martedì 28 giugno 2016

Orange Is The New Black - Stagione 4

E così, eccoci qui di nuovo...

Giunti a quel particolare giorno di giugno in cui posso mettere fine al mio volontario esilio da ogni genere di social possibile e immaginabile (soprattutto fb, il dannato fb... quella fucina inarrestabile di spoiler infervorati e discussioni sterili…) e tornare a camminare nel mondo senza la paura costante che qualcuno balzi su a dirmi: “Ehilà, come va? Hai visto cos'è successo nella 4X6 di OITNB?"



Di serie televisive, la sottoscritta ne ama e ne segue parecchie. Ma chi mi conosce bene sa che il mio cuore batte solo per la creatura di Jenji Kohan e per il suo branco di folli, disperati, irresistibili e sgraziati personaggi.
L' anno scorso, l'occhio mi cadde per sbaglio sul commento rivelatore di uno spacciatore di spoiler di poco conto, compromettendo la mia capacità di gustarmi appieno la successione degli eventi a mano a mano che la catena si srotolava, ma quest'anno... Quest'anno sono stata un po' più saggia di così, e ne sono felice, dal momento che questa quarta stagione si è rivelata superiore alla precedente sotto quasi tutti i punti di vista possibili e immaginabili.

Poiché non ho intenzione di passare al Lato Oscuro della Forza, preparerò al solito due mini-recensioni separate: una completamente spoiler free, e una che si concederà di toccare qualche argomento un po' più specifico della nuova stagione.
Poi non provate a dire che non vi voglio bene…


 Recensione Spoiler-Free

La prima considerazione, come sempre di ordine squisitamente personale, riguarda la qualità video e audio di cui ho potuto beneficiare per la prima volta in quattro anni, grazie all'arrivo benedetto di netflix in Italia.
Assistere allo splendore di Alex e Piper del cast in tutta la sua insindacabile gloria riuscendo effettivamente a distinguere i lineamenti e le sfumature d'espressione impresse sui volti degli attori e delle attrici, ragazzi, è stata davvero un’esperienza impagabile!
Anche perché il team Litchfield è composto da un numero esorbitante di ottimi interpreti, e sfido chiunque a mettere in dubbio la solida leadership di Taylor Schilling, da questo punto di vista.

La ragazza è brava, lo sapevamo già; eppure continua a diventare sempre più brava ogni giorno che passa, a dispetto dal repentino “cambio di rotta” che ha portato gli sceneggiatori a rendere il suo personaggio un po' meno centrale ai fini della trama.
Perché, ammettiamolo... Nessuno su quel set condivide la sua capacità di tenere una scena e farti scorrere un lungo brivido di comprensione e convinzione lungo la schiena. Non ha neppure più bisogno di aprire la bocca e parlare per riuscire trasmetterci le emozioni di Piper: le basta uno sguardo, un gesto, un’occhiata fugace. Nessuno più della Shilling, a prescindere dalle atroci dabbenaggini commesse dal suo personaggio,  è in grado di farti sganasciare dalle risate, piangere come un vitellino , incazzare come un muflone in preda al mal di denti, stringerti il cuore in una tale morsa di orgoglio e tenerezza da farti venire voglia di adorare la terra su cui poggia i piedi, tutto nell’arco di quaranta minuti di episodio, senza battere ciglio né colpo ferire!
Nessuno, neppure Uzo Aduba in persona, che pure interpreta uno dei personaggi più complessi e interessanti dello show.
 E dico tutto questo a prescindere dalla consapevolezza che la sceneggiatura abbia pasticciato con le motivazioni di Piper nel corso della stagione precedente, e che si sia ripresa soltanto a partire dall'episodio uno della quarta.
Ma si è ripresa alla grande, state pur sicuri!
Poiché ho giurato di non fare spoiler, proseguirò l'argomento nella seconda parte di questa recensione.

Già che l'abbiamo citata, parliamo un po' della sceneggiatura, allora. 
Non vi è dubbio che risulti un po' sbilanciata, con una netta preponderanza di eventi e sviluppi significativi concentrata nella seconda metà della stagione, e un certo numero di momenti morti a intervallarsi nei primi sei o sette episodi (a eccezione del primo, davvero splendido e toccante).
Il modo in cui la storia riesce a coinvolgerti, scioccarti e devastarti psicologicamente a partire da una certa puntata in poi, tuttavia, ha davvero qualcosa di miracoloso; vi assicuro che la seconda metà di stagione è esplosiva, degna dei fasti della seconda e della prima!
Accantonati completamente gli imbarazzanti momenti in stile “The L Word” portati dall'entrata in scena di quell'androgino spauracchio australiano denominato Ruby Rose, torniamo finalmente a concentrarci sulle tematiche che ci stanno davvero a cuore, e che rappresentano l'anima e la stessa ragion d'essere di “Orange is the new black”: la nuova stagione non si fa scrupoli e corre a infilare il coltello nella piaga rappresentata da argomenti scottanti e dolorosi quali l'ingiustizia sociale, l'ondata di xenofobia dilagante, l'indifferenza delle strutture, lo sfruttamento delle multinazionali, lo sciacallaggio della stampa e l'ipocrisia dell'uomo medio.
Non è che non ci sia spazio per delicati percorsi di crescita personale, momenti di tenerezza, o scoppi di puro, irriverente e irresistibile humour nero.
È solo che l'insieme, nel complesso, risulta più importante dell'apporto recato dal contributo di ogni singolo personaggio. 
Vale dieci, cento volte di più, proprio perché il cast è così compatto, eterogeneo e affiatato.


