sabato 14 maggio 2016

Recensione: The Heart of the Sea (film)




Titolo originale: In the Heart of the Sea
Regia: Ron Howard
Cast: Chris Hemsworth, Cillian Murphy, Brendan Gleeson, Ben Whishaw, Tom Holland, Benjamin Walker
Anno: 2015

"Nell'inverno del 1820, la baleniera del New England Essex viene attaccata da una creatura incredibile: una balena dalle dimensioni e la forza elefantiache, ed un senso quasi umano di vendetta. Il disastro marittimo, realmente accaduto, avrebbe ispirato Herman Melville a scrivere Moby Dick. Ma l'autore ha descritto solo una parte della storia. Il nuovo film di Ron Howard Heart of the Sea Le Origini di Moby Dick rivela le conseguenze di quella straziante aggressione: di come i superstiti dell'equipaggio della nave si spingono oltre i loro limiti, costretti a compiere l'impensabile per poter sopravvivere. Sfidando le tempeste, la fame, il panico e la disperazione, gli uomini mettono in discussione le loro convinzioni più profonde, dal valore della loro vita alla moralità dei loro scambi, mentre il capitano cerca di riprendere la rotta e il suo primo assistente tenta ancora di sconfiggere la grande balena." (trama tratta da www.comingsoon.it)


The Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick” è il film che Ron Howard ha pensato bene di confezionare per cercare di rispondere alle tre fondamentali domande che ci hanno assillato per tutta la vita:
1) da dove ha tratto ispirazione, l'autore Herman Melville, per scrivere quello che era destinato a diventare il suo romanzo più famoso?
2) è vero che a Hollywood i produttori/registi non sono più in grado di riconoscere un soggetto potenzialmente interessante da uno di cui non potrebbe fregare meno manco a una scimmia seguace del mitico Re della giungla Luigi?
3) ma perché Chris Hemsworth non riesce a smettere di aggirarsi sui set dei suoi film brandendo martelli e martelletti vari, pure quando si tratta di andare a caccia di balene grosse come montagne?!

La trama di “The Heart of the Sea” è talmente pretestuosa da fare male al cuore: prendete “Master and Commander”, mixate con “Lo squalo”, limate il risultato di ogni possibile complicazione e/o risvolto emozionante, aggiungete un paio di inquadrature a effetto, shakerate il tutto con un po' di “Thor” e spruzzate il piatto con qualche goccia di lacrima di coccodrillo prima di servire in tavola..
Ne otterrete un film per metà d'avventura, per metà drammatico... che non riesce a intrattenere senza annoiare, né, secondo me, a trasmettere il calore necessario a simpatizzare per i personaggi.

Credo che le creature di Howard si siano giocate ogni possibilità di fare appello alla mia capacità di comprensione durante la scena dell'uccisione della primissima balena, quella che avrebbe dovuto rappresentare il “battesimo del fuoco” del giovane e stucchevole Tom (interpretato dal nuovo Spiderman Tom Holland); quello è il stato il momento esatto in cui ho deciso che avrei tifato per Moby Dick, e per logica conseguenza non sono più riuscita a provare alcun senso di particolare empatia nei confronti dei poveri naufraghi sparsi nell'oceano.
Il peggio è che ho avuto l'impressione che Howard la pensasse esattamente come me...
 Per di più, l'assurdità assoluta di questa dozzina di uomini in barca, che riescono a sopravvivere per novanta giorni alla deriva nell’oceano, senza che ci venga mostrato mezzo barile d'acqua neanche una volta, su quella scialuppa grande come una bagnarola, mi è parso un tantinello surreale.

