martedì 20 gennaio 2015

Mini-recensioni: "Capitan Harlock" + "Principessa Mononoke" (film)


- Capitan Harlock

"Il pianeta Terra, ormai abbandonato da centinaia d'anni da una popolazione troppo numerosa per contenerlo, è diventato un luogo inviolabile e quasi sacro, mantenuto tale con pugno di ferro e fermezza militare dalla coalizione Gaia. Ad essa si contrappone Capitan Harlock e la sua ciurma a bordo dell'Arcadia, a cui si è appena aggiunto un nuovo elemento: Logan, fratello dell'ufficiale disabile Ezra e dunque infiltrato di Gaia dentro l'armata di Harlock con il compito di uccidere il capitano. Quando però Logan capirà qual è l'ideale che muove Harlock, che ha sempre percepito come un nemico, sarà pronto a schierarsi con lui contro il fratello, il quale lo accusa di aver causato la sua disabilità."


Visivamente parlando, senz'altro "Capitan Harlock", film d'animazione giapponese in computer grafica, approdato nelle nostre sale il primo gennaio dello scorso anno, è senz'altro una pellicola spettacolare.
Impressionante e maestoso, dal punto di vista tecnico; suggestivo, imponente e regale in ogni suo singolo pixel, mi verrebbe certamente da dire.
 Il trailer mi aveva conquistato, promettendo una trama accattivante, scenari intergalattici, citazioni a non finire dall'intramontabile saga di "Star Wars", e una serie di rutilanti duelli a mezz'aria in perfetto stile "Final Fantasy VII: The Advent Children".
Sarò pertanto un po' severa nel giudicare questa visione, probabilmente proprio perché le mie (esagerate, non vi è dubbio alcuno) aspettative hanno subito, fin dai primissimi minuti, un drastico ridimensionamento: la storia infatti non è riuscita a catturarmi, il ritmo monotono mi ha quasi fatto assopire sul divano, e il famoso capitano protagonista mi ha quasi provocato un repentino attacco d'ulcera, col suo agghiacciante carattere da "bastian contrario" e le ridicole pretese filosofeggianti da strapazzo (tenete conto che, il giorno dopo aver visto il film, mi aggiravo nel negozio in cui lavoro, una panetteria, brandendo una pizza all'olio in mano e declamando: "questa focaccia è come un istante che si ripete nell'eternità... difatti, l'ora di chiusura qui sembra proprio che non arrivi mai!" XD).
Il personaggio del giovane Yama, viceversa, mi ha ispirato simpatia, e il suo paraplegico fratello Ezra si è rivelato un cattivo repellente, spregevole e spietato quanto basta a guadagnarsi la mia attenzione.
La trama è complessa e ambiziosa, l'ambientazione ricca e dettagliata; d'altro canto, non mi aspettavo assolutamente nulla di meno da un film d'animazione orientale...
Non posso dire che mi sia piaciuto, ma neppure l'esatto contrario.
Più che altro, mi ha fatto sbadigliare.

Giudizio personale: 6.0/10


- Principessa Mononoke


"Un gigantesco demone cinghiale, in preda ad una maledizione, attacca un villaggio. Il principe Ashitaka, per salvare la propria gente, è costretto a combattere ed ucciderlo. Purtroppo durante la lotta, Ashitaka entra in contatto con il demone, che trasmette al principe il maleficio tramite una ferita sul braccio: ciò gli concede una forza sovrumana, data proprio dall'odio che ha generato la maledizione, ma nello stesso tempo lo condanna ad un'esistenza di atroci sofferenze, in quanto il male è destinato ad estendersi pian piano in tutto il corpo, fino a divorarlo tutto. Sotto il consiglio della saggia madre del villaggio, lascia il villaggio in cerca del proprio destino. A cavallo del suo inseparabile stambecco gigante, si incammina verso ovest alla ricerca di una cura."