Commenti a random sui vari personaggi
ATTENZONE: UNA PIOGGIA DI SPOILER VI PIOMBERA' ADDOSSO SE LEGGERETE QUESTE PAROLE


-Red: mi sembra giusto cominciare dalla Regina Rossa del Litchfield, visto che, in questa stagione, la grintosa matrona russa è tornata alla ribalta in maniera stupefacente. Nonostante la “misteriosa'” scomparsa del suo astuccio per il trucco, le torture inflitte dall'orribile Capitano Piscatella (e dalla compagna di cella di Red che, in quanto a tecniche di privazione del sonno, mi è sembrata abbastanza esperta..), la materna e feroce leader si è guadagnata tutta la mia ammirazione e il mio rispetto. La scena dell’interrogatorio è epica…per non parlare del miracolo istantaneo della trasformazione “da svastica in finestra” operato a beneficio di Piper.

-Healy e Caputo: da questi due ho subito le più grosse delusioni della stagione. Caputo è un brav’uomo, o quantomeno provava a esserlo, fino a quando la pressione esercitata su di lui non ha avuto la meglio. In comune con Healy ha proprio questo, la capacità di combinare enormi casini ogni volta che prova a fare la cosa giusta. Comprendo le loro motivazioni, e in parte li compatisco… ma non credo di poter perdonare a nessuno dei due il tremendo voltafaccia dell’ultimo giorno.

-Taystee: che ci crediate oppure no, non credo di aver mai veramente apprezzato questo personaggio, almeno fino a oggi. Danielle Brooks è magnifica, non fraintendetemi, e mi fa sempre rotolare dalle risate; ma non avevo mai dato troppo credito al suo personaggio, neanche nel corso della seconda stagione, quando il suo ruolo è stato ampliato per la prima volta. Stavolta, però, mi sono proprio ricreduta… 

- Doggett: non so cosa pensare della sua relazione con il secondino barbuto, ma credo di essermi affezionata a lei in maniera indicibile! Quando Nicky sostiene che è l'unica ad aver subito un miglioramento assurdo stando in carcere, dice la pura verità: ecco una ragazza che ha fatto tanta strada... spero che non torni indietro per colpa di qualche colpo di testa, non riuscirei a sopportarlo! ç_____ç 

- Piper e Alex: le mie ragazze sono tornate, grazie al cielo!!! <3
 Individualmente, ma soprattutto insieme, visto che, prese singolarmente, per quanto simpatia e affetto possano ispirare, finiscono sempre per soccombere alle loro innate tendenze autodistruttive e commettere le idiozie più impensabili e ingiustificate.
Anyway, ero convinta che Piper non sarebbe mai riuscita a redimersi dalla sua immagine di gangster odiosa e insopportabile, ma, anche in questo caso, mi sbagliavo di brutto: dopo averle prese da Maria, e essersi fumata un po' di crack insieme alle amiche in quell'orto insanguinato, abbiamo assistito a una bella rinascita della nostra protagonista, e direi che era anche ora!
Di nuovo, la Schilling è stata grandiosa, e secondo me è stato proprio il suo talento impressionante a permetterci di riconnetterci alle emozioni del suo personaggio così in fretta. Il pentimento di Piper è autentico, questo è chiaro; l'orrore che prova nei confronti della sue azioni sconsiderate addirittura stupefacente. Credo che, nell’arco di tredici episodi, la nostra Piper sia cresciuta moltissimo, e dubito che proverà mai più la tentazione di comportarsi come ha fatto in passato. Non fosse altro che per quello sguardo che la vediamo rivolgere a Soso nell'ultimo episodio, mentre Norma canta abbracciando la giovane in lacrime: un doloroso innesco di pensieri che spinge Piper a cercare Alex immediatamente, nella consapevolezza che avrebbe potuto trovarsi lei stessa nei panni della povera Soso in quel momento, se non fosse stato per il provvidenziale intervento di Lolly...

- Nicky e Sophia: le abbiamo aspettate e invocate a gran voce, e finalmente le abbiamo avute indietro! Ma credo di parlare a nome di tutti quando dico che Sophia ha bisogno di un po’ più di spazio… 

- Linda: questo grandissimo esemplare di essere umano (un vanto per la nostra specie, indubbiamente, insieme alla cara Judy King...) deve crepare. No, sul serio: che le detenute in rivolta la travolgano pure come la mandria di gnu che distrusse la nostra l'infanzia uccidendo Mufasa, o che qualcuno la prenda a legnate in testa mentre se ne sta lì tutta bella seduta e contenta sull'asse del water... Non mi interessa, ma che qualcuno la levi di mezzo, per amor di Dio! XD
È un mostro, e non si renderà mai nemmeno conto di esserlo… :((((


3 commenti:

  1. Non leggo il post per ora, ma so solo che questa serie mi incuriosisce tantissimo e che la devo cominciare al più presto, invece di perdere tempo con Shadowhunters, che tra l'altro mi fa anche schifo e lo guardo solo per insultarlo XD

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    Risposte
    1. Ahahaha onestamente, credo che non esista altra valida ragione per seguire "Shadowhunters"! :D
      In quanto a "OITNB", è la mia serie preferita e non posso fare a meno di consigliarla a tutti: una sceneggiatura superba, dialoghi graffianti, tematiche "scomode" che riecheggiano tanti fatti di attualità, ma anche personaggi assurdi, grintosi, forti, disperati, pieni di problemi, di dubbi, di paure, di manie... così umani da spezzarti il cuore, insomma! ;)

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  2. Assolutamente d'accordo, un finale da urlo... l'idea di dover aspettare fino a giugno dell'anno prossimo per sapere come andranno a finire le cose, mi sembra di per se' una piccola condanna! :P
    Grazie per essere passato! ^_____^

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