The Sixth World, Vol. 1 e Vol. 2
Potete acquistare il primo libro QUI in inglese
"Il resto del mondo è annegato sotto le acque improvvise sollevate dal cambiamento climatico, ma Dinétah (un'ex-riserva dei Navajo) dopo questi eventi è nata a nuovo splendore. Gli dei e gli antichi eroi delle leggende hanno ripreso a camminare sulla terra... ma lo stesso vale per i mostri.
Maggie Hoskie è una cacciatrice di mostri di Dinétah, un'assassina implacabile dotata di poteri sovrannaturali. Quando una piccola città richiede il suo intervento per ritrovare una ragazzina scomparsa, Maggie sa di essere la loro ultima - e migliore - speranza. Ma ciò che Maggie scopre a proposito del mostro responsabile del rapimento si rivela molto più ampio e terrificante di quanto la donna avrebbe mai potuto aspettarsi...
Maggie decide allora, seppur con riluttanza, di richiedere l'assistenza di Kai, un anticonvenzionale uomo di medicina. Insieme, i due si imbarcano in un viaggio che li porterà a scambiare favori con i trickesters, a svelare indizi tratti da leggende dimenticate e a dare battaglia a un'oscura forma di stregoneria, sullo sfondo di un mondo le cui conoscenze tecnologiche si vanno rapidamente deteriorando..."
“Trail of Lightning” e “Storm of Lucusts” sono due libri di
genere urban fantasy/distopico, scritti dall’autrice americana Rebecca Roanhorse.
Il primo libro della serie ha vinto il Premio Locus per il Miglior Romanzo d’Esordio
ed è stato finalista agli Hugo Awards, edizione 2019.
Ho letto entrambi i volumi un po’ di tempo fa, durante una
delle mie “pause di riflessione” dal blog (speriamo che siano finite per
sempre, almeno quelle…), ma il pensiero di non essermi presa la briga di
spendere almeno qualche parola a favore dell’avvincente e adrenalinica serie “The
Sixth World” mi dava moltisima noia… Anche perché ho intenzione di leggere i restanti
volumi della saga non appena usciranno, e state pur sicuri che vi beccherete
una bella recensione completa anche in quell’occasione!
In ogni caso, “Trail of Lightining” introduce una delle mie nuove
anti-eroine preferite, la temibile e “spietata” cacciatrice di mostri Maggie
Hoskie; una donna tormentata e cinica che si ritrova a fare i conti con il
mondo del sovrannaturale e delle antiche e crudeli divinità navajo praticamente
un giorno sì e l’altro pure. Messa alle strette dalle forze misteriose che minacciano costantemente di rovinarle la vita, Maggie decide di affinare i suoi straordinari superpoteri per metterli al servizio di un'utile (quanto pericolosa)
professione...
Si tratta in realtà di un personaggio abbastanza “familiare”, nel senso che il
mondo del fantasy ha visto questo archetipo di protagonista femminile spopolare
abbastanza nel corso del tempo (a me Maggie ha ricordato, in particolare, una
sorta di via di mezzo fra la October Daye di Seanan McGuire e Wynonna Earp…), ma
mentirei se vi dicessi che Maggie non è stata in grado, nel corso del romanzo,
di riservarmi parecchie, piacevoli sorprese.
Ritengo, effettivamente, che la caratterizzazione dei personaggi rappresenti l’elemento più significativo ed efficace di questa serie, l'aspetto in cui la Roanhorse
effettivamente eccelle, e che a lungo andare permette alle sue storie di aggiudicarsi il cuore del lettore senza troppi problemi.
Come mi è già capitato di scrivere in
passato, ammetto di aver trovato le varie candidature a premi prestigiosi
ricevute da “Trail of Lightning” una cosa un tantinello eccessiva... ma ci tengo
anche a sottolineare il fatto che l’autrice scrive divinamente, e che il suo è
un romanzo urban fantasy di qualità davvero eccellente, infarcito di
azione al cardiopalma e alimentato da una dose di sensibilità e calore umano veramente inestimabili.
L'anticonvenzionale ambientazione post-calamità distopica e
i succulenti riferimenti a svariati elementi tratti dalla mitologia navajo
rappresentano inoltre, a mio avviso, un ulteriore valore aggiunto…
L'unico problema, secondo me, è che fino alla fine la trama
resta un po' sfilacciata; come se l'autrice avesse stabilito, a priori, di non
voler concentrare più di tanto la sua attenzione su tipici elementi della
narrazione quali intreccio, colpi di scena, eventuali cliffhanger e roba del
genere. Un qualsiasi lettore medio-esperto sarebbe in grado di prevedere il
finale di "Trail of Lightning" a pagina 50 o giù di lì, secondo me...
Questo difetto strutturale non trova una risoluzione soddisfacente
neanche con l’avvento del sequel, “Storm of Locusts”. Una lettura che mi ha
divertito oltremisura e che mi ha permesso di esplorare ancora più nel dettaglio la
trucida, cruenta ambientazione post-apocalittica, in perfetto stile “Mad Max”,
che caratterizza l’intera serie… e che
(miracolo dei miracoli!) in fondo è anche riuscita a permettere alla Roanhorse di approfondire la componente “romance”
della storia senza scadere nello scabroso e senza rischiare di cariare penosamente i denti di chi legge.
A questo proposito, anzi, meglio mettere
subito le cose in chiaro: “Trail of Lightning” e “Storm of Locusts” sono urban
fantasy… Non paranormal romance, ne’ strane incursioni nel regno del romanzo
erotico camuffate da altro.
Una storia d’amore tribolata e problematica al centro della
narrazione c’è (e secondo me ha anche un certo valore...), ma la Roanhorse scrive
avendo chiaramente in mente modelli diversi da Laurell K. Hamilton.
Per di più, i cattivi
di questi libri sono affascinanti e perversi in un modo che non ha
assolutamente nulla a che vedere con la quantità di pettorali che sono in grado
di esibire, e i personaggi femminili secondari della storia hanno tanta
importanza quanto le loro controparti maschili (anzi, probabilmente di più).
Ciò premesso, se avete amato film come “Doomsday” o “Fuga da
Los Angeles”, e il genere western-punk solitamente rientra nelle vostre corde, direi che i libri dedicati alle tribolate avventure di Maggie
Hoskie a spasso per le Terra Desolate potrebbero fare al caso
vostro…
Giudizio personale:
Trail of Lightning:
7.8/10
Storm of Locusts:
7.4/10
Non sembra male per niente... però devo resistere alla tentazione (╥﹏╥)
RispondiEliminaAhaha sii forte, Kate, sii forte! ;D
EliminaIo giusto ieri sera ho avvistato un paio di ebook a prezzo stracciato su Amazon: penso che li prenderò, nonostante tutti i miei buoni propositi in tal senso! *____*
Interessante e anche abbastanza attuale partire dai cambiamenti climatici per votare verso il genere fantasy.
RispondiEliminaSono due romanzi urban fantasy dal taglio estremamente moderno e attuale... e anche piuttosto divertenti, cosa che non guasta di sicuro! ^^
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