lunedì 19 aprile 2021

Recensione: "Otherside Picnic" - Volumi 1 e 2

 

Potete acquistarlo QUI in inglese


"Otherside Picnic" è una serie di light novel di genere horror/yuri

I libri hanno ricevuto due adattamenti: il primo, in formato manga, è stato distribuito in Giappone dalla Square Enix; l'anime invece è andato in onda durante l'ultima sessione invernale.

Ho finito giusto ieri di leggere i primi due romanzi scritti da by Iori Miyazaw, raccolti in un unico Omnibus e tradotti in inglese dalla casa editrice J-Novel Club

Potremmo definire "Otherside Picnic" un' atipica serie "portal fantasy"... o, meglio ancora, un "portal horror". L'autore, infatti, scegli di porre l'accento soprattutto sugli elementi grotteschi e mostruosi della narrazione, oltre che sulla natura genuinamente terrificante di taluni colpi di scena.

La protagonista è Sorawo, una studentessa universitaria dall'indole cinica e introversa. Un evento famigliare traumatico l'ha resa schiva e poco incline alle relazioni sociali; perciò, la ragazza dedica la maggior parte del suo tempo libero all'esplorazione di antiche rovine, posti isolati che le permettano di tenersi alla larga dai suoi coetanei. Il suo obiettivo? Aggiungere nuove, preziose informazioni al suo particolare campo di ricerca: le leggende metropolitane.

Un giorno, però, Sorawo si imbatte in un portale in grado di condurla in un mondo fantastico. Lo scenario che l'aspetta all'altro capo del varco è incantevole: una prateria assolata, una catena di montagne svettanti all'orizzonte, uno spettacolo di natura incontaminata ovunque si posi il suo sguardo...

Sorawo è al settimo cielo!

Ma una creatura spaventosa si nasconde nell'ombra, un mostro che non si lascia sfuggire l'occasione di addentare una nuova preda...

Stordita e sanguinante, Sorawo fissa il cielo e pensa che non vivrà abbastanza a lungo da osservare un'altra alba. Invece dal nulla si materializza Toriko, una bellissima ragazza armata di pistola che, fra mille difficoltà, riesce a strapparla dalle grinfie del mostro e a riportarla a casa!

Eppure l'incontro ravvicinato con la creatura non lascia illesa nessuna delle due. 

Uno degli occhi di Sorawo si tinge misteriosamente di azzurro, e da quel momento acquisisce il potere di penetrare il velo di illusione che permea gli oggetti e gli abitanti dell'Altro Mondo; mentre la mano sinistra di Toriko si trasforma in una potente arma in grado di manipolare la realtà deformata e surreale che domina in quel pericoloso mondo alieno.

Questo primo evento segnerà soltanto l'inizio di un tripudio di spedizioni e scontri al cardiopalma contro gli esseri misteriosi che infestano l'Altro Mondo. Toriko, infatti, continua a recarsi lì per cercare un'amica scomparsa; e Sorawo, dopo una breve esitazione, decide di accompagnarla, apparentemente attratta dal lauto compenso per il suo aiuto promesso da Toriko.

Ma... e se ci fosse qualcosa di più? 

Se l'idea di avere a disposizione "un mondo tutto per sé" - per quanto bizzarro, per quanto letale - esercitasse su di lei un fascino particolare? 

Se combattere contro mostri spaventosi, giorno dopo giorno, al fianco dell'unica persona al mondo che Sorawo sia in grado di definire "amica" (e forse più), fosse esattamente quello che ci vuole per ritrovare la voglia di vivere e ritornare a far parte del mondo?

"Otherside Picnic" è una light novel che propone scenari e personaggi interessanti. Soprattutto perché declina i principali cliché di genere in maniera unica e originale, dedicando un'attenzione particolare alle relazioni fra i comprimari e allo sviluppo del world building

Oltretutto, la premessa narrativa si rivela estremamente efficace, mentre le due protagoniste riescono a creare sulla pagina un'alchimia frizzante e divertente. 

La trama orizzontale - incentrata sulla scomparsa dell'enigmatica Satzuki, tutor di Toriko e brillante ricercatrice del sovrannaturale - si sviluppa in parallelo con quella verticale. La trama, infatti, distribuisce tasselli utili alla sua risoluzione attraverso l'arco di ogni singolo episodio.

L' Altro Mondo, dal canto suo, è un posto davvero inquietante! 

Suggestivo e dotato di regole molto, molto rigorose (perfino macchinose, in alcuni punti....), si basa soprattutto sul folclore popolare giapponese, pur sconfinando spesso nel regno del dark web e delle creepypasta; ma non manca qualche ispirazione di stampo lovecraftiano, per non parlare di un certo occhio di riguardo ad alcuni dei più grandi successi del cinema hollywoodiano.

E poi le illustrazioni che impreziosiscono il volume sono a dir poco superlative, ragazzi! 

Se mai Shirakaba decidesse di pubblicare un "Bestario" delle creature di"Other Picnic", mi sa che lo comprerei a scatola chiusa! *____*



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