lunedì 25 aprile 2016

Recensione: "Every Heart a Doorway", di Seanan McGuire

Every Heart a Doorway” è il libricino speciale che mi ha permesso di scoprire l’esistenza di una meravigliosa autrice californiana chiamata Seanan McGuire.

Fosse già solo per questo, meriterebbe di occupare un posticino speciale all’interno del mio cuore.

Ma si dà il caso che “Every Heart a Doorway” sia anche un portal fantasy struggente, eccentrico, machiavellico e originale; il primo capitolo di una delle saghe più amate e popolari degli ultimi anni, ormai già arrivata alla pubblicazione del suo settimo volume...



every heart a doorway recensione seanan mcguire

Wayward Children, Vol. 1

Potete acquistarlo QUI in inglese


La trama

Nelle giuste circostanze, bambini di ogni angolo del mondo hanno sempre continuato a scomparire: scivolando attraverso le ombre raccolte sotto il letto, o sul retro di un guardaroba; ruzzolando giù per la tana di un coniglio o lungo un vecchio pozzo, per emergere… da qualche altra parte.

Ma le terre incantate hanno poco bisogno di bambini terribilmente a corto di miracoli.

Nancy ha visitato uno di questi mondi, una volta, ma adesso è tornata. Le cose che ha sperimentato mentre era lì l’hanno cambiata; ma, forse, non è neanche solo questo: forse il problema è che la parola “casa” non aveva mai avuto un significato, prima di quel viaggio.

Invece adesso ce l’ha.

I bambini sotto le cure speciali di Miss West questo lo capiscono, fin troppo bene. E ciascuno di loro sta cercando una via per tornare nell’unico posto che li abbia mai fatti veramente sentire accolti; quella porta speciale, meravigliosa, indimenticabile, che sopra ogni altra cosa avverte l’esigenza di chiederti: «Sei sicuro?».

Come per chiedere: «È qui che vuoi stare? È qui che potrai essere felice

Che è più di quanto si prenda mai la briga di domandare il nostro mondo d’origine.

Ma i ragazzi dell’Istituto di Miss West, purtroppo, capiscono anche che cosa significhi sentirsi respinti.

Eppure, l’arrivo di Nancy porta un cambiamento inaspettato.

Un’oscurità che si annida dietro ogni angolo... e, quando una tragedia colpisce, toccherà proprio a Nancy e ai suoi nuovi compagni di scuola arrivare al cuore della faccenda.

A qualsiasi costo.

 

Un classico contemporaneo

Seanan Mcguire ha la mente di una scienziata e il cuore di un poeta.

Se avete letto il suo “Middlegame”, è probabile che lo sappiate già. In caso contrario... Bè, come vi annunciavo poco fa, “Every Heart a Doorway” è il titolo ideale per cominciare a innamorarvi perdutamente di lei!

Nelle mani di (quasi) chiunque altro, una trama di questo genere avrebbe potuto facilmente risolversi in: a) un fiasco totale; b) un dimenticabilissimo retelling in chiave YA, dello stesso genere che ormai tende a sommergere gli scaffali delle nostre librerie a intervalli regolari.

Per quanto mi riguarda, l’unica altra autrice contemporanea che, in questi anni, ha dimostrato di poter contribuire ad arricchire lo sterminato dominio di opere racchiuse sotto lo “stendardo” del portal fantasy con il medesimo grado di maestria, passione e personalità, è Alix Harrow.

Ma mi spingerò oltre: secondo me, “Every Heart a Doorway” è addirittura superiore a “Le Diecimila Porte di January”!

La precisione chirurgica di McGuire, il suo affilato senso dell’ironia, la sua capacità di creare personaggi che ti scivolano costantemente sotto la pelle, contribuiscono a rendere questo volume – vincitore dei Premi Nebula e Hugo –  un classico moderno adatto al gusto di ogni lettore.

Peraltro, avendo già letto i volumi successivi (al momento in cui scrivo, l’ultimo in ordine cronologico è “Where the Drowned Girls Go”...) posso anticiparvi che si tratta soltanto di un assaggio dell’immensa, titanica avventura che vi aspetta.

Quasi tutti i personaggi apparsi fra le pagine di “Every Heart a Doorway” hanno una storia da raccontare; e la nostra Seanan, che conosce, rispetta e ama le sue creature come solo una madre orgogliosa potrebbe fare, ha in serbo una serie di progetti per ciascuno di loro, al di là della protagonista prescelta per questo primo volume.