Dopo aver visto "La città incantata", la mia concezione del cinema d'animazione è cambiata radicalmente, trasformandosi in una maniera che mai e poi mai mi sarei aspettata.
Evitare di innamorarsi della poesia, della dolcezza e della magia dei film di Hayao Miyazaki, o pensare di poter resistere all'assurda, tenera eccentricità dei suoi personaggi, sarebbe una pura follia.
"Principessa Mononoke", lungometraggio del 1997, tornato nelle sale di tutta Italia durante la primavera del 2014, è secondo me uno dei film più belli, suggestivi, significativi e profondi firmati dal grande maestro.
Un fantasy mistico, ecologista e denso di simboli e concetti, dai dialoghi articolati e prosaici (talmente articolati e prosaici da risultare quasi difficili da seguire, a dire il vero, in alcuni punti...), e popolato da un cast di personaggi affascinanti e quanto mai variegati.
L'odissea di un ragazzo maledetto, Ashitaka, che nell'ora più nera sceglie di intraprendere un cammino di speranza anziché votarsi alla distruzione; il racconto di una ragazza, San, che appartiene a due mondi in conflitto, e che riassume in se' tutti i pregi e le più grandi debolezze di ambo le stirpi.
Il loro burrascoso incontro cambierà il destino di entrambi, coinvolgendo le storie intrecciate di spiriti della foresta, antiche divinità ancestrali e semplici umani.
So che non è stato apprezzato da una larga fetta della critica occidentale, che lo ha giudicato "semplicista" (?!) e scontato, o che l'ha accusato, addirittura, di essere troppo lungo e prolisso... ma, per come lo vedo io, se le nuove generazioni di tanto in tanto si concedessero di guardare anche film "semplici e banali" (se lo dicono loro...) come "Principessa Mononoke", invece di stare lì a sdilinquirsi appresso alla millesima stagione di "CSI" et similia, magari il mondo sarebbe anche un po' posto un meno asettico e cinico, più affine a un giardino da custodire che a una discarica, e le persone un po' più disposte al rispetto reciproco e a prendersi cura gli uni degli altri, per come la vedo io.
In poche brevi parole, nel mio umile giudizio: un film semplicemente indimenticabile, romantico, imperdibile e struggente.

Giudizio personale: 9.0/10

:)

12 commenti:

  1. Il film di Harlock è tanto strano. Mi sono ritrovata di più nella serie televisiva, anche se è vecchissima (anni '70, credo), e lì sì che Harlock è un personaggione *^*
    Per Princess Mononoke... è stato il mio primo film di Miyazaki, e non capisco perchè sia così sottovalutato: per me è un capolavoro assoluto. Ma un po' tutti i suoi film lo sono, non a caso il maestro è considerato il più grande regista d'animazione al mondo (non perdonerò mai l'Academy per l'Oscar a Frozen e non a Si alza il vento >___< )
    Non di Miyazaki ma sempre della Ghibli, hai visto anche Una tomba per le lucciole?

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    1. No, "Una tomba per le lucciole" mi manca, Kate! Anzi... non credo di averne mai sentito parlare: sono andata però a cercare qualche informazione, e... inutile dire che mi interessa parecchio: chissà se lo riesco a trovare, da qualche parte!
      Oh, "Frozen" è carino, certo... ma non può competere, hai assolutamente ragione!! ç____ç

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    2. Una tomba per le lucciole guardalo quando sei di buon umore, ma davvero di buon umore. Così alla fine stai solo male.

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    3. Già... a quanto pare avevo visto giusto: pensavo proprio che dovesse trattarsi di un film psicologicamente devastante! XD

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  2. Principessa Mononoke devo vederlo assolutamente. Devo recuperare tutti i film di Miyazaki!

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    1. Ottima idea, Gaia! Anche a me ne manca ancora qualcuno, e... spero di rimediare presto! ;D

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  3. Io purtroppo non amo i film d'animazione, quindi a questo giro non posso prometterti che recupererò, però di Miyazaki mi mancano troppe cose :/

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    1. Fai un'eccezione almeno per Miyazaki, Mik: la sua non è semplice animazione... è l'Animazione, con l'articolo determinativo davanti e l'iniziale in maiuscolo! ;D

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  4. Niente da dire su Princess Mononoke che è un capolavoro ma Capitan Harlock....se ci penso mi viene la pelle d'oca! Visivamente stupendo, tutto il resto è la fiera del nosense, scene piazzate a caso, personaggi che fanno cose senza una logica, Harlock che a parte far vedere un bel visino non ci mette molto del suo....e poi dai ma la fine??ma cosa mi significa? bocciato su tutta la linea,..si becca un bel 3/10!

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    1. Hai ragione, anche secondo me il personaggio di Harlock è tremendo, e idem dicasi per quel finale, che è pazzesco (e decisamente, non nell'accezione positiva del termine, purtroppo! ç___ç)
      Avrei quasi voluto urlare per la frustrazione di fronte a certe uscite del capitano... per non parlare poi della mossa geniale di riversare una massa d'antimateria sul pianeta, per poi piangerci sopra due nanosecondi dopo, una lunghissima serie di lacrime di coccodrillo! XD
      Alla fine, mi è piaciuto un po' il personaggio di Yama, però... lui l'ho apprezzato! :)

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  5. Harlock-personaggio, in questo film, è per me incomprensibile: prima distrugge la terra per sbaglio, poi la vuol salvare, poi la vuol distruggere di nuovo... però qualunque cosa fa o non fa rimane sempre "buono". Boh!

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    1. Condivido in pieno le tue perplessità: anch'io sono rimasta parecchio, ma proprio parecchio sorpresa, nel seguire l' "evoluzione" (per così dire...) del personaggio del capitano... incomprensibile, davvero, anche secondo me!

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