lunedì 10 giugno 2013

Un libro tira l'altro: Special King Edition - Anni 1983/1987



Special King Edition - Anni 1983/1987



Il Talismano (1984)





"Jack Sawyer, 12 anni, sta per cominciare il più fantastico dei viaggi - un esaltante, terrificante missione alla ricerca del Talismano. Solo il Talismano può salvare la sua madre morente e sconfiggere il nemico che vuole distruggerli. Ma per raggiungere il suo obiettivo, Jack dovrà farsi strada non soltanto attraverso gli immensi Stati Uniti, ma anche attraverso gli incantati e minacciosi Territori."





Scritto a quattro mani con Peter Straub, "Il Talismano" è forse il primo libro fantasy del Maestro in senso stretto (pur se con le consuete sfumature dark e horror che lo contraddistinguono...); un "romanzone" affascinante e secondo me davvero coinvolgente, incentrato sull'esistenza di un mondo parallelo oscuro e incantato. Il dodicenne Jack Sawyer parte alla ricerca dell'unico talismano in grado di garantire la guarigione dell'amata madre, afflitta da una grave malattia. Il suo viaggio si trasformerà in un'epica odissea on the road, irta di pericoli  in agguato su entrambi i lati dell'invisibile barriera che separa i mondi... Lungo la via, si troverà a stringere una profonda e toccante amicizia con un ragazzo-lupo che cambierà per sempre il suo modo di vedere la vita, e ad affrontare un doloroso percorso di formazione che lo spingerà a oltrepassare sin troppo presto le soglie dell'età adulta.
Ho amato moltissimo questa storia, letta durante un'estate dei miei primi anni di liceo, se non ricordo male; al mio rientro a casa, dopo un bella passeggiata all'aria aperta, giuro che non vedevo l'ora di tuffarmi sul letto e sdraiarmi con la mia copia de "Il Talismano" aperta sul cuscino, per raggiungere Jack e Lupo nei Territori e perdermi in qualche fantastica avventura...
"Il Talismano" è, fra le altre cose, l'opera di King che credo abbia maggiormente influenzato alcuni brani e passaggi del mio "La Chiave del Caos".
Nel 2001 è uscito un sequel, "La casa del buio", nel quale ritroviamo il protagonista Jack, ormai trentenne, alle prese con una serie di omicidi. Purtroppo, non l'ho ancora letto... e sono più che sicura che parte della mia esitazione al riguardo abbia a che fare con il terrore di veder in qualche modo "sciupata" la mia ultima possibilità di inoltrarmi nei Territori e di ritrovare la compagnia di personaggi e situazioni un tempo così tanto amati! :P

Giudizio personale: 9.0/10


Unico indizio la luna piena (1985)

"In una cittadina di provincia americana, inizia improvvisamente un'atroce serie di delitti, che tra gli abitanti del posto sparge una vera e propria psicosi del mostro. La polizia non riesce a scoprire nulla: si organizza anche una "battuta" in piena regola, che però si risolve tragicamente con altri quattro morti. L'unico che - prima per immaginazione, poi con certezza - capisce che il folle deve essere un "lupo mannaro" è il piccolo Marty Coslaw, un undicenne handicappato che una sera si trova faccia a faccia col mostro, riuscendo a ferirlo ad un occhio."

Vi lascio direttamente al link della recensione: cliccate QUI! ;)


It (1986)





"In una ridente e sonnolenta cittadina americana, un gruppo di ragazzini, esplorando per gioco le fogne, risveglia da un sonno primordiale una creatura informe e mostruosa: It. E quando, molti anni dopo, It ricomincia a chiedere il suo tributo di sangue, gli stessi ragazzini, ormai adulti, abbandonano famiglia e lavoro per tornare a combatterla. E l'incubo ricomincia..."