Cosa posso aggiungere?
Il cast è di tutto rispetto, e vanta nomi del calibro di Cillian Murphy e Brandon Gleeson (peraltro protagonisti assoluti di alcune delle scene più riuscite del film), insieme a diverse facce “nuove” abbastanza sulla cresta dell’onda, tipo quella (sempre un po’ lacrimosa) di Ben Whishaw o dello stesso Holland.
Tuttavia Howard, un regista che solitamente apprezzo molto, in questa occasione mi è sembrato quasi più disorientato e in alto mare dei suoi protagonisti. Interessanti invece i temi e il messaggio pseudo-ecologista veicolato da “The Heart of the Sea”; se solo fosse stato approfondito un po’ di più, anziché insistere sull’aspetto "sociale” (per così dire…) e melodrammatico della trama, sarebbe forse saltato fuori un film capace di intrigarmi un po’ di più.

Ho visto il film insieme a mia sorella, insomma, e ringrazio il cielo per la compagnia: dubito che sarei riuscita, come dire, a restare sveglia fino alla fine, se fossi stata costretta a sorbirmelo da sola, senza una sola oncia d'ironia a rendere meno pesante e retorica la visione...


Regia: 5.5/10
Sceneggiatura: 6.0/10
Cast: 6.5/10
Scenografie: 7.0/10
Colonna sonora: 5.0/10
Coinvolgimento emotivo: 4.0/10

Verdetto finale:  5.5/10


Girl Power:
 




13 commenti:

  1. L'ho saltato e direi proprio che posso farne a meno.
    Ho appena finito di vedere Colonia, con Daniel Bruhl e Emma Watson. Nervi a fior di pelle, più thriller che film storico, lei meno cane del solito. Ti piace, te lo consiglio: tanta ansia. ;)

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    1. Confermo, non ti sei perso niente! ;D
      Uh, la Watson, dici? Sai che non riesco a dormire la notte, al pensiero che dovrà interpretare la protagonista di "The Queen of the Tearling"? XD
      Stasera ho un appuntamento con la seconda metà di "Under the skin", ma prendo nota. Ti farò sapere! ;D

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    2. Uh, buona fortuna!
      Io quello non l'ho retto proprio ;)

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    3. Sono rimasta un po' perplessa, e non sono ancora sicura delle mie sensazioni: mi sa che dovrò rifletterci su! XD
      Resta il fatto che è forse uno dei film più strani che io abbia mai visto... e Scarlett dimostra in questa occasione, un po' come sempre, di essere tanto brava quanto bella! *_____*

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  2. Risposte
    1. Sono contenta di averlo visto su infinity, almeno questo: non ci ho sprecato dietro altri soldi, ed è già un bel risultato! XD

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  3. Non l'ho visto, ma a questo punto mi sa che passo. XD

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    1. Personalmente, non lo consiglierei... a meno che tu non sia una grande appassionata del genere "persi nell'oceano", ma non credo! ;D

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  4. Nonostante le recensioni contrastanti (ossia non è piaciuto a nessuno tranne a mia madre) credo che lo guarderò, prima o poi.
    Se devo essere sincera considerando sia quanto fosse macabro il fatto di cronaca in sé, sia il presunto legame con Moby Dick... mi sorprende che non ci avessero già fatto un film sopra O_o
    E a quanto pare ci sarà di nuovo il grande dilemma: "a me piacciono le balene, quanto posso apprezzare un'opera dove le massacrano".

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    1. Oltre al dilemma morale, sono rimasta molto perplessa dalla decisione di dotare la grande balena bianca dell'implacabile determinazione e di tutta la consapevole e deliberata efferatezza dello Squalo di Spielberg: immagino che i naufraghi possano anche aver percepito l'inseguimento della balena in questo modo, e quindi Howard ha semplicemente cercato di renderci consapevoli della loro distorta visione della realtà... però non so, c'è qualcosa che rende la storia tutt'altro che convincente, a mio avviso.
      Comunque sono curiosissima di scoprire le tue opinioni, non appena riuscirai a vedere il film! Non dimenticare di aggiornarmi! ;D

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  5. Credo di essere l'unica al mondo ad aver trovato del buono in questo film D:

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    1. Naaaaa, sono sicura che tu non sia l'unica, Fede! Per esempio, su imbd il film ha una media del sette pieno, che come risultato non è affatto male! ;D

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  6. Mi ispirava molto, mi spiace non ti abbia fatto impazzire!

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