Potete acquistarlo QUI in italiano
"Fumetto che ha ispirato l'omonima serie Netflix, The October Faction racconta le orrorifiche avventure della famiglia Allan. Fredrick vuole lasciarsi alle spalle il suo passato da cacciatore di mostri, ma i suoi due figli, Geoff e Vivian, insistono per seguire le orme dei genitori. I fantasmi del passato si rifiutano di rimanere nell'Aldilà e tramano nell'ombra contro la tranquillità di Frederick e della moglie Deloris. Scritto da Steve Niles, il creatore di "30 giorni di notte", e illustrato da Damien Worm."
“October Faction – Mostri di Famiglia” è il primo volume di una serie a fumetti scritta da Steve Niles, già autore della popolare graphic novel “30 Days of Night”.
In Italia l’opera è stata proposta dalla casa editrice Magic Press, che ha evidentemente deciso di cogliere la balla al balzo e cominciare a pubblicare “October Faction” a ridosso del debutto dell’imminente e omonimo adattamento televisivo targato Netflix.
In Italia l’opera è stata proposta dalla casa editrice Magic Press, che ha evidentemente deciso di cogliere la balla al balzo e cominciare a pubblicare “October Faction” a ridosso del debutto dell’imminente e omonimo adattamento televisivo targato Netflix.
La trama di “Mostri di Famiglia” ruota attorno alle
(macabre) disavventure della famiglia Allan:
i fratelli Geoff e Vivian, appena terminati gli studi, decidono di disertare le
aule universitarie per abbracciare a tempo pieno l’attività dei genitori… Una
realtà dei fatti abbastanza comune, direte voi. A parte il fatto che Fredrick e
Deloris Allan sono sempre stati dei “cacciatori
di mostri” di professione, e che nessuno dei due parrebbe vedere
particolarmente di buon occhio la nuova ossessione dei diletti pargoli per il
mondo del sovrannaturale e delle
terrificanti forze dell’occulto…
Soprattutto da quando un nuovo, mascherato nemico ha da poco cominciato a farsi
vedere in città, manifestando tendenze violente e una sacrosanta sete di
vendetta nei confronti di Fredrick.
Mi sto appena affacciando al mondo dei fumetti e delle graphic novel, badate bene, per cui
prendete quello che seguirà con le pinze e il dovuto grado di precauzioni…
Eppure, secondo me, “October Faction”
ha subito pesantemente l’influenza di un grande classico del genere horror quale il celebre “Locke and Key” di Joe Hill, di cui potrebbe forse arrivare col tempo a
diventare un degno successore. Intendo questa affermazione come un complimento
e non una critica, si capisce; tant’è che, con questo primo volume, secondo me
Niles ha dato prova di un’originalità
e di una morbosità assolutamente
squisite, ponendo le basi per una narrazione complessa e scaraventandoci nel
pieno di una sanguinosa (e ironica) girandola di massacri, resurrezioni,
vendette, tradimenti e colpi di scena.
I protagonisti
per il momento risultano abbastanza abbozzati, ma presentano senz’altro dei
lati interessanti. In particolare (evento rarissimo, questo, per gli standard personali della sottoscritta…),
mi sono ritrovata ad apprezzare gli sporadici flashback dedicati al
passato di Fredrick e del suo vecchio compagni d’armi Lucas, e a desiderare di
saperne di più sulle loro missioni giovanili a caccia di scienziati pazzi, lupi
mannari e cannibali assetati di sangue. Anche se il mio personaggio preferito,
per il momento, rimane la casa stessa
degli Allen: una magione fantasmagorica, piena di anfratti e di oscuri segreti,
nonché rallegrata da un’interminabile “carrellata” di irresistibili ritratti
appesi alle pareti…
Fra le altre cose, credo che “October Faction” si presti benissimo alla possibilità di un
adattamento seriale. Le illustrazioni di
Damien Worm, secondo me, risultano
estremamente coinvolgenti, dinamiche e d’impatto. Sono rimasta piuttosto
colpita dall’uso che questo artista è riuscito a fare del colore, e in
particolar modo dal feroce contrasto
fra le grigie, tetre atmosfere in tinta seppia che caratterizzano la maggior
parte delle tavole (uno stile che richiama vagamente i film noir in bianco e nero dell’età d’oro
hollywoodiana, potremmo quasi dire…) e i feroci squarci di colore, in perfetto
stile tarantiniano, che continuano a esplodere ai margini del campo visivo del
lettore a intervalli indeterminati, come per interrompere l’idillio e
richiamare bruscamente la sua attenzione sulle lacerazioni, sulle macchie,
sui tagli e sulle ferite che, secondo me, potrebbero arrivare presto
a deturpare questo insolito e caloroso “ritratto-di-famiglia-con-mostri”.
Per il momento, insomma, resto in fervida attesa della serie televisiva… Se volete dare un’occhiata
al trailer, amici, vi invito a cliccare QUI e a gustarvi lo spettacolo! ;D
Ciao!
RispondiEliminaSembra bellissimo ;)
Ho iniziato a seguirti, hai un bel blog ;)
RispondiEliminaCiao, Cristina! ^^
EliminaAnch'io seguo il tuo blog da un po'... Grazie mille per aver iniziato a seguirmi, e ovviamente anche per la visita! :D