Senz'altro uno dei "pesi massimi" della produzione di King, uno dei suoi capolavori più apprezzati e conosciuti; il classico di cui tutti, persino quelli che si vantano di non aver mai voluto aprire un libro in vita loro XD, prima o poi hanno sentito parlare.
Ben, Richie, Beverly, Stan, Eddie, Bill e Mike: sei amici chiamati, ancora ragazzini, a confrontarsi con la quintessenza del Male, un'antica entità conosciuta per l'appunto come "It", la cosa, e in grado di manifestarsi attraverso le più svariate e agghiaccianti incarnazioni.
Lupo mannaro, fantasma, mostruosità gigante, clown insanguinato dal volto sogghignante: questo e molto altro ancora rappresenta It, presenza aliena di origine misteriosa, in grado di fare leva sulle peggiori paure e sui più profondi istinti degli esseri umani.
Passato e presente si fondono e si intrecciano, in un perfetto miscuglio di nostalgia e voglia di riscatto, di dolorosa memoria e struggente malinconia. Senza tralasciare una più che abbondante dose di brividi assicurati, ovviamente! :P
Circola questo detto, sul fatto che King non abbia più scritto altri libri buoni dopo "It"; ovviamente per me sono bugie, e pure di quelle grosse, perché, anche senza contare "La Torre Nera", tante delle migliori storie del Re a questo punto della sua carriera dovevano ancora arrivare... e, come forse ho già ripetuto più volte :P, sotto tantissimi punti di vista sono personalmente incline ad apprezzare il King maturo, dei giorni nostri, addirittura più del suo alter ego giovanile degli anni 80 XD (lo ritengo un narratore più abile, più sofisticato; altrettanto brutale e diretto, ma temprato da anni e anni di autentiche vicissitudini...). Ciononostante, "It" è e resterà sempre, ai miei occhi, un libro "importante" e prezioso; il libro che mi ha reso orgogliosa di essere anch'io, a modo mio, un'autentica Perdente XD, e che mi ha dato speranza e una fiducia abbastanza incrollabile nel valore dell'amicizia, l'ultimo e autentico baluardo di difesa degli uomini contro il Male! :)

Giudizio personale: 8.3/10


Gli occhi del drago (1987)




"Dalla straordinaria penna del "re del brivido", una storia fantasy di eroi, principi e stregoni, una favola suadente destinata a conquistare i lettori di ogni età. Nel regno di Delain, il vecchio re Roland vive i suoi ultimi giorni con la certezza di lasciare il trono nelle fidate mani di Peter, il figlio primogenito, bello, valoroso e leale. Ma il malvagio Flagg, mago di corte, da secoli aspetta di prendere il potere e, morto misteriosamente Roland, imprigiona Peter con l'orrenda accusa di aver avvelenato il padre..."



Mmm... e così siamo arrivati alla prima, per me, dolente "pietra dello scandalo" della bibliografia kinghiana! XD
"Gli occhi del drago" rappresenta, ad oggi, l'unico libro di King che, insieme ad "Insomnia", mi abbia tediato al punto da spingermi a gettare la spugna e mollare la lettura! :(
Il tono e le atmosfere fiabesche del romanzo entrano in stridente contrasto con i contenuti dark e decisamente adulti della storia, creando una disarmonia che, nelle intenzioni e nelle premesse, avrebbe senz'altro potuto e dovuto risultare affascinante... ma devo dire che, per quanto mi riguarda, ho trovato semplicemente stonato e sgraziato tutto l'insieme, purtroppo! La trama non mi ha preso per niente e i personaggi, pur se abbastanza originali, mi sono sembrati stucchevoli, banalotti... con l'eccezione di Flagg, ai miei occhi l'unico tocco di colore interessante dell'intero romanzo.

Giudizio personale: libro non ancora finito!


Misery (1987)



"Paul Sheldon, un celebre scrittore, viene sequestrato in una casa isolata del Colorado da una sua fanatica ammiratrice, affetta da gravi turbe psichiche. La donna non gli perdona di aver "eliminato" Misery, il suo personaggio preferito, e gli impone tra terribili sevizie di "resuscitarla" in un nuovo romanzo. Paul non ha scelta, pur rendendosi conto che in certi casi la salvezza puo' essere peggio della morte... Un capolavoro dell'horror, un incubo raccapricciante che solo Stephen King poteva concepire."



