giovedì 15 maggio 2014

Recensione: "Daughter of Hounds"


"Lo sai, è un triste e sfortunato stato degli eventi che tu debba vivere in un mondo in cui una bambina di otto anni rifiuta di credere in qualsiasi cosa non possa toccare o misurare, e che a chiunque capiti di vedere una cosa invisibile alla maggior parte delle persone, succeda di venire immediatamente etichettato come un lunatico."



Titolo originale: Daughter of Hounds
Autrice: Caitlín R. Kiernan
Serie: //
Disponibile: in inglese!
Trama: "Loro sono i Figli del Cuculo. Rubati dalla loro culla e nascosti nelle tenebre per venire allevati dai ghoul, sono adesso changeling al servizio di creature che governano il mondo di Sotto e disprezzano il mondo di Sopra. Ogni contatto umano è strettamente proibito e la punizione è rapida e severa per chiunque disubbidisca.
Allevata dal suo padre vedovo, Emmie Silvey ha una personalità precoce e dei notevoli occhi gialli che l'hanno resa una bambina molto solitaria. Ma il cambiamento avviene quando due donne entrano nella sua vita, una che la osserva da lontano, l'altra che perseguita i suoi sogni - entrambe insistendo che la sua vita intera è una bugia e avvertendola dell'avvicinarsi di un pericolo oscuro..."
Ambientazione:
la storia si svolge a Providence e dintorni, fra le arterie grigie, trafficate e allucinate degli States e, soprattutto, sotto le medesime strade; nei tunnel segreti che perforano il sottosuolo della nazione, infatti, vivono sinistre e innominabili creature: ghoul, changeling, vampiri, demoni, e cose addirittura molto, molto peggiori...
Personaggi principali:
- Soldier: una "dura" changeling dal passato avvolto nel mistero, addestrata a ubbidire agli ordini dei suoi padroni, i cosiddetti "segugi", le creature sovrannaturali e inquietanti che dimorano nel sottosuolo, sempre e prima di ogni altra cosa. Ombrosa, sboccata, esperta nell'arte del combattimento e con seri problemi di alcolismo sulla schiena, Soldier è un'assassina provetta, capace di uccidere con efficienza e precisione; ha perduto gran parte della sua umanità a causa del bestiale addestramento impartitole dai segugi, per questo fa grandissima fatica a rapportarsi con le persone - per cui tende essenzialmente a spendere le sue giornate seguendo il motto: "Prima ti sparo, poi ti faccio le domande!"XD
- Emmie Silvey: una precoce e brillante ragazzina di otto anni, dagli sgargianti occhi gialli e dalle sorprendenti abilità. Ironica, determinata e incredibilmente matura per la sua età, è orfana di madre e vive sola con il padre Deacon, un uomo solitario che si direbbe nascondere ben più di uno scheletro nell'armadio...
- Odd Willie: lunatico, divertente, blasfemo e maledettamente, maledettamente svitato XD, Odd Willie è il changeling che viene assegnato, in qualità di partner, a Soldier durante l'adempimento di una missione estremamente delicata. Irascibile e pieno di manie bizzarre, ha giurato fedeltà ai segugi... ma forse, in fondo al cuore, custodisce ancora una scintilla di umanità, che la piccola Emmie potrebbe essere in grado di risvegliare...
- The Bailiff: grasso e azzimato "sovrintendente" agli ordini dei segugi, un "pezzo grosso" all'interno della società segreta sotterranea che corrompe le viscere della città come un'oscura pestilenza... anzi, in realtà è quasi una sorta di burattinaio in grado di muovere svariate fila e intrecciare parecchi destini. Colto, intelligente e calcolatore, rappresenta una sorta di controversa figura paterna per Soldier...
- Saben White: misteriosa "donna del treno", una changeling che si presenta a Emmie e inizia a farle strani discorsi a proposito di ciò che si nasconde al di sotto del sottilissimo velo che separa la realtà dall'illusione. E' considerata una piantagrane e una spina nel fianco dalla maggior parte degli altri changeling, ma è Soldier a odiarla sopra ogni altra cosa, in modo particolare...
- Pearl/Hester: la "ragazza bruna", figlia di un potentissimo alchimista in esilio in grado di plasmare il tempo e lo spazio in base ai propri capricci. Saccente, infantile, enigmatica e un po' petulante, Hester non sogna che di ricongiungersi all'amato padre...
Le mie opinioni:
 "Caitlín R. Kiernan è la poetessa e il bardo dei rovinati e dei perduti", scrive Neil Gaiman; e, dopo aver letto "Daughter of Hounds" - e se mai avessi sentito il bisogno di una conferma, dopo lo stupendo "The Drowning Girl" - posso senz'altro affermare di essere pienamente d'accordo con il celebre autore britannico.
"Daughter of Hounds" è un libro curioso, bizzarro, ruvido, che ti sorprende in mille maniere diverse, centrando nell'obiettivo di coglierti alla sprovvista a ogni cambio di pagina, o quasi.
Un urban fantasy originalissimo e pieno di sorprese che vanta un'atmosfera disturbata/disturbante, un'ambientazione surreale e completamente spiazzante, personaggi controversi e "implacabili" che dimostrano la sorprendente capacità di conficcarsi nel cuore e nell'anima del lettore come una sorta di dolorosa scheggia acuminata.
Le protagoniste sono Soldier, una donna brutale e priva di scrupoli, cresciuta da un nugolo di creature annidate nelle viscere della terra ed educata secondo un codice animalesco e ferino che persegue il rispetto della gerarchie e la predominanza della legge del più forte, sempre e a ogni costo, e Emmie, una bimba di otto anni dall'intelligenza vivacissima e dagli occhi gialli come quelli di un gatto, una ragazzina molto, molto in gamba, enigamatica e misteriosa sotto più di un punto di vista.
A modo mio, le ho adorate - e detestate, anche, a momenti alterni - entrambe dal profondo del cuore; ma, soprattutto, ho ammirato una volta di più la capacità della Kiernan di conferire linfa vitale a dei personaggi così sfaccettati, così sinistri, ambigui, sconcertanti, spietati, geniali, da essere in grado di trascendere completamente qualsiasi possibile ed effimera distinzione fra Bene e Male, giusto o sbagliato.
Lo stile dell'autrice è inoltre, come già riscontrato nel più recente "The Drowning Girl", assolutamente divino, una vera gioia per gli occhi e per la mente.
Peccato solo che, a tratti, l'intreccio della storia risulti frammentario e decisamente nebuloso, quasi come se la Kiernan, qui e là, facesse fatica a stare dietro a tutti gli spunti - che sono del resto tanti, tantissimi, forse decisamente troppi! - narrativi sparpagliati qua e là come altrettanti piccoli "germi" creativi in grado di accendere, a loro volta, l'immaginazione del lettore, talvolta anche in maniera piuttosto efficace.
La trama di "Daughter of Hounds" è arzigogolata e procede, molto spesso, "in cerchio"; se da un lato questo rende estremamente difficile - se non impossibile - prevedere dove, di volta in volta, andranno a parare le inevitabili conseguenze delle azioni intraprese dai personaggi, vero è anche che la lettura, talvolta, può risultare molto appesantita dai frequenti slanci onirici dell'autrice, oltre che frenata proprio da quella stessa vena filosofica e densa di introspezione psicologica che tanto mi ha fatto appassionare al lavoro della Kiernan in prima analisi...

