e in chi immedesimarsi e chi invece biasimare; nella capacità della sceneggiatura di spiazzarti ogni santissima volta- e di farti singhiozzare come un vitellino, anche, in certi casi! XD- di fronte all'enormità delle conseguenze del pregiudizio, dell'ignoranza, dell'odio che arde nei cuori delle persone.
Quando a Sam Huston è successo quello che è successo, per dirne una, mi sono sentita stringere il cuore per l'angoscia; così come ho pianto per l'agonia degli ultimi momenti su Nazca, o in occasione dell'inquietante "trasformazione" di Karina.

Insomma, una gran bella serie, ragazzi, a cui non manca assolutamente niente: ambientazione, trama, temi, emozioni, personaggi...
Forse l'unica caratteristica che non ho adorato ha a che fare con lo stile dei disegni - che a me, da perfetta ignorantona "tecnica" quale sono XD, è parso un po' attempato, molto "vecchio stile", pur essendo supportato da un ottimo comparto di effetti speciali.

Guardatelo anche voi, insomma, amici, se ne avrete l'occasione e se non l'avete già fatto... e poi mi raccomando, come sempre, tornate a farmi sapere cosa ne pensate!




Felice Halloween a tutti!!!  ^___^



7 commenti:

  1. Toward the Terra. LE MIE LACRIME. Ogni volta che lo rivedo certe scene mi fanno più piangere della volta precedente. Cioè, SHIROE.
    Come non concordare, è una delle perle dell'animazione "distopica", dei veri e propri capolavori, dei must see totali ;vvvvvv;
    Alla fine a me invece lo stile è piaciuto nel 90% dei casi, infondo il manga è della fine degli anni '70: il film della TOEI è peggio, credimi.
    *questo mi fa tornare in mente che avrei un post da scrivere che prende la muffa trallallà*

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    1. Hai ragione: il film non l'ho visto, purtroppo, ma ho provato a cercare qualche immagine in rete, e lo stile effettivamente sembra molto, ehm... diciamo arcaico XD, in confronto a quelli della serie, ecco! :P
      Il povero Shiroe è sicuramente uno dei personaggi che mi rimarranno più impressi, insieme a Sam; all'inizio quasi non lo reggevo, a dire il vero (quando da bambino rifiutò in malo modo l'aiuto di Jomy, per essere precisi), ma dopo... non riuscirò mai più a pensare al libro di Peter Pan allo stesso modo, ecco! *____*
      Oddio, in realtà dubito molto che riuscirò a dimenticarmi tanto presto anche di uno solo di questi meravigliosi personaggi, a dire il vero! ç_____ç
      Aspetterò il tuo post allora, adesso sì che sono curiosa, ehehe! ;D

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    2. A dire il vero neppure io 8D Ho saltato qua e di là, ma era così ... come dire ... diverso dalla serie che l'ho snobbato amabilmente *meh* Dovrei recuperarlo comunque ;v;
      ECCO. ECCO. Davvero, non riesco a non nominare una UNA scena che non sia un'ondata in pieno petto di feels atroci ;; Cioè, e Matsuka? E la scena finale e quella post-ending? EH? Boh, addio, vi ho voluto bene.
      Sono passati tre anni dalla prima volta e ancora non riesco a dimenticarmene uno ;___;

      Uè 8D Sperando di concluderlo a breve ;v;

      (Comunque se vuoi farti del male e vederti una serie di pari feels, ti stra consiglio Gundam 00 -l'hanno sottotitolata in italiano i Subzero-: se non ricordo male, è la serie che ha "sostituito" Terra e... nello slot televisivo. E quanto a messaggi forti e feels distruttivi non è da meno ;v;)

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    3. Oh, Gundam è altrettanto bello, dici? Benissimo, allora lo terrò sicuramente d'occhio e, appena possibile, mi organizzerò per cercare di recuperarlo! Grazie mille per la dritta! ;D
      Al momento mi sto dedicando a qualche anime di stampo più umoristico ("Sabagebu" e "Kill la Kill", fra i tanti), ma appena sarò pronta a fare un altro tuffo sulla giostra delle emozioni un po' più forti (leggi anche: psicologicamente devastanti! ç____ç XD) di sicuro correrò a cercare anche questa! *_____*

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    4. Il "00" decisamente ;***; E' l'unico della saga "seria" ad essere ambientato in Anno Domini, quindi non bisogna sorbirsi tutte le altre serie <3 Potrebbe essere rinominato "Come distrugersi i feels in 50 episodi ed un film" ;v;
      Di nulla, io ADORO consigliare ;AAA; <3
      Ti capisco, pure io sto più sul demenziale al momento ... più o meno ... ma io sono masochista, non faccio testo-

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  2. Sono tanto, tanto contenta che ti sia piaciuto. Per me è un capolavoro, senza possibilià di discussione; ogni tanto penso di riguardarlo poi cambio idea per preservare il mio povero cuore. Sono stata malissimo la prima volta e non so se sapere certe cose è meglio o peggio per un rewatch TwT
    Keith è un personaggio più che complesso, e non riesco a farmi venire in mente altre serie che abbiano dedicato al villain esattamente lo stesso tempo che hanno dedicato all'eroe... ma alla fine sono arrivata ad odiarlo. Sul serio, Nazca ;A;
    A me i disegni sono piaciuti proprio per il contrasto tra lo stile antico e la modernità dell'animazione... in fin dei conti il manga è degli anni '70 :3

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    1. Sì, hai ragione: effettivamente, provando a confrontare lo stile della serie con i disegni del manga (ho provato a fare qualche piccola ricerca in rete), ci si rende conto che molto, molto difficilmente si sarebbe potuto chiedere di più, in materia di rielaborazione grafica dei personaggi! :)
      Gli scenari e le ambientazioni, del resto, sono meravigliosi, praticamente perfetti!
      Keith, lo devo dire, mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta: così diabolicamente perfido, freddo come il ghiaccio un momento, e atrocemente umano quello dopo... Non sono riuscita a odiarlo, alla fine, per quanto avrei voluto: continuavo a pensare a Matsuka, al suo sacrificio finale... al fatto che Keith, pur avendolo trattato malissimo per un fantastiliardo di puntate, in realtà gli voleva bene, anche se non riusciva ad ammetterlo né a spiegarselo.
      Insomma, era dai tempi di Madoka (altro anime che ho guardato dietro tuo suggerimento, a proposito) che non mi emozionavo così tanto per una serie animata, ecco! *____*

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