Okay, questo è stato il libro che mi ha fatto scoprire King e che mi ha praticamente "iniziato" al magico mondo della lettura... l'avrò riletto almeno tre o quattro volte, ed è sempre stato amore, senza "ma" e senza "forse"! *__*
Annie e Paul sono due dei personaggi più vividi e interessanti che il Re del Maine abbia mai creato; la discesa negli inferi della mente umana imposta dalla fatalità e, forse, dalla Provvidenza si svolge in maniera tortuosa, inaspettata e affascinante, attraverso gli occhi dilatati dal terrore di uno scrittore costretto a subire le più umilianti vessazioni.
Il suo istinto di sopravvivenza lo porterà a lottare con le unghie e con i denti, alla ricerca di una quasi impossibile via di redenzione.
Nel caso in cui non l'aveste ancora visto, vi consiglio di dare un'occhiatina anche al film, naturalmente; la grande Kathy Bates è stata in grado di incarnare lo spauracchio in camice bianco escogitato da King in maniera magistrale, immortalando l'effige di una donna che si accinge a scivolare sempre più in profondità nel baratro della psicosi e della violenza, e facendo entrare di volata il personaggio di Annie Wilkes all'interno del grande libro della storia del cinema!

Giudizio personale: 9.5/10


Le creature del buio (1987)




"La scrittrice Roberta Anderson scopre un giorno, nel bosco dietro casa, un enorme, sinistro oggetto sepolto lì da milioni di anni, e che tuttavia vibra ancora di un'ignota forma di vita. Con cautela, la giovane comincia a scavare per disseppellirla e, man mano che il suo lavoro procede, gli abitanti del borgo in cui lei risiede cominciano a cambiare, fondendosi in un'entità spaventevole asservita ai misteriosi esseri che ogni notte bussano alle loro porte: i Tommyknocker... Un'indimenticabile parabola del terrore "firmata" dal geniale Stephen King."



Opera "bizzarra" e curioso mix fra horror e fantascienza. "Tommyknockers" (questo il titolo originale del romanzo, che prende spunto da una famosa filastrocca per bambini) mi è piaciuto molto pur essendo, a suo modo e sempre secondo me, un concentrato dei peggiori difetti stilistici di King...
Resta, cionondimeno, un libro amaro, potente, disperato e corale; il protagonista, Jim, incarna il più classico degli anti-eroi scrittori della tradizione kinghiana: un uomo tormentato e dedito all'alcol, che non sa bene cosa fare della sua vita, né ha inizialmente la più pallida idea di come potrebbe mai cercare di reagire alla tremenda invasione aliena in atto nella sua città.
Bello e dannato, "Le creature del buio" è stato ispirato da un racconto breve di Lovecraft, autore a cui King ha sempre sostenuto di dovere moltissimo, e dal famosissimo film classico della fantascienza "L'invasione degli ultracorpi".

Giudizio personale: 7.9/10



Letture ancora da recuperare:

Christine (1983)


Pet Sematary (1983)



:)

14 commenti:

  1. Insomnia è una palla mortale: nemmeno io l'ho mai finito. Ma, ahimè, nemmeno Il talismano :/ Quest'estate, dai, lo leggo per bene. Christine non mi era piaciuto chissà quanto e Gli Occhi del drago l'avevo trovato davvero caruccio: poi, se non sbaglio è pure illustrato :)

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    1. Ohi ohi, io "Gli occhi del drago" ce l'ho in un'antichissima edizione tascabile, di quelle ormai fuori catalogo: purtroppo di illustrazioni non ce n'è neanche l'ombra!! :( Però vorrei davvero tanto riprenderlo e finirlo: al contrario di quanto successo con "Insomnia" (che per ora non ho la minima intenzione di riaprire! XD) un po' di curiosità nei confronti del finale alla fine c'è, eccome! ;D

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    2. Ohi, Soph, ho comprato, per soli due euro, Le creature del buio :D

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    3. Wowwww!!!! :D Un affarone, per quanto mi riguarda, Mik... se ti piacerà anche solo la metà di quanto è andato a genio a me, di sicuro varrà il tempo che richiederà la lettura di un bel "romanzone" del genere, eccome! ;D

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  2. Misery sembra stupendo!!! Anche It e Il talismano sono in cima alla lista dei libri da leggere di Stephen King! :)

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    1. P.s. Coplimenti davvero per la nuova grafica! Mi piace! :)

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    2. Grazie mille, Jacqueline!!! :D Sono felice che la nuova grafica ti piaccia, anch'io la trovo davvero carina!! ^^

