domenica 23 giugno 2019

"Spider-Man: Un Nuovo Universo" (film 2018)



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E così ieri sera sono riuscita  - finalmente, finalmente! -  a vedere “Spider-Man: Un Nuovo Universo”, vale a dire il film vincitore del premio per il miglior film d'animazione alla scorsa edizione degli Oscar.

Tanto vale mettere subito in chiaro una cosa: per una volta il grande pubblico là fuori aveva ragione, si tratta senz'altro di un piccolo, grande regalo a forma di cinecomic, dedicato in modo particolare a ogni buon appassionato del magico mondo Marvel.
Non fosse altro che perché l'opera di Bob Persichetti e Peter Ramsey vanta un ritmo scoppiettante, dinamico, "fumettoso“, divertente; per non parlare di un'estetica accattivante, dinamica e piacevole, in grado di differenziarla praticamente da qualsiasi altra pellicola appartenente a questo genere.

Ma non solo: “Spider-Man: Un Nuovo Universo” è un film rivolto evidentemente al pubblico degli spettatori più giovani, ma dubito seriamente che un adulto di qualsiasi età o sesso possa rischiare di annoiarsi durante la visione. Esistono tematiche e dinamiche in cui ognuno di noi, a modo suo, può riuscire a ritrovarsi ; “Un Nuovo Universo” riesce a cogliere l'opportunità di ricordarci quali e fino a che punto con tutta la grazia e l'intelligenza concessi da un vivace (e mai del scevro dalla sua bella dose di momenti in puro stile slapstick... ) film d'animazione per tutta la famiglia.

Ad ogni modo...
Per chi ancora non lo sapesse, il protagonista, Miles Morales, è un ragazzino timido e insicuro che si ritrova (suo malgrado) a essere investito dei grandi-poteri-portatori-di-ancor-più-grandi-responsabilità, e a dover sventare i perfidi piani di Wilson Fisk (alias Kingpin) in compagnia di tante altre spider-persone provenienti dalle più svariate realtà parallele: un Peter Parker in versione matura e vagamente imbolsita, una frizzante e biondissima Gwen Stacey, un maialino in abito da super-ragno, eccetera, eccetera.

Una lettrice (anche se alle prime armi) di fumetti come me non poteva fare a meno di restare deliziata al cospetto di così tanto riferimenti e citazioni inerenti al variegatissimo universo Marvel. Voglio dire: sullo sfondo del racconto di Spider-Gwen possiamo addirittura ascoltare qualche nota della più famosa canzone delle Mary-Jane, ragazzi! Anche se, detto fra voi e me, nel corso di questa avventura ho avvertito acutamente  la mancanza della mia "ragnetta" preferita, vale a dire Jessica Drew/Spider-Woman. Però ho letto da qualche parte che i produttori intendono realizzare non soltanto un sequel diretto di “Un Nuovo Universo”, ma anche una sorta di spin-off interamente al femminile della saga; facile dunque immaginare che almeno alcuni dei personaggi più importanti rimasti finora confinati a bordo campo possano sorprenderci più avanti con una futura apparizione: Silk, Spider-Girl, la stessa Jessica, eccetera, eccetera.

I toni di “Un Nuovo Universo”, in ogni caso, restano quasi sempre giocosi e scoppiettanti, ma posso assicurarvi che il film non fa mancare ai suoi spettatori neanche una piccola serie di momenti veramente autentici e commoventi! Il legame fra Peter e Miles, il delicato rapporto fra Miles e suo padre, o fra il suddetto poliziotto e il suo irrequieto fratello Aaron (doppiato nella versione originale dall'immenso Mahershala Ali!): si tratta senz'altro di piccoli elementi che contribuiscono ad arricchire il film, conferendogli un livello di profondità aggiuntiva tutt'altro che comune all'interno di un film di questo genere.

Certo: in definitiva, credo che mi sarebbe piaciuto vedere qualcosina in più dei mondi d'origine degli altri protagonisti... Soprattutto il cruento universo in bianco e nero di Spider-Noir, o l'ipertecnologico futuro di Peny Parker. Ma “Un Altro Universo” si proponeva evidentemente di raggiungere un altro scopo: raccontarci la storia d'origine di un nuovo, giovanissimo supereroe; quel Miles Morales che in questi ultimissimi anni sta facendo così bene, sia dal punto di vista delle vendite che dell’impatto sulla percezione generale del pubblico...

Attualmente possiamo leggere le sue avventure da solista nella serie scritta da Saladin Ahmed, o seguire le sue gesta attraverso la testata “Champions”, un gruppo di supereroi adolescenti di cui il ragazzo fa parte assieme agli illustri colleghi Ms Marvel, Brawn e Viv Visione.
Lo ritroveremo, un giorno, anche negli Avengers?
Chissà... Per ora tutto quello che sappiamo è che il futuro di Miles sembra avviato su un sentiero a dir poco brillante!




6 commenti:

  1. Se la marvel a fumetti avesse la metà del fegato di questo film, Miles Morales sarebbe lo Spidey ufficiale. Intanto ci possiamo accontentare di questo bellissimo film, per me uno dei migliori tra quelli usciti negli ultimi anni, un vero gioiellino ;-) Cheers

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    1. Mi trovi perfettamente d'accordo, Cassidy! :D
      Mi spiace solo di non averlo potuto vedere al cinema: ho provato, giuro, ma credo che nella mia regione nessuna sala si sia neanche presa la briga di metterlo in programmazione... XD

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  2. Questo film mi è piaciuto tantissimo :D non vedo l'ora che il blue-ray scenda di prezzo per riguardarmelo *^*

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    1. Credo che farò lo stesso anch'io, perché è un film che mi piacerebbe tantissimo aggiungere alla mia collezione di titoli Marvel! *____*
      Per il momento l'ho noleggiato su Chili, sfruttando (pensa un po') un buono omaggio che ho trovato in regalo dentro un uovo di cioccolato la scorsa Pasqua...
      Meglio di così, stavolta non poteva proprio andarmi! ;D

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