martedì 15 gennaio 2019

Recensione: "The Sudden Appearance of Hope" di Claire North...



Disponibile in inglese

“Il mio nome è Hope Arden. Sono la ragazza che il mondo continua a dimenticarsi. E’ iniziato tutto quando avevo sedici anni. Un padre che si è dimenticato di portarmi a scuola. Una madre che improvvisamente inizia ad apparecchiare il tavolo per tre, non per quattro. Un amico che mi guarda e vede una sconosciuta. Non importa quello che dico, i crimini che commetto – non riuscirete mai a ricordarvi chi sono. 
Questa particolarità rende la mia vita abbastanza insidiosa. Il bello è che mi rende anche pericolosa…”

Potete acquistarlo QUI



The Sudden Appearance of Hope” è un romanzo di genere “ibrido” firmato dall'acclamata scrittrice britannica Claire North.
Nel 2017, Il libro è riuscito ad aggiudicarsi il prestigioso World Fantasy Award; un primato secondo me ampiamente meritato, nonostante la concorrenza spietata e sublime che gli è toccato affrontare quell'anno.

L'autrice mescola elementi tipici dei generi thriller, fantasy, sci-fi e spy-story con l'intelligenza e la maestria e di un autentico giocoliere delle parole. Il libro segue le peripezie di Hope Arden, una giovane donna affetta dalla più singolare condizione medica che riusciate a immaginare: per qualche misteriosa ragione, infatti, la gente tende a scordarsi dell'esistenza della nostra protagonista una quindicina di secondi dopo averla persa di vista... Dimenticarsi totalmente, intendo; completamente, assurdamente e irrimediabilmente. 

Comincia tutto allo scoccare del sedicesimo compleanno della protagonista: a poco a poco, infatti, Hope si vede strappare via gli amici, la possibilità di continuare ad avere un'educazione, un futuro, una vita normale... Perché i suoi insegnanti continuano a dimenticarsi di lei. E poi il suo medico curante inizia a dimenticarsi di lei. E i suoi conoscenti. E i famigliari.  Perfino i suoi genitori, a un certo punto, si scoprono incapaci di rammentare la nascita della splendida ragazza dalla pelle scura e dai capelli corvini allevata fra tanti sacrifici e ancora più immenso amore.
La lotta per la sopravvivenza di Hope comincia così, prima ancora di arrivare all'ultimo anno di liceo. Nessun uomo è un'isola, diceva John Donne… ma Hope è una donna che deve imparare a diventarlo, per forza di cose, dal momento che la società non potrà mai rappresentare una rete di sicurezza per lei.

The Sudden Appearance of Hope” è probabilmente uno dei romanzi più eccentrici, originali e interessanti che mi sia mai capitato di leggere. Il resto dell'intreccio si rivela fortunatamente all'altezza della sua surreale e intrigante premessa: attraverso una narrazione schizofrenica e discontinua che contribuisce a tenere viva l'attenzione del lettore, infatti, la North ci accompagna lungo i tortuosi e distorti meandri della psiche di una donna forte, intrepida, consapevole, coraggiosa, indipendente… ma anche vulnerabile, danneggiata, triste, nevrotica, schiacciata dal peso di una solitudine a dir poco aberrante.

Non che dimostrare di essere l'incarnazione vivente del concetto stesso di “dimenticabilità” non presenti la sua bella rosa di vantaggi, si intende... Hope, infatti, sa perfettamente come sfruttarli, e li usa per trasformarsi in una delle ladre più spericolate e spregiudicate al mondo. Dall'Egitto alla Turchia, dalla Corea del Sud all'Italia, passando per Francia, America, Inghilterra... L'ambientazione di “The Sudden Appearance of Hope” è mutevole e pittoresca, globalizzata e intrisa di storia, moderna e complicata, cornice e protagonista al tempo stesso. Hope si muove attraverso questi scenari come un fantasma, un lupo solitario, una vittima, un testimone, un carnefice, un giudice... Fino a che, durante una delle sue frequenti “spedizioni” a caccia di gioielli in giro per il mondo, Hope sente parlare per la prima volta di una (terrificante) App chiamata Perfezione; uno strumento del diavolo che sembra destinato a operare un lavaggio del cervello delle masse su scala globale. E quando questo micidiale strumento pubblicitario si spingerà al punto di indurre al suicidio una delle poche persone buone e autentiche che Hope abbia avuto l'opportunità di incontrare, la questione diventerà personale e l'ascia di guerra verrà dissotterrata...

The Sudden Appearance of Hope”, per quanto mi riguarda, ha rappresentato una lettura impegnativa, ricca di sfide e di temi importanti, ma anche pienamente soddisfacente. Gli argomenti sono numerosi e variegati (la malattia mentale, la memoria, l'identità, il passato, la vacua ossessione contemporanea nei confronti di certi specifici standard di bellezza... ), e come se non bastasse la North è capace di spaziare con grazia e competenza da una tecnica narrativa all'altra, alternando un coinvolgente flashback a un'incalzante sequenza descrittiva, un commovente flusso di coscienza a un furente monologo sugli ineluttabili mali della società moderna.
Ma immagino sia stato soprattutto il modo in cui il libro affronta il controverso tema del rapporto società/ tecnologia a colpirmi; non credo, infatti, che Charlie Brooker avrebbe potuto scegliere un'autrice più indicata per contribuire a scrivere il primo libro ispirato all'iconica serie tv “Black Mirror”, un'intrigante antologia in uscita negli Usa a febbraio...

Il mondo, insomma, non finirà per colpa di un’esplosione, ma di una App: questa è la teoria alla base di “The Sudden Appearance of Hope”, e il bello (o forse il brutto) è che ormai non faccio più nemmeno tanta fatica a immaginarlo. E il film della nostra vita, a quel punto, non sarà più nemmeno tanto “L’Attacco dei Cloni”, quanto “La Notte dei Morti Viventi”…

In estrema sintesi: Schizofrenico e febbrile, avvincente e tortuoso, il libro di Claire North si conferma un'originale e strepitosa variazione sui temi dell'identità, della sanità mentale e della solitudine ai tempi dei social network...





NB: Vi ricordo che l'ebook di "The Sudden Appearance of Hope” sarà disponibile su Amazon a soli 0,99 euro per tutto il mese di gennaio (2019), insieme a tanti altri titoli interessanti: ne abbiamo parlato QUI! :)



6 commenti:

  1. Sono contentissima che ti sia piaciuto: amo questa autrice, e trovo assurdo che sia così poco nota in giro :(

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    1. Effettivamente è un peccato, è davvero bravissima! :(
      Comunque ho intenzione di recuperare altri suoi libri il prima possibile, soprattutto la trilogia urban fantasy di cui mi parlavi alcuni giorni fa! ^____^

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  2. L'avevo già messo in lista quando l'avevi segnalato, ma dopo aver letto la tua recensione sono ancora più curiosa!!! Devo riuscire a leggerlo al più presto!!

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    1. Secondo me è mooooolto interessante, Sian: ben scritto, avvincente, infinitamente complesso dal punto di vista tematico e psicologico... Insomma, un libro impossibile da dimenticare! *____*

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  3. L'ho preso qualche giorno fa, spero di leggerlo presto!

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    1. Uh, che bello!!! Spero davvero che ti piacerà! ^____^

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