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  3. Il Re <3 quanti bei ricordi! Ti consiglio tantissimo "Desperation", ero follemente innamorata dell'antagonista! Il Talismano ce l'ho in casa e rientra nei libri della pila infinita! Non ho scuse xD Anche io sono dell'idea che invece che peggiorare King si sia man mano migliorato con gli anni, adesso sono incuriosita da Joyland, chissà! <3

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    1. Uuuh, "Desperation" è piaciuto tantissimo anche a me!! *__* Molto emozionante, fra le altre cose, oltre che giustamente terrificante e "brividoso" :P... La versione "alternativa" di Bachman, "I vendicatori", mi è piaciuta invece un po' meno, anche se comunque l'ho trovato un esperimento molto interessante, sotto tanti punti di vista! :D "Joyland" l'ho appena preso... speriamo in bene!!! :D

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  4. Gli Occhi del Drago non ha fatto impazzire neanche me, ma quello che ho venduto circa 3 secondi dopo averlo finito (per dovere) è stato Le Creature del Buio.

    It, dal canto suo, rimane il mio preferito, anche solo per i ricordi (avevo 11 anni e mia madre diceva che ero troppo piccola, quindi mi toccava leggerlo di nascosto XD )

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    1. Anch'io ero piccolissima quando ho letto "It"... e anche mia madre impazziva abbastanza per starmi dietro, avrebbe preferito, e di gran lunga, che leggessi qualcuno dei suoi romanzi d'amore piuttosto ahaha! XD Un giorno, mi piacerebbe rileggerlo, non l'ho più riaperto da allora... con la mia nuova testolina da "ragazza grande" (più o meno XD), forse potrei scoprire anche delle sfumature che da ragazzina non avevo colto, chissà! ^^

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  5. Ohhh! Rieccoti con King. .. Non vedevo l'ora. Pronta per un altro commento kilometrico?
    Il talismano mi era piaciuto tantissimo al punto che pur non ricordando quasi nessun dettaglio -sono passati decenni dalla lettura- conservo ancora il ricordo delle emozioni che mi aveva suscitato. Purtroppo il seguito non mi aveva entusiasmato allo stesso modo... Diciamo che gli darei 3 gufi su 5 :-|
    Unico indizio non è tra i miei preferiti... Ma It... Non trovo le parole: capolavoro? Ammetto che ho avuto difficoltà a superare le prime 100 pagine (le famose telefonate di "richiamo" a Derry) che mi annoiavano tantissimo... Ma una volta scavalcato l'ostacolo non riuscivo più a staccarmi e in realtà è nei propositi di rilettura di quest'estate.

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    1. Non avevo finito... Mi è scappato il dito XD
      Sorvolando su Gli occhi del drago, ho adorato Misery (libro e film... Anche se il secondo era un po' addolcito) e Le creature del buio.
      Christine è troppo vecchio per ricordarmelo ma mi sembra fosse carino (non eccezionale altrimenti me né ricorderei) e Pet Sematary è stata la seconda lettura del re che ho affrontato dopo Cujo e ha consolidato il mio amore per King. Io tra i due "recuperi" ti consiglierei di partire da questo.
      Adesso ho finito sul serio! Un abbraccio

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    2. Allora partirò decisamente da "Pet Sematary", come consigliato... anche perché, fra i due, è quello che mi tenta senz'altro di più: ho visto il film qualche anno fa e non era malaccio, dal romanzo mi aspetto grandi cose! :D "Christine" ha una trama che mi ricorda troppo "Buick 8"... e io detesto "Buick 8", è uno di quei libri di cui avrei fatto volentieri a meno hi hi hi! :P Però ne "La Leggenda del vento" sono presenti dei riferimenti a "Christine" e mi hanno incuriosito, quindi prima o poi lo leggerò senz'altro! :) Peccato per "La casa del buio"... si vede che anch'io ho un brutto presentimento su quel romanzo, perché ce l'ho da tanti anni, eppure non sono ancora riuscita a trovare il "coraggio" di aprirlo! :( Intanto, mi sono procurata un po' di libri di Peter Straub: a parte "Il Talismano", non conoscevo altri lavori di questo autore... chissà come sono, speriamo bene! ;D

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