Giudizio personale: 7.8/10


"Chiunque può saltarsene fuori con l'artificio/concetto di una 'buona storia'. 
La storia mi annoia. 
Che è perché i critici si lamentano sempre del fatto che essa sia l'aspetto più debole del mio lavoro. Perché è essenzialmente finalizzata. Io non ho nessun interesse reale nei confronti della trama. Atmosfera, umore, linguaggio, personaggio, tema, etc., questa è la roba che mi interessa. 
L''Ulisse' avrebbe dovuto liberare gli scrittori dalla necessità di una trama"
Caitlín R. Kiernan


:)


3 commenti:

  1. Mi erano mancate le tue recensioni! (anche se forse la mia WL stava meglio prima! :P). So che non è neanche il caso di dirlo ma... lo VOGLIO!!! *____*

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    1. Grazie infinite, Siannalyn!! <3 Ahaha, eh sì, capisco benissimo cosa vuoi dire a proposito della wish-list! :P E, a proposito della suddetta lista, anzi, già che ci siamo: se riesci, mi raccomando, non fare come ho fatto io, che ho un po' "sbagliato" a leggere "Doughter of Hounds" prima di passare per "La soglia" (romanzo precedente della Kiernan, fra l'altro pubblicato in italiano dalla Gargoyle nel 2006!) Anche se gli eventi narrati in "Doughter of Hounds" sono del tutto autoconclusivi, infatti, e il libro tutto considerato sta benissimo anche da solo, alcuni dei personaggi, soprattutto secondari, erano già stati introdotti in quel romanzo precedente... libro che, manco a dirlo, nei prossimi giorni cercherò tassativamente di accaparrarmi! :D

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    2. Oh, grazie mille per il consiglio! Io il libro "La soglia" ce l'ho scaffale che aspetta solo il suo momento (lui continua a farmi gli occhi dolci e io continuo a rimandare, ma adesso mi sa proprio che lo leggerò presto! :) ). Grazie ancora *_*

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