 

“Wayward Children”: la saga

La serie, nella sua interezza, ci regala un autentico multiverso di mondi fantastici, tutti rigorosamente organizzati a seconda dei propri parametri interni: caotici o logici, virtuosi o malvagi eccetera eccetera.

Il worldbuiling è incredibilmente coerente, organizzato e credibile. Del resto, se c’è una cosa che la serie di October Daye ci ha dimostrato, è che Seanan McGuire ha una capacità di pianificazione che si spinge ben aldilà di qualsiasi umana capacità di comprensione, e che all’interno dei suoi libri nessun elemento viene mai lasciato in balia del caso.

Il mio volume preferito, da questo punto di vista, è il quarto (“In an Absent Dream”); ma bisogna dire che “Every Heart a Doorway” comincia a introdurre mondi e personaggi con un’efficacia che ha quasi del sovrannaturale: vale a dire, senza ricorrere a infodump, sottotrame o spiegoni di sorta e, soprattutto, senza costringere il lettore a “uscire” dal flusso della narrazione neanche per un secondo!

 

Nobody's rainbow

Credo di aver amato “Every Heart a Doorway” perché, sopra ogni altra cosa, questo libro è riuscito nell’ impossibile intento di farmi sentire rispettata, vista e compresa.

Il finale mi ha commosso fino alle lacrime; e, badate, non sto parlando solo della questione della rappresentazione LGBT (che, sì, è presente, e all’interno della trama gioca anche un ruolo importante).

Mi riferisco proprio al fatto di aver avuto la sensazione di provare il dolore, lo smarrimento, la rabbia e la confusione di questi ragazzi sulla mia pelle. Gli emarginati, i reietti, i “paria” del mondo... quelli che la nostra società cerca costantemente di scartare e rigettare, schiacciare e lasciarsi alle spalle.

Ma non solo.

Perché la verità è che certi bambini nascono diversi; sono diversi, e sempre diversi rimarranno, alla faccia di qualsiasi aberrante pretesa di uguaglianza e universalità i nostri educatori cerchino di appellarsi. La loro diversità, le loro esigenze, la loro unicità e i loro bisogni... sono cose che andrebbero riconosciute, coltivate e supportate; non costantemente derise, recriminate e trasformati in una fonte di isolamento.

Ad alcune bambine piacciono la matematica, la scienza, i dinosauri e gli sport sfrenati.

Ad alcuni bambini piacciono il rosa, i vestiti sgargianti, il balletto classico e “Una mamma per amica”.

Alcuni di loro hanno un corpo gracile e un portamento tetro, come dei piccoli Mister Hyde in miniatura. Altri sono paffuti e sgargianti, con i capelli color acquamarina e l’indole giocosa di una sirena.

Alcuni di loro cresceranno e diventeranno avvocati. Altri diventeranno sognatori, maghi, pittori, musicisti e astronauti.

Alcuni di loro si sposeranno; forse con persone del sesso opposto, ma magari no.

Altri, come Nancy, non vorranno sposarsi mai.

Non fa alcuna differenza e, insieme, fa tutta la differenza del mondo.

Perché ognuno di questi bambini, a modo suo, è una cosa soltanto: un eroe.

Perché la verità è che ci vuole un coraggio grande come una casa, a crescere in un mondo come il nostro.

Altro che Wonderland, Narnia e Terra di Mezzo! XD

 



6 commenti:

  1. Perché non conoscevo il tuo blog?! Ho rimediato subito ;)
    Aww, adoro la cover di questo libro *_*
    Un abbraccio ♥

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, Chiara, grazie mille! :D
      La copertina è splendida, sono assolutamente d'accordo... spero tanto anche la trama e i personaggi! <3
      Un abbraccio grande anche a te! ^_____^

      Elimina
  2. Speriamo venga pubblicato anche in Italia, dalla trama sembra molto interessante!
    La cover è stupenda! *_*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Piacerebbe molto anche a me! *___*
      Per il momento, conto di leggerlo in inglese, quindi spero di potervi dire qualcosa di più al più presto! ;D

      Elimina
  3. L'autrice mi piace molto, sto seguendo la sua serie su October Daye e mi piace parecchio (anche se la sta tirando un pelino per le lunghe, perché siamo già al nono volume e non che mi stia lamentando eh, però il rischio che si perda per strada c'è!) mentre l'altra sua serie è in wish list. Ovviamente metterò in lista anche questo *_*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uh, io non ho letto mai nulla di suo, almeno non ancora.. quasi quasi, faccio finire tutto in wish-list, visto che anche le serie di cui hai parlato mi ispirano molto! :D

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...