venerdì 10 gennaio 2020

Recensione: "Carmilla", di Kim Turrisi

retelling - horror - libri LGTB - web series

Potete acquistarlo QUI in inglese

"La sedicenne Laura è appena riuscita a scappare dalla soffocante monotonia della sua piccola cittadina d'origine. La ragazza, infatti, si è appena iscritta alla Silas University, in Austria, ed è più che pronta a incominciare il suo primo anno da matricola! Ma quando la sua compagna di stanza, Betty, sparisce misteriosamente nel nulla, e una sarcastica, misteriosa studentessa di nome Carmilla prende il suo posto, pronta a occupare il lato della stanza di Betty, Laura decide che è giunto il momento di cominciare a calarsi nei panni della detective!
E di colpo salta fuori che Betty non è stata la prima ragazza a sparire dalla Silas University... soltanto la prima a non fare più ritorno. Le altre, quelle che sono tornate, sono andate incontro a trasformazioni sconcertanti... E ancora più disturbanti sono i sogni che le ragazze raccontano di aver fatto: incubi che coinvolgono una minacciosa polla di oscurità, e una strana, pallida figura che continua a infestare le loro stanze...
Sogni che Laura sta giusto cominciando ad avere a sua volta, da qualche tempo a questa parte..."


Una manciata di giorni fa abbiamo parlato di "V Wars"; torniamo oggi a concentrare l'attenzione sull'argomento "vampiri, succhiasangue & affini" spostando l'attenzione su "Carmilla" di Kim Turrisi, retelling in chiave YA del celebre classico di Joseph Sheridan Le Fanu.

La prima cosa che occorre sapere a proposito di questo libro è che, no: il progetto non si basa assolutamente su un'idea originale della Turrisi...
Il suo "Carmilla", infatti, altro non è se non una fedele cronaca degli esilaranti eventi narrati nell'arco della prima stagione dell'omonima e popolare web series (potete guardarla su Youtube a QUESTO indirizzo, sottotitolata anche in italiano).
Ovviamente ho comprato e divorato il libro in un battibaleno soltanto perché ho adorato con tutto il cuore ogni singolo episodio dell'assurdo e brillante show con Elise BaumanNatasha Negovanlis; in realtà, non nutrivo grandissime speranze a proposito di questo adattamento "romanzato" della storia...e purtroppo, a lungo andare, i fatti mi hanno dato ragione.

"Carmilla", in versione serie, è un prodotto pensato per un pubblico di adolescenti, realizzato con due soldi (e finanziato a partire dalla seconda stagione da una nota marca di assorbenti), ma basato su una sceneggiatura brillante e interpretato da un cast di giovanissimi attori dalla solida preparazione teatrale.
La passione e la cura artigianale che si nascondono dietro questo piccolo gioiello del web sono innegabili; "Carmilla" può essere definito soltanto come l'erede naturale di "Buffy - L'Ammazzavampiri", la sorellina minore di "Veronica Mars" (con cui condivide peraltro un attore) e la cuginetta un po' male in arnese del recentissimo "Wynonna Earp".
Il romanzo della Turrisi, nella pratica dei fatti una semplice trasposizione dei fulminanti dialoghi e delle buffe dinamiche relazionali create dagli autori della web series, purtroppo non riesce in alcun modo a ricreare quell'improbabile connubio di umorismo e magia sulla pagina, e finisce anzi per appiattire e sminuire alcuni eventi-chiave della trama.

La stessa dinamica della scoppiettante relazione "enemy- to-lovers" fra Laura e Carmilla, sullo schermo supportata dell'esplosiva alchimia fra le due attrici protagoniste, risente della stile pasticciato, sciatto e confuso della Torrisi, per cui fino alla fine del libro non si riesce assolutamente a capire perché mai queste due dovrebbero provare nei confronti l'una dell'altra qualcosa di diverso dal disprezzo o dalla rabbia.
Laura è una "super-nerd" bionda e pimpante, rispettosissima delle regole e maniaca dell'ordine, che sogna di salvare il mondo diventando giornalista e realizzando graffianti reportage in grado di cambiare per sempre l'opinione pubblica.
Carmilla è una vampira centenaria distratta e sardonica, maliziosa e "un filino" burbera, che non si fida di nessuno e continua a collezionare ex "fidanzate" come se fossero francobolli.
Un bel giorno le due adolescenti si ritrovano a dover condividere la medesima stanza, nel dormitorio del sinistro e scricchiolante College della Styria in cui sono state mandate a studiare: ovviamente il contrasto fra i loro caratteri opposti farà scattare parecchie scintille (oltre a innescare una luuuunga serie di siparietti divertenti..) e le scaraventerà loro malgrado dritte al cuore di un complotto sovrannaturale per la conquista del pianeta.

Da brava appassionata del genere, posso assicurarvi che non esiste un'altra coppia f/f televisiva con lo stesso livello di credibilità e appeal della Hollstain (a parte forse la Wayhaught, ma sappiate che sarebbe comunque una bella lotta...).
Purtroppo, nulla di tutto questo traspare dalle pagine del romanzo: Carmilla e Laura, più che travolte dalla forza di un'irresistibile e riluttante passione, sembrano agire in maniera bizzarra e illogica, scambiandosi frecciatine e insulti non tanto per cercare di nascondere il lento sbocciare di un sentimento "scomodo"... quanto per mascherare il fatto di non avere praticamente nulla da dirsi e nessun motivo per imparare ad apprezzarsi!

Ora... Immagino che il mio discorso sia servito soprattutto a evidenziare i difetti del libro "Carmilla". Il che non significa che il romanzo non abbia anche dei lati positivi, intendiamoci; il problema è che ogni singolo elemento valido della narrazione (trama, intreccio, fluidità dei dialoghi, costruzione dei personaggi, positività del messaggio, eccetera...) proviene dalla serie originale.
La Turrisi avrebbe potuto benissimo approfittare dell'occasione per cercare di approfondire la ricca ambientazione, la strampalata mitologia della Silas University o la psicologia degli storici "villains" dello show; invece l'autrice si è limitata a riproporre e a riciclare del materiale già esistente, rendendo il suo "Carmilla" un oggetto per pochi, rari e nostalgici aficionados (che comunque a questo punto farebbero meglio a cominciare il rewatch della serie...), senza provare a infondere una singola goccia di personalità all'interno del romanzo.






2 commenti:

  1. Di Carmilla ho letto l'originale, e in una piccola parte di me si chiedeva dove stessero i retelling YA su di lei XD
    Cmq credo proprio che piuttosto che recuperare questo libro, recupererò la web series.

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    Risposte
    1. Mi sembra un'ottima idea, Kate! :D
      La serie è un gioiellino; il libro... ehm, diciamo solo "molto meno", che è meglio! XD

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