venerdì 16 aprile 2021

Recensione: "Them" - Prima Stagione (Amazon Prime Video)

 

Potete vederla QUI


Them" è una serie tv horror antologica, disponibile sul servizio streaming Amazon Prime Video.

L'ho trovata magnifica sotto alcuni punti di vista ed eccessivamente grottesca in altri; troppo presa dal suo parossismo di furia ideologica per badare adeguatamente alla propria struttura narrativa, e genuinamente terrificante dall'inizio alla fine.

Gli orrori dei sobborghi, testimoniati e sperimentati da una famiglia di colore americana degli anni Quaranta.

Dall'entroterra, gli Emory si trasferiscono in California e comprano casa in un quartiere di bianchi, una nidiata di serpi razziste che non concederà ai malcapitati un solo attimo di respiro. A complicare le cose, un'antica maledizione che grava sul vicinato da generazioni; l'eco di un peccato biblico che metterà a dura prova la sanità mentale di Henry (Ashley Thomas), Lucky (Deborah Ayorinde) e delle loro due figliolette, l’adolescente Ruby Lee (Deborah Ayorinde) e la piccola Gracie Jean (Melody Hurd).

Lasciate che ve lo dica, "Them" è una delle serie televisive più violente, brutali e disturbanti che abbia mai visto. C'è senz'altro della consapevolezza, in questa scelta, anche se dubito che potremmo considerarla saggezza.

Guardarla ha provocato un drastico peggioramento nelle condizioni di salute del mio stomaco; e se ha fatto questo effetto a me, non posso neanche cominciare a immaginare il modo in cui determinate scene potrebbero far sentire uno spettatore di colore o immigrato!

La rabbia che trasuda da ogni singola inquadratura o scelta narrativa di "Them" è pienamente giustificata, non fraintendetemi. Però non credo che il creatore della serie, Little Marvin, sia riuscito a incanalare questa emozione in maniera particolarmente originale o brillante, anche se le numerose sequenze sovrannaturali risultano senz'altro suggestive e spaventose.

I primi tre episodi di "Them" sono molto introduttivi, e servono soprattutto a farci entrare in confidenza con i protagonisti e i loro abominevoli antagonisti di quartiere. Già all'inizio di questa prima stagione, troviamo ogni personaggio alle prese con i propri demoni personali e sociali, comprese le due bambine.

Bulli di ogni ceto, sesso ed età se la prendono con i membri di questa famiglia in continuazione, peraltro senza che le autorità muovano un dito per aiutarla, anzi. Stampa e opinione pubblica si schierano ripetutamente dalla parte dagli oppressori (ooops… vi ricorda qualcosa?) e appoggiano le leggi di segregazione promulgate dal governo in ogni circostanza.

Credo che l'elemento psicologico, in "Them", sia stato gestito in maniera eccellente. Le conseguenze dell'ingiustizia sociale non sono soltanto di natura pratica, dopotutto; il trauma che le persone discriminate si trascinano dietro influisce anche sulle più infinitesimali sfumature della vita quotidiana, e trovo che "Them" riesca a mostrare molto bene questo aspetto.

Il quinto episodio, un lungo e raccapricciante flashback in stile "Le colline hanno gli occhi", rappresenta invece una sorta di spartiacque fra il primo e il secondo atto della serie.

Perché è partire da questo momento che il gioco inizia a farsi veramente duro - per i personaggi, ma anche per il pubblico, a cui verrà chiesto di sottoporsi ad altre quattro ore di immagini cruente, destabilizzanti e ricche di violenza.

Sono convinta che valga la pena sottoporsi a questa sorta di "tortura", per arrivare al climax finale, ma non penso che biasimerei qualcuno per aver interrotto la visione, soprattutto dopo il quinto episodio.

Scegliere di guardare "Them" è un po' come decidere di vedere un film di Lars Von Trier; è chiaro che alla fine l'esperienza avrà un valore, ma sfiderei chiunque a non coprirsi gli occhi, almeno una volta.

E proprio qui risiede il problema, immagino.

Perché "Them" è una serie che ti chiede ossessivamente di non distogliere lo sguardo, perfino nel momento preciso in cui ti costringe a farlo. La verità è che non puoi caricare i toni in quel modo per 10 ore di fila e aspettarti di stimolare riflessioni e risvegliare coscienze. Al massimo, le scioccherai fino al punto di non ritorno e le bloccherai sulla soglia di una singola, agghiacciante rivelazione: l'umanità è un mostro.

Che non è più una novità per nessuno, se mi permettete di dirlo.

Da un punto di vista estetico, invece, "Them" risulta un gran calderone di suggestioni, soprattutto cinematografiche. Vederla equivale a parlare con un cugino schizofrenico e un po' in fissa con il post-moderno: a tratti, la conversazione tende a farsi veramente affascinante, ma dopo un po' tralasciare il fattore "repulsione e sconcerto" prende anche a farsi un pochino difficile.

Cionondimeno, consiglierei senz'altro "Them" a tutti i fan di "American Horror Story"; agli spettatori meno facilmente impressionabili e, più in generale, a chiunque sia alla ricerca di un modo facile e veloce per farsi schizzare la pressione alle stelle! XD


Giudizio personale:

7.0/10

Potete attivare il servizio di prova gratuita di Prime Video in qualsiasi momento: cliccate QUI per dare un'occhiata!


 

2 commenti:

  1. Finita oggi. Ha il difetto di non andare per nulla per il sottile. Però quanta potenza.

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    Risposte
    1. Tanta! Forse, anche troppa! ;D
      Arrivi alla fine che ti sembra di essere stato investito da un autobus